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Comunicazione, Autore a SicilyandSicilians 3.0

Eventi in Sicilia in tempo di Natale per dicembre e i primi di gennaio

EVENTI SICILIA TEMPO DI NATALE PER DICEMBRE 2024 E I PRIMI DI GENNAIO 2025

Mostre, fiere, feste di ogni tipo per un dicembre e un Natale veramente speciale in Sicilia; il mese che ci aspetta è noto per le giornate in famiglia, gli eventi della tradizione e la magia portata dal Natale, che si estende fino alle prime settimane di gennaio.

In questo straordinario contesto, la Sicilia diventa teatro di manifestazioni natalizie, concerti e feste rituali, preservando le caratteristiche tipiche degli ambienti, culturali e naturali, siculi al 100%.

Accompagnati da un clima più fresco e dalle incantevoli illuminazioni e luminarie, questo è il tempo perfetto per vivere, da soli o in compagnia, delle attività uniche in giro per l’isola!

 

CHRISTMAS EVENT MARZAMEMI MOSTRA MEDITERRANEA DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Mostra “Mediterranea” a Marzamemi

Dal 22 dicembre 2024 al 15 gennaio 2025, nella sala StudioBlu81 a Marzamemi, sarà aperta al pubblico la mostra “Mediterranea” dell’artista Chiara Fronterrè.

Saranno esposte 20 opere inedite che porteranno ai visitatori il tema della fragilità e della resilienza oltre le ostilità, grazie all’utilizzo di pochi semplici elementi come la carta, l’acqua e il pigmento.

L’apertura, che è prevista per il 22 dicembre alle ore 18:30, sarà accompagnata dalla prestazione musicale “Trame e suoni”, curata da Chiara Sammito; non perderti questa fusione tra opere d’arte e musica: aggiungi subito questo evento al calendario!

Maggiori informazioni sulla mostra Mediterranea.

 

CHRISTMAS EVENT CALTANISSETTA MAGNIFICENZE DICEMBRE 2024

Evento “Magnificenze. Caltanissetta nel XVI secolo”

Il 13 dicembre alle ore 18:00, presso la sala “Francesca Fiandaca” del Museo Diocesano di Caltanissetta, ci sarà l’incontro “Magnificenze. Caltanissetta nel XVI secolo”.

L’evento sarà tenuto da Daniela Vullo, soprintendente di Caltanissetta, e la professoressa Rosanna Zaffuto Rovello. Grazie all’analisi di alcuni manufatti, loro avranno modo di presentare il periodo storico del ‘500 a Caltanissetta, trattando lo stile di vita delle famiglie più in vista e dei principi del tempo!

Maggiori informazioni sull’evento Magnificenze. Caltanissetta nel XVI secolo.

 

CHRISTMAS EVENT PALERMO FAMILY FIERA DICEMBRE 2024

Fiera di Natale “Christmas Family” a Palermo

Dal 4 al 22 dicembre, al Palagiotto di Palermo, le famiglie avranno l’opportunità di partecipare all’evento “Christmas family”, organizzato dall’UNIAST (Unione Nazionale Imprese Animazione, Spettacolo e Turismo).

Durante questa manifestazione, a ingresso libero, ci sarà la possibilità di assistere a spettacoli dal vivo, divertirsi sulle giostre o pattinare sul ghiaccio!

Inoltre, saranno presenti aziende locali e artigiani con degli sconti unici per rendere ancora più speciale lo shopping natalizio.

Maggiori informazioni sulla fiera Christmas Family di Palermo.

 

CHRISTMAS EVENT CARINI CANDLE CASTLE DICEMBRE 2024

Concerto “Candle Castle” a Carini

Giorno 8 dicembre alle ore 21, a Carini, ci sarà il concerto “Candle Castle”, un’esperienza sensoriale che accosterà la musica alla suggestiva illuminazione delle candele.

I maestri Indovino e Cascino porteranno brani di musica classica e contemporanea all’interno dello splendido Castello di Carini!

Acquistando il biglietto, si potrà vivere l’esperienza magica che risuonerà tra le mura del Castello.

Maggiori informazioni sul concerto Candle Castle di Carini.

 

CHRISTMAS EVENT GIARRE VILLAGGIO BABBO NATALE DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Il Villaggio di Babbo Natale a Giarre (CT)

A partire dall’8 dicembre 2024 fino al 6 gennaio 2025, presso il PalaGiarre a Giarre (in provincia di Catania), sarà possibile entrare nel Villaggio di Babbo Natale!

Tra musical, giostre, laboratori, mercatini, parate, spettacoli, luci e giardini incantati, ci si potrà immergere in un mondo fuori dalla quotidianità, intriso di magia natalizia.

Una volta acquistato il ticket, si accederà ad un luogo perfettamente adatto a grandi e piccini, ottimo per svolgere attività alternative e uniche nel loro genere.

Maggiori informazioni sul Villaggio di Babbo Natale a Giarre.

 

CHRISTMAS EVENT MARZAMEMI VILLAGGIO NATALE DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Villaggio di Natale alla Tonnara di Marzamemi (SR)

Alla Tonnara di Marzamemi, dall’8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, sarà possibile visitare il Villaggio di Natale!

Situato lungo la costa, il rumore del mare e le musiche natalizie si fonderanno in un’unica melodia che vi accompagnerà durante le varie attività.

