Cultura e natura nel cuore di Palermo: intervista a Radici

Nel cuore di Palermo, tra le vie del centro storico, ha preso vita un progetto che sfida la concezione tradizionale di museo, trasformandolo in un luogo di scoperta, esperienza e connessione con la natura. Radici – Piccolo Museo della Natura non è solo uno spazio espositivo, ma un vero e proprio laboratorio di pensiero ecologico, dove la storia della vita si intreccia con la scienza, la cultura e la poesia.

Occupandosi di cultura nella nostra città volevamo saperne di più… abbiamo quindi intervistato la cofondatrice Raffaella Quattrocchi che ci ha raccontato la visione, le sfide e le ambizioni di questo straordinario progetto.

Ciao Raffaella! Innanzitutto complimenti per il bellissimo progetto. Ci racconti meglio come è nata l’idea?

Sentivamo la necessità di un progetto transgenerazionale che mettesse insieme tutti e tutte sul tema fondamentale dell’ecologia, non visto in termini catastrofisti ma a partire dal concetto di biofilia e di interconnessione; è proprio questo che ci interessa… riportare la percezione che l’essere umano ha della natura non ad ambiente circostante su cui esercitare un controllo né un’evocazione edulcorata e bucolica, ma l’ambiente con cui riconnetterci. Bisogna ricordare che siamo tutti animali umani, immersi tutti nella stessa vita e connessi anche con il più piccolo lombrico. Per il resto ci è voluta un po’ di follia per passare dal sogno alla pratica ma quella per fortuna non ci manca!

 

– Ci diresti 3 aggettivi per descrivere la vostra iniziativa?

Ecologica, analogica, poetica…

 

Radici Museo- Sicily and Sicilians- Laboratori- Palermo

 

– Radici non è un museo tradizionale, in cosa è innovativo?

Radici è un luogo da abitare, come dovrebbero essere i musei pensati in modo contemporaneo e dinamico, in cui ogni fruitore produce e arricchisce il contenuto con il suo apporto, dato dalla sua visione e dal suo modo di fruirne.
Radici propone contenuti scientifici e complessi attraverso una narrazione poetica che si affida sia alla parola che all’illustrazione e inoltre coinvolge il corpo e i sensi.
È innovativo anche nel suo essere analogico in un’epoca in cui l’esperienza immersiva è necessariamente digitale e condotta dalla tecnologia.
Al percorso museale affianchiamo attività teatrali narrative e ludiche, attività laboratoriali su tecniche artigianali e di autoproduzione sia per adulti che per bambini: stampa botanica, timbri, inchiostri, paste naturali sono tutti elementi del nostro linguaggio!

 

– A chi si rivolge il vostro spazio culturale?

Radici è pensato sia per adulti che per bambini con contenuti che possono essere letti a livelli diversi di approfondimento, anche in questo è innovativo. Siamo abituati a pensare che educazione e formazione siano per bambini, ma mai come ora, gli adulti hanno bisogno di coltivare curiosità e passioni soprattutto se rivolte verso natura ed ecologia che dovrebbero essere il nostro quotidiano. Inoltre lo spazio è attraversato da attività culturali collaterali molto diverse fra loro che attirano interessi diversi e creano una varietà di visioni: mostre, concerti, presentazioni, assemblee cittadine sono solo alcune delle cose successe in quella che amiamo definire la nostra “piazza”.

 

Museo-Radici- Palermo- Laboratorio- Sicily and Sicilians

 

– Come si lega la vostra location al vostro museo?

Quando siamo entrate per la prima volta nei locali dismessi della storica cartoleria Bellotti de Magistris abbiamo avuto un fremito; l’attrazione fatale dei cassetti è stata immediata. Quei banconi, quei cassetti, quei ripiani hanno una vocazione originaria alla catalogazione e all’esposizione proprio come in una wunderkammer rivisitata, inoltre la loro vocazione analogica a partire da carta e inchiostri si è rifunzionalizzata perfettamente nell’ospitare i reperti del nostro museo. Certamente il fascino e la memoria di questo luogo sui palermitani ha facilitato un interesse da parte di generazioni molto diverse, dalle famiglie giovani con figli piccoli alla generazione degli over 60 che ritrovano qui alcune memorie del passato anche se in una nuova veste.