Acquistando il biglietto si potrà vivere un’esperienza culinaria grazie al Christmas Food Express e percorrere, con una visita guidata, le aree storiche della tonnara.

I più piccoli potranno assistere a spettacoli, scrivere letterine e incontrare Babbo Natale!

Maggiori informazioni sul Villaggio di Natale a Marzamemi.

 

CHRISTMAS EVENT AGRIGENTO VENERDì JAZZ DICEMBRE 2024

Eventi musicali “Venerdì Jazz” ad Agrigento

Fino al 20 dicembre, ogni venerdì alle ore 19:30, ci saranno dei concerti jazz al Palacongressi di Agrigento, presso la Sala Zeus.

Si tratta della nuova stagione dei “Venerdì Jazz”, che offre la musica di molteplici artisti internazionali, il tutto nello splendido contesto della Valle dei Templi!

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

Maggiori informazioni su Eventi del Venerdì Jazz ad Agrigento.

 

CHRISTMAS EVENT PALERMO I SOGNI SON DESIDERI DICEMBRE 2024

Concerto “I Sogni son Desideri” a Palermo

Il 20 e il 21 dicembre, al Teatro Golden di Palermo, si terrà il concerto “I Sogni son Desideri”, organizzato da Rain Produzione.

Grazie a canti, balli e travestimenti ripresi dai classici film d’animazione Disney, gli spettatori avranno la possibilità di rivivere emozioni uniche che li legano o hanno legati ai personaggi più iconici dei cartoni animati.

Per accedervi, sarà necessario acquistare il biglietto.

Maggiori informazioni sul concerto I Sogni son Desideri.

 

CHRISTMAS EVENT CUSTONACI PRESEPE VIVENTE DICEMBRE 2024 GENNAIO 2025

Presepe vivente a Custonaci (TP)

Dal 24 al 29 dicembre 2024 e dal 4 al 6 gennaio 2025 tornerà, per la quarantesima edizione, la rappresentazione della Natività nella Grotta Mangiapane a Custonaci (in provincia di Trapani).

Grazie alla bravura di più di 160 figuranti, sarà possibile godere di un’esperienza magica, tra piccole casette e antichi mestieri, il tutto nella cornice storica del Borgo Scurati e della Grotta Mangiapane.

Acquistando il biglietto, sarà possibile visitare questo luogo incantato che, ancora una volta, offrirà un tour culturale e religioso veramente unico.

Maggiori informazioni sul Presepe vivente a Custonaci.

 

CHRISTMAS EVENT CASSARO I TRE RE SULLA VIA DELL'OLIO GENNAIO 2025

Evento de “I Tre Re sulla Via dell’Olio” a Cassaro (SR)

Il 6 gennaio 2025, a Cassaro (in provincia di Siracusa), ci sarà uno degli eventi più antichi e affascinanti della Sicilia: “I Tre Re sulla Via dell’Olio”, una manifestazione riconosciuta dall’UNESCO, che celebra e riproduce l’arrivo dei Re Magi a Betlemme.

In occasione dell’Epifania, il programma di questa festa offrirà momenti musicali, intrattenimenti vari e degustazioni gastronomiche tipiche della zona, caratterizzate dal sapore rinomato dell’olio d’oliva prodotto a Cassaro.

Maggiori informazioni sull’evento de I Tre Re sulla Via dell’Olio.

 

CHRISTMAS EVENT SANTA ELISABETTA PASTORALE DI NARDU GENNAIO 2025

“Pastorale di Nardu” a Santa Elisabetta (AG)

A Santa Elisabetta (in provincia di Agrigento), il 6 gennaio 2025, si terrà l’evento “Pastorale di Nardu”, che unirà fede e tradizione nella rappresentazione della vita contadina.

Il protagonista di questa festa sarà proprio “Nardu”, simbolo di ingenuità, figura dal comportamento trasgressivo; accompagnati da degustazioni di ricotta e specialità locali, i visitatori potranno assistere agli spettacoli teatrali qualche ora prima di pranzo.

La manifestazione comincerà dalle prime ore del mattino, quindi puntate le sveglie già da adesso!

Maggiori informazioni sulla Pastorale di Nardu.

 

CHRISTMAS EVENT VIAGRANDE FESTA DI SAN MAURO ABATE GENNAIO 2025

Festa di San Mauro Abate a Viagrande (CT)

Il 14 e il 15 gennaio 2025, a Viagrande (in provincia di Catania), ci saranno i festeggiamenti dedicati a San Mauro Abate, Patrono del paese.

A partire dalla sera di giorno 14, la vigilia della festa, verrà allestita la fiera del bestiame e degli attrezzi agricoli, una manifestazione unica nel suo genere. In seguito alla processione attraverso il paese, ci saranno canti tradizionali, giochi pirotecnici e fuochi d’artificio!

Si tratta di un evento religioso e culturale legato a tradizioni storiche che siamo entusiasti di promuovere… la Sicilia è anche questo!

Maggiori informazioni sulla Festa di San Mauro Abate a Viagrande.

 

Ci auguriamo che l’elenco di queste manifestazioni in Sicilia vi possa essere d’aiuto per vivere delle esperienze uniche, indipendentemente che siate turisti o abitanti dell’isola! Tornate ogni tanto sulla pagina, sarà nostra cura aggiornarla e completarla nelle prossime settimane!

Avete qualche domanda o osservazione? Lasciate un commento!

Eventi in Sicilia a novembre 2024

eventi sicilia novembre

Novembre è un mese speciale per scoprire la Sicilia in tutta la sua autenticità, lontano dalle folle estive e con un clima ancora mite. In questo periodo, l’isola si anima di eventi che celebrano la cultura, le tradizioni e i sapori locali, offrendo sia agli abitanti che ai visitatori un’occasione unica per immergersi nel suo patrimonio storico e artistico. Dalle feste patronali ai festival enogastronomici, dalle mostre d’arte ai concerti, la Sicilia si prepara ad accogliere chi desidera vivere esperienze uniche in contesti suggestivi.

mostra iconic women palermo

Mostra “Iconic Women”, Palermo

Questa mostra innovativa celebra le icone pop femminili che hanno plasmato l’immaginario collettivo, reinterpretate con vivaci colori e luce dall’artista siciliano. Undici ritratti raffigurano figure emblematiche come Raffaella Carrà, Moira Orfei, Madonna e la regina Elisabetta, affiancati da una nuova statua della serie Superheroes: Wonder Woman, simbolo di forza e resilienza.

Al centro dell’esposizione, testi di Eleonora Lombardo, Ètuttapparenza, offrono racconti che giocano con i confini tra realtà e fiction. Grazie alla realtà aumentata e alle voci di celebri donne siciliane, i visitatori vivranno un’esperienza multisensoriale unica.

La mostra è aperta sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il biglietto ha un costo di 6€ (4€ ridotto). 

Maggiori informazioni sulla mostra Iconic Women.

eventi in sicilia novembre 2024

Sagra della Pizza a Campofelice di Roccella, Palermo

La “Sagra della Pizza” si terrà dall’1 al 3 novembre 2024 e si prepara a trasformare Campofelice di Roccella in un vero e proprio paradiso per gli amanti della buona cucina! Questa manifestazione non è solo un festival gastronomico, ma un’esperienza immersiva che combina sapori unici e tradizione culinaria, promettendo di deliziare i palati di visitatori provenienti da ogni dove.

Gli stand gastronomici, allestiti nel cuore pulsante del paese, offriranno una vasta selezione di pizze gourmet, preparate con ingredienti freschi e di alta qualità. Sarà un’opportunità per esplorare ricette creative, dai classici intramontabili a nuove interpretazioni che riflettono le tendenze culinarie contemporanee.

Oltre alla gastronomia, la manifestazione sarà arricchita da giochi e intrattenimenti in piazza, creando un’atmosfera vivace e festosa che coinvolgerà famiglie e visitatori di tutte le età. Un appuntamento da segnare in agenda per tutti coloro che desiderano gustare deliziosi piatti, divertirsi e immergersi nella storia di un luogo unico. 

Maggiori informazioni sulla Sagra della Pizza 

eventi in sicilia novembre 2024

Mercatini d’autunno a Ragalna (CA): un viaggio tra i sapori dell’Etna

Ragalna si prepara ad accogliere l’autunno con un evento imperdibile: “Autunno Ragalnese”, un mercatino che celebra i prodotti tipici del territorio, in programma dal 5 novembre al 3 dicembre 2023. Ogni domenica, dalle ore 9:00 alle 17:00, la piazza Cisterna si trasformerà in un vivace centro di attrazione, dove il profumo dei prodotti locali si mescolerà ai colori caldi della stagione.

Questa manifestazione rappresenta un’occasione unica per esplorare le bontà dell’Etna, un territorio ricco di tradizioni e sapori autentici. Nell’area espositiva, i produttori locali si faranno protagonisti, presentando una selezione di delizie culinarie che raccontano la storia e la cultura di questa affascinante regione. Dai formaggi artigianali ai dolci tipici, passando per conserve e marmellate, ogni stand sarà un invito a scoprire le specialità che rendono l’autunno a Ragalna un’esperienza unica.

Per arricchire ulteriormente l’evento, sono in programma due attesissime sagre: la “Sagra della Salsiccia e Caliceddi” e la “Sagra dell’olio d’oliva”. Queste manifestazioni non solo celebrano i prodotti locali, ma offrono anche un’opportunità per socializzare e vivere momenti di convivialità in un’atmosfera festosa. I visitatori potranno degustare le specialità culinarie preparate con ingredienti freschi e genuini, immergendosi nella cultura gastronomica di Ragalna.

Maggiori informazioni sui mercatini autunnali.

eventi in sicilia novembre 2024

Festival di Morgana: un viaggio nel mondo delle marionette a Palermo

Dal 8 al 23 novembre 2024, Palermo ospiterà la 49° edizione del “Festival di Morgana”, un evento imperdibile che celebra l’arte delle marionette attraverso spettacoli, performance, seminari, convegni e laboratori. La manifestazione si svolgerà in alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi della città, con un focus particolare sul “Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino”, un vero e proprio scrigno di storia e cultura.

Sin dalla sua prima edizione nel 1975, il Museo ha dedicato il Festival di Morgana a rivivere l’affascinante mondo dei pupi e delle marionette. Attraverso diverse performance teatrali, il festival offre un’occasione unica per ammirare i materiali museografici esposti nelle sale del museo, creando un legame tra il passato e il presente. Ogni anno, il festival promuove un’importante occasione di incontro e dialogo tra tradizioni e culture diverse, trasformando Palermo in un palcoscenico di interazioni artistiche.