 

– Quali sono le maggiori difficoltà che avete trovato nel portare avanti tutta la programmazione artistica e culturale di Radici?

Radici è un’impresa privata che si deve autosostenere; allo stesso tempo è un progetto culturale e come tale vorrebbe arrivare a tutte e tutti indipendentemente dalle possibilità economiche e dal livello socio-culturale. Non avendo però finanziamenti pubblici, è per noi difficile sostenere attività gratuite, cosa che stiamo cercando di portare avanti partecipando a bandi del terzo settore e attraverso le collaborazioni sul territorio, a cui siamo sempre aperte.

 

Radici- Palermo- Libreria e Bistrot- Sicily and Sicilians

– Come si lega il museo ai temi della sostenibilità?

Il museo è pensato come nodo centrale del progetto complessivo, che però ha come altri elementi fondamentali l’atelier, la libreria specializzata e il bistrot caffetteria. Tutto cammina nella stessa direzione.
L’atelier espande i contenuti del museo e lo fa attraverso i principi di base del cradle to cradle, dalla terra alla terra: utilizziamo temporaneamente elementi naturali che poi possono essere restituiti in natura, senza diventare rifiuto. Ad esempio i nostri pennelli, ispirati al cartolaio del bosco, sono realizzati con rametti, aghi di pino e steli, o la pasta modellabile che non ha elementi chimici, o addirittura la carta autoprodotta attraverso il riutilizzo degli scarti del bistrot e così via…
La libreria del museo, una piccola selezione di case editrici indipendenti, spazia dall’illustrato – fiction e non fiction -, alla saggistica e alla poesia ma sempre seguendo il filo più o meno palese della biofilia e dell’ecologia.
La caffetteria bistrot, dal canto suo, è portatrice di cultura della biodiversità attraverso il cibo, la scelta di prodotti di prossimità e l’alternanza delle stagioni che ci guidano di piatto in piatto. Queste sono certamente le basi del nostro approccio e cerchiamo di anno in anno di progredire in questa direzione.
Recentemente abbiamo affiancato alla nostra cucina onnivora – anche se prevalentemente vegetale – una linea vegana e senza glutine che sposi le esigenze alimentari che sempre di più si diffondono per motivi etici e che possono trovare in Radici bistrot una risposta semplice e naturale.

 

Radici-Museo- Ingresso- Palermo- Sicily and Siclians

– Noi di Sicily & Sicilians vogliamo promuovere le eccellenze siciliane e tra queste, nell’ambito imprenditoriale, ci stanno sicuramente progetti culturali come il vostro, ti chiediamo: cosa consiglieresti ai “nostri giovani” che vogliono intraprendere dei percorsi di innovazione in Sicilia?

Consiglierei di partire dalla propria passione, di scegliere qualcosa con cui si ha già una connessione profonda, perché farla diventare un progetto imprenditoriale vuol dire anche farla diventare una parte molto consistente della propria vita. È fondamentale affiancare il sogno al pragmatismo e trovare tutte le misure e le opportunità per renderlo economicamente sostenibile.
Per chi già progetta e si interessa a temi analoghi a Radici, invece… passate a trovarci, siamo sempre felici di incrociare il nostro sguardo con altri affini anche in vista di nuovi bandi e progetti!

 

Noi siamo entusiasti, cosa rimane da fare? Invitarvi a visitare questo piccolo grande mondo del nostro centro storico! Quindi, se siete a Palermo e volete immergervi in un viaggio tra natura, cultura e scienza a tutto tondo avete una splendida risorsa in più… Radici – Piccolo Museo della Natura vi sta aspettando!

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