La 49° edizione del Festival di Morgana rappresenta quindi non solo un momento di celebrazione dell’arte delle marionette, ma anche un evento che promuove la coesione sociale e la valorizzazione delle diversità culturali. 

Maggiori informazioni sul festival delle marionette.

eventi in sicilia novembre 2024

Sagra di San Martino a Ravanusa (AG)

Quest’anno, Ravanusa si prepara a celebrare la tradizionale “Sagra di San Martino”, un evento imperdibile che si terrà in piazza, dove il motto “a la chiazza s’ammazza lu porcu e si vivi lu vino” risuonerà tra le vie del paese. Durante questa festa, gli abitanti e i visitatori avranno l’opportunità di immergersi nei sapori e nei profumi dell’autunno siciliano, in un’atmosfera di convivialità e tradizione.

La Sagra vedrà come protagonisti i prodotti tipici del periodo autunnale, tra cui la ricotta fresca, le castagne dolci, il maiale e il vino novello, il tutto racchiuso in una serie di affascinanti stand che si snoderanno lungo “Corso Della Repubblica”. Qui, i visitatori potranno degustare piatti deliziosi, preparati secondo ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. Ogni assaggio sarà un viaggio attraverso la cultura gastronomica locale, rendendo omaggio ai sapori autentici della nostra terra. 

Il fulcro dell’evento sarà il palco situato in “Piazza XXV Aprile”, dove diverse band locali si esibiranno in concerti coinvolgenti e numerosi spettacoli per intrattenere il pubblico di tutte le età. La musica vivace accompagnerà la celebrazione, creando un’atmosfera festosa e accogliente. 

Maggiori informazioni sulla sagra di San Martino.

eventi in sicilia novembre 2024

Sagra dell’Olio e dell’Oliva Nocellara del Belìce DOP

Il 9 e 10 novembre 2024, Campobello di Mazara (TP) si prepara ad accogliere la “Sagra dell’Olio e dell’Oliva Nocellara del Belìce DOP”, un evento dedicato a valorizzare il prodotto simbolo dell’economia locale e a promuovere il territorio in chiave turistica. La manifestazione si svolgerà lungo via Garibaldi e rappresenterà un’importante opportunità per scoprire e apprezzare le eccellenze gastronomiche della zona.

Quest’anno, la seconda edizione di “Nocellara Expo” offrirà ai visitatori un ricco programma di attività, tra cui degustazioni di prodotti tipici, street food, musica dal vivo e animazione per i più piccoli. Sarà un’occasione per immergersi nei sapori autentici della tradizione campobellese e per vivere momenti di festa e convivialità.

Un’attrazione speciale sarà il “TrenOlio”, un tour che permetterà di visitare gli oleifici e gli opifici di lavorazione della Nocellara del Belice. Questo viaggio tra i luoghi di produzione offrirà l’opportunità di scoprire le tecniche di lavorazione dell’olio extravergine di oliva e di conoscere da vicino il processo che rende questa cultivar così apprezzata.

Maggiori informazioni sull’evento gastronomico.

eventi in sicilia novembre 2024

Esposizione d’arte contemporanea: “(Se la memoria ha un futuro)”

Dal 16 ottobre al 20 novembre 2024, Palermo ospiterà il progetto espositivo dell’artista Stefania Gesualdo, dal titolo “(Se la memoria ha un futuro)”, presso l’Oratorio di San Lorenzo. 

In occasione della commemorazione del furto della celebre “Natività” di Caravaggio, l’artista reinterpreta quest’opera perduta attraverso una riproduzione realizzata a mano. Dopo la presentazione dell’arazzo, Stefania darà vita a una performance unica, durante la quale scucirà una ad una le figure rappresentate, creando un vuoto visivo che richiama il furto e la scomparsa di uno dei capolavori di Caravaggio.

Questa iniziativa fa parte di una residenza artistica organizzata da “Amici dei Musei Siciliani” e presenta un’opera site-specific che indaga i temi della memoria, della perdita e della trasformazione. Il titolo del progetto trae ispirazione dal libro di Leonardo Sciascia, “A futura memoria”, che raccoglie riflessioni su delitti, giustizia e mafia. È dalla ricerca di verità e giustizia, di fronte ai tanti misteri irrisolti della storia italiana recente, che l’artista ha concepito la sua opera.

“(Se la memoria ha un futuro)” non è solo un omaggio alla Natività di Caravaggio, ma anche un’indagine sul valore della memoria collettiva e sul rischio dell’oblio. Attraverso la decostruzione dell’arazzo e la scritta luminosa, Stefania richiama l’attenzione sulla sottile linea tra ricordare e dimenticare, in un richiamo alle riflessioni di Sciascia e Pasolini sulla necessità di una memoria critica e consapevole per evitare che si ripetano gli errori del passato. 

L’arazzo, “svuotato” dai suoi personaggi, rimarrà visibile al pubblico sull’altare potrà essere ammirato insieme a un video della performance fino al 20 novembre. Ingresso gratuito.

Per sapere di più sull’esposizione d’arte contemporanea.

eventi in sicilia novembre 2024

Progetto narrativo e artistico: “L’Etna traccia il territorio delle Aci”

Il progetto “L’Etna traccia il territorio delle Aci” nasce dall’esigenza di raccontare la storia del vulcano Etna e i suoi eventi eruttivi, che nel corso dei secoli hanno plasmato lo sviluppo e l’identità del territorio delle Aci. Questo evento si articolerà in due momenti distinti e complementari: il 25 ottobre si terrà una conferenza scientifica, mentre il 26 ottobre avrà luogo l’inaugurazione di una mostra d’arte contemporanea.

Il 26 ottobre alle ore 18:00, il Foyer del Teatro Bellini di Acireale ospiterà l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea dal titolo “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte”, curata da Carmelo Nicosia. La mostra presenterà opere di artisti che saranno invitati a interpretare l’Etna attraverso il loro lavoro artistico.

Carmelo Nicosia, curatore della mostra, esprime la speranza che l’arte possa favorire un processo virtuoso di rigenerazione. La mostra si concluderà il 27 dicembre, in concomitanza con la presentazione del volume editoriale “L’Etna traccia il territorio delle Aci”, che raccoglierà le informazioni, gli studi e le immagini degli artisti coinvolti nel progetto. 

Durante i mesi di apertura della mostra, il Foyer ospiterà anche incontri di approfondimento su temi antropologici, scientifici, economici e culturali, i cui dettagli saranno comunicati successivamente. Con questo progetto, Acireale celebra la sua storia, la sua cultura e la resilienza di un territorio profondamente segnato dalla presenza dell’Etna.

Per sapere di più sul progetto narrativo e artistico

eventi in sicilia novembre 2024

Mostra “Blind Spot” di William Marc Zanghi 

Dal 21 settembre al 29 novembre 2024, “Lo Magno arte contemporanea” in via Risorgimento a Modica (RG) ospita la mostra personale di William Marc Zanghi, curata da Vito Chiaramonte. L’esposizione, inaugurata con un opening alle ore 19.00, presenta la ricerca più recente dell’artista, partendo da un “punto cieco” che stimola l’immaginazione.

Le opere di Zanghi invitano il visitatore a esplorare il concetto di punto cieco: proprio come nella percezione visiva, questo elemento è essenziale per giungere all’immagine finale. Tuttavia, esso rimane invisibile, lasciando spazio a significati più tangibili e immediati.

Il percorso espositivo induce a una profonda ammirazione per il gesto, la forma e il colore, permettendo a ciascun visitatore di interpretare liberamente le opere. Un’installazione site specific arricchisce ulteriormente l’esperienza, espandendo il concetto di oltrepassare i confini delle tele e del pensiero, per esplorare ciò che si trova al di là della visibilità.

La mostra è aperta al pubblico dal martedì al venerdì, dalle 17.00 alle 20.00, e il sabato, dalle 10.00 alle 13.00, con ingresso gratuito. 

Maggiori informazione sulla mostra d’arte

eventi in sicilia novembre 2024

Mostra “Ciatu di lu me cori” di Luigi Lo Pinto al Centro MedicalMente

Dal 21 giugno al 20 novembre 2024, il Centro MedicalMente di via Libertà 56 a Palermo ospita la mostra personale di Luigi Lo Pinto, intitolata “Ciatu di lu me cori”. L’inaugurazione si terrà il 21 giugno alle 18.30.

Luigi Lo Pinto, medico e arteterapeuta, ha trascorso 23 anni in Africa subsahariana, impegnandosi in progetti di cooperazione internazionale. Da due anni è tornato in Italia e vive ad Alcamo. La sua mostra presenta cuori, simboli universali di passione e profondi sentimenti.

Il cuore, una delle espressioni più antiche in ambito artistico, trova spazio in poesia, letteratura, musica e fede. Per Lo Pinto, questo simbolo infantile diventa un marchio di fabbrica, testimoniando il suo percorso artistico. Le sue opere, che evolvono dalla frammentazione corporea all’utilizzo di elementi del corpo, raccontano storie personali attraverso mani, cuore e mente, esprimendo temi ricorrenti legati alla sua memoria intima.

L’esposizione rimarrà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, con la possibilità di visitarla su prenotazione per gruppi. Il biglietto d’ingresso è di 2 euro. 

Per maggiori informazioni riguardo la mostra artistica

eventi in sicilia novembre 2024

Mostra Collettiva “ELF – Le mostre di Düsseldorf” 

Il Verein Düsseldorf Palermo e.V. celebra il suo undicesimo anniversario con una grande mostra collettiva intitolata “ELF – Le mostre di Düsseldorf,” che si inaugurerà sabato 26 ottobre 2024 alle 18.00 presso il Haus der Kunst nei Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo. L’esposizione rimarrà aperta fino al 7 dicembre 2024.

La mostra presenta i lavori di undici artisti che hanno tracciato il percorso del Verein, ognuno dei quali porta un’esperienza unica in un mix originale di linguaggi artistici. Dal 2013, il Verein ha promosso uno scambio artistico tra Palermo e Düsseldorf, evidenziando un approccio sperimentale nelle opere esposte. 

La mostra è anche il risultato di collaborazioni con istituzioni artistiche, con alcuni artisti selezionati da giurie esterne, come Stefania Artusi e Francesco Romano dal Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, e altri da una giuria interna al Verein.La mostra invita a esplorare il dialogo tra le due città attraverso l’arte contemporanea.

Maggiori informazioni sulla mostra d’arte contemporanea

 

Call per grafici e illustratori “Arte 4 Tisciart”: ecco i vincitori!

call grafici e illustratori mostrami mostramed sicooli

La call per grafici e illustratori “Arte 4 Tisciart” promossa da MostraMed e Mostrami in collaborazione con il brand siciliano Sicooli si è chiusa! I corrispettivi team hanno valutato i lavori proposti dai giovani grafici e illustratori, che hanno raccontato in maniera super creativa il mercato di Ballarò.

È stato molto bello vedere come i giovani creativi abbiano accolto il nostro invito e attraverso i loro lavori abbiano fatto proprio, stilizzato e “sintetizzato” il famoso mercato di Palermo, declinando quelli che sono i suoi valori: la multiculturalità, l’energia e l’autenticità siciliana. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!!!

IL CONTEST “ARTE 4 TISCIART”

L’obiettivo della call era quello di creare una grafica che racchiudesse l’essenza di Ballarò, famoso mercato storico di Palermo. I partecipanti erano invitati a esprimere visivamente la sua storia, folklore, l’energia e soprattutto la sua multiculturalità e la sua accoglienza. Dopo un iter durato circa 3 mesi siamo pervenuti ad una classifica; la grafica selezionata come vincitrice sarà rivista in tandem con il committente e verrà stampata su una t-shirt della collezione “Tisciart”.

Come sempre, la partecipazione alla call è stata completamente gratuita; i giovani grafici e illustratori  di tutta Italia hanno raccontato attraverso i propri progetti creativi il mondo di Ballarò.

Abbiamo aperto la call e lasciato oltre un mese affinchè i creativi avessero la possibilità di progettare adeguatamente la loro proposta. Insieme al committente Sicooli, noi di MostraMed e Mostrami abbiamo definito una rosa di artwork che fossero maggiormente in linea con il concept del contest e a quel punto, cinque proposte  sono state pubblicate sul nostro profilo Instagram MostramiArt  dove abbiamo riportato i diversi progetti. In seguito il pubblico ha commentato il post esprimendo la propria preferenza.

Ecco qui le cinque proposte creative che sono andate al vaglio del popolo di Instragram.

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I GRAFICI E ILLUSTRATORI VINCITORI

Il concorso prevedeva tre vincitori:

1° – Roberto V.  con “I tetti di Ballarò” si aggiudica quindi il primo premio di 350 euro lordi + un buono Sicooli di 100 euro e sarà coinvolto nella realizzazione della tshirt del contest!

Roberto scrive: “I tetti di Ballarò, il famoso quartiere di Palermo, offrono una vista affascinante e pittoresca sulla città.
Caratterizzanti da coperture in tegole, i tetti si sviluppano tra i vicoli stretti del mercato, creando un intricato mosaico dall’alto.
La loro vista è un mix di storia, cultura e vita quotidiana, con le sue Chiese e il Palazzo Conte Federico che riflettono il cuore pulsante del mercato di Ballarò”.

call grafici e illustratori mostrami mostramed sicooli

 

2° ex aequo- Alessandro B con “Ballarò Abbannia” e Alexander DV  con “Ballarò illustrazione“, si aggiudicano un buono Sicooli da 100 euro da spendere direttamente nello show room di Palermo! Saranno a breve contattati per le modalità!

Alessandro racconta così il suo lavoro: “La grafica proposta si ispira a un’estetica gioiosa 

 

e pop, pensata per catturare l’attenzione di un pubblico giovane. Rappresenta un incontro artistico tra la Pop Art, evocando la semplicità espressiva di Keith Haring con i suoi contorni marcati, e il mondo del fumetto, caratterizzato da forti contrasti e dall’interazione tra elementi grafici e testuali.
L’opera trae spunto dalla mia esperienza personale, proponendo una visione del quartiere di Ballarò e del suo mercato.
La cupola della Chiesa del Carmine, simbolo iconico del quartiere, a rappresentare la ricchezza culturale che permea l’area.
Ho utilizzato linee semplici per delineare il mercato e l’intreccio delle tende, che offrono riparo a merci e passanti, fungendo anche da indicatori per orientarsi tra le bancarelle. Le figure umane e le merci sono stilizzate in un modo infantile, utilizzando semplici cerchi per simboleggiare sia volti che prodotti in vendita, enfatizzando l’interdipendenza tra persone e beni. Il contrasto cromatico vivace aggiunge dinamismo all’intera composizione. Infine, la scritta “Ballarò Abbannia” posizionata in basso richiama i suoni caratteristici del mercato, evocando il brusio incessante che si percepisce varcando le sue soglie. Lo sfondo giallo intenso simboleggia l’attività diurna del quartiere, illuminato dalla luce del sole.

E Alexander: “in questa opera ho illustrato quello che è il quartiere e mercato di Ballarò. Un mercato affollato e accogliente. Visto che Palermo è anche da sempre la casa per gente di etnie miste, ho cercato di dimostrarlo il più possibile nel mio lavoro“.

 

 

call grafici e illustratori mostrami mostramed sicooli

 

Complimenti ai creativi che hanno partecipato, buona arte a tutti! Ci vediamo presto per nuove call per artisti emergenti e non!

Sicilia in crescita: quasi mille nuove imprese in tre mesi

Sviluppo imprenditoriale in Sicilia

Buone notizie per la Trinacria; i dati forniti da Unioncamere Sicilia evidenziano una ripresa dell’imprenditoria nell’isola durante l’estate 2024, con la nascita di 980 nuove attività, in crescita rispetto ai trimestri precedenti. 

Settori economia

Palermo e Catania in testa, la rivoluzione della produzione siciliana 

La provincia di Palermo ha registrato il maggior numero di nuove imprese, ovvero 296, seguita da Catania con 252, evidenziando una crescita significativa nei settori delle costruzioni e dell’artigianato, che si espandono nonostante le difficoltà economiche che ancora, purtroppo, attanagliano la nostra Sicilia. In parallelo, le aziende tecnologiche e innovative stanno rivoluzionando il panorama produttivo siciliano, contribuendo ad un cambiamento radicale. Tuttavia, settori come agricoltura, commercio e manifattura hanno sofferto particolarmente, con numerose chiusure, soprattutto a causa della siccità che ha duramente colpito le aziende agricole, causando la chiusura di 87 imprese.

Sicilia imprenditoria

Sicilia sostenibile: la nuova imprenditoria sostenibile e digitale

Nonostante queste sfide, vi sono segnali di ripresa e innovazione, che riflettono la resilienza del tessuto imprenditoriale locale. Un segnale particolarmente positivo proviene dall’apertura di nuovi mercati tecnologici e sostenibili, che stanno portando una ventata di freschezza nell’economia dell’isola. Il settore delle imprese non classificate, che include quelle orientate alla digitalizzazione, all’innovazione e alla sostenibilità ambientale, ha registrato un impressionante incremento, con 1.745 nuove realtà. Questo dato dimostra come la spinta verso un’economia più moderna e green stia diventando un pilastro fondamentale della crescita economica regionale.

Inoltre, la crescita di queste imprese, con l’introduzione di nuove tecnologie e processi sostenibili, non solo ha rafforzato settori tradizionali come l’artigianato, ma ha anche stimolato l’intera economia regionale, portando maggiore efficienza e miglioramenti nella produttività. Questo trend, favorito dagli incentivi del governo regionale, ha contribuito a consolidare un contesto favorevole per lo sviluppo delle imprese innovative e per il rilancio dell’economia siciliana.

L’apertura di nuove attività nel campo delle tecnologie e delle soluzioni green non solo sta generando nuovi posti di lavoro, ma sta anche contribuendo alla diversificazione dell’economia, rendendo la Sicilia un terreno fertile per gli investimenti futuri.

Anche per questo e per tutti i giovani che si apprestano a lavorare nel digitale noi consigliamo fortemente i nostri corsi gratuiti di Digitalizzazione.

Iniziative ed incentivi locali alla crescita imprenditoriale

La trasformazione economica della Sicilia è supportata da varie iniziative locali. Il governo regionale e le amministrazioni comunali stanno lavorando attivamente (speriamo anche efficacemente) per agevolare il percorso di crescita delle imprese, con politiche mirate e finanziamenti. In particolare, a Palermo, il sindaco ha annunciato l’imminente pubblicazione di bandi per l’assegnazione di contributi destinati alle imprese locali, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico e ridurre la burocrazia.

Questa spinta all’innovazione e all’imprenditoria è vista come una via di uscita dalla crisi, poiché sempre più aziende scelgono di investire in settori tecnologici e digitali, che offrono nuove opportunità di crescita e competitività, anche a livello internazionale.

Il futuro economico della Sicilia sembra quindi orientato verso una maggiore integrazione di tecnologie innovative e pratiche sostenibili, creando un ecosistema imprenditoriale più dinamico e moderno, pronto a rispondere alle sfide globali.

 

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Eventi in Sicilia ad ottobre 2024

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Mostre, fiere, performance… arriva l’autunno che porta con sé tantissimi eventi in Sicilia! È veramente un periodo magico, caratterizzato da colori caldi e profumi avvolgenti, che rende l’isola ancora più affascinante. Durante questa stagione, le occasioni culturali si moltiplicano, offrendo un calendario ricco di appuntamenti imperdibili per gli amanti della cultura e della tradizione. Abbiamo raccolto per voi diverse iniziative che potrete vivere in Sicilia per il mese di ottobre.

 

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La settimana del design: iDesign week a Palermo 

Palermo e il design: il concept della XII edizione di iDesign dal 27 settembre al 6 ottobre, si focalizza sul viaggio, inteso non solo come movimento fisico, ma anche come esplorazione mentale e spirituale. Questo tema diventa un ponte tra culture e pratiche diverse, geograficamente e culturalmente distanti, favorendo l’incontro tra saperi e prospettive differenti. L’obiettivo è stimolare lo scambio artistico e culturale, offrendo nuove riflessioni e narrazioni attraverso un dialogo tra passato, presente e futuro. Il programma comprende installazioni, mostre e laboratori che affrontano temi legati alla migrazione, all’adattamento e al viaggio interiore.

Tra gli eventi di rilievo troviamo il 27 settembre, a Palazzo Costantino, una collezione di arredi realizzati dall’Accademia Abadir di Catania, in collaborazione con aziende locali. La giornata si concluderà con un’installazione di Rosa Vetrano, che esplora il legame tra spazi abitativi e psiche, invitando a riscoprire i ritmi lenti della quotidianità. Il 28 settembre alle 17:30, Francesco Liberto presenterà “Il viaggio di un artigiano”, una mostra dedicata alle sue creazioni per i piloti di Formula 1. L’esposizione include anche opere di design siciliano contemporaneo e un’opera sui paesaggi sonori di VacuaMoenia. Il 29 settembre, alle 11:00, il Museo Pitré ospiterà la mostra “Kaos & Kosmos”, che esporrà una selezione di manufatti siciliani provenienti dalla collezione di Filippo Grillo, con l’obiettivo di documentare le tradizioni locali.

Tutta la kermesse include anche momenti di incontro e approfondimento, ad esempio il 1 ottobre, alle 20:00, in via Cluverio, sarà proiettato un cortometraggio della regista francese Flasseur. Il 4 ottobre ci sarà la presentazione del volume “L’Italia razionalista e le città ideali” di Fabio Isman, un’opera che indaga il concetto di città ideale.

In aggiunta, si terranno vari laboratori. Tra questi il 3 e 4 ottobre, all’Accademia di Belle Arti di Palermo, il laboratorio “Paper Works” inviterà i partecipanti a scoprire e riprodurre piante spontanee locali utilizzando la carta.

Per sapere di più sull’evento di design

 

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Evento gastronomico: “TempuRiCapuna” a San Vito Lo Capo

“Tempuricapuna” ritorna a San Vito Lo Capo, dall’11 al 13 ottobre con tre giornate dedicate al pesce “capone”, conosciuto anche come “lampuga”, pescato in questo periodo nelle acque locali. L’evento offre un ricco programma di degustazioni, incontri, cooking show e spettacoli, celebrando il gusto, la tradizione e il divertimento legati a questo pregiato pesce azzurro, rinomato per le sue eccellenti proprietà nutrizionali.

Il menu di “Tempu ri manciari” offre busiate al pesto trapanese, capone fritto, melone giallo e un bicchiere di vino. Le degustazioni, curate dai pescatori locali, iniziano venerdì sera e proseguono sabato e domenica, sia a pranzo che a cena, nella struttura allestita sulla spiaggia. Sarà un’occasione per esplorare nuove combinazioni di sapori e soddisfare curiosità con approfondimenti e assaggi. Inoltre, ci sarà spazio per discussioni tematiche durante il talk “Tempu ri parrari“. Il costo del ticket è di 12 euro.

Sabato e domenica mattina, il mercato del pesce prenderà vita con colori, profumi e suoni, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire le specie ittiche locali, le ricette tradizionali e le storie dei pescatori. Sarà anche possibile partecipare a un’asta pubblica per acquistare il pescato fresco del giorno.

Oltre alle degustazioni, ci saranno momenti di spettacolo in piazza Santuario a San Vito Lo Capo: venerdì si potrà ridere con i “4 Gusti Sicilia Cabaret”, mentre sabato si esibirà la cantante Daria Biancardi, e la domenica l’evento si chiuderà con lo spettacolo “Coro Cala Bukuto”.

Per sapere di più sull’evento gastronomico

 

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Evento Wine Sicily a Palermo: wine-tour e territorio

Il festival enologico “Wine Sicily“, nato a Palermo e giunto alla sua sesta edizione, coinvolge ogni anno 50 cantine e oltre 400 etichette. La missione è promuovere e far conoscere le eccellenze enogastronomiche e vitivinicole della Sicilia, presentandola come un vero e proprio scrigno di biodiversità. Le aziende e tutti gli operatori che parteciperanno, avranno l’opportunità di vivere un’esperienza multisensoriale.

La sesta edizione si terrà dal 12 al 14 ottobre 2024 a Palermo: saranno tre giornate dedicate alla scoperta delle cantine siciliane, con la possibilità di esplorare nuovi vini e riscoprire etichette già affermate. Sabato 12 e domenica 13 saranno giornate aperte al pubblico, accogliendo winelovers e curiosi che, già nelle passate edizioni, hanno partecipato numerosi. La terza giornata, lunedì 14 ottobre, sarà invece riservata a professionisti del settore, operatori specializzati e agli incontri B2B.

Sono in programma anche tre Masterclass: sabato dalle 17:00 e domenica dalle 18:30, organizzate in collaborazione con “Le Vie dei Tesori”, su temi di grande attualità che sapranno coinvolgere gli appassionati di vino.

Se vuoi scoprire di più su questa esperienza wine-tour

 

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Evento culturale: Notte Barocca a Noto (SR)

La Notte Barocca di Noto, in programma per il 5 ottobre 2024, si propone come un evento dedicato all’arte, alla cultura e alle tradizioni siciliane. Durante la serata, le piazze si trasformeranno in palcoscenici all’aperto, accogliendo concerti dal vivo che spaziano dal jazz al folk siciliano, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente; non mancheranno installazioni artistiche che celebrano l’arte barocca, arricchendo ulteriormente l’esperienza visiva.

A conclusione della serata, uno spettacolo pirotecnico illuminerà il cielo, lasciando un ricordo indelebile nei cuori di tutti i partecipanti. La Notte Barocca di Noto si afferma quindi come uno degli eventi più attesi dell’autunno siciliano, offrendo l’opportunità di immergersi nella bellezza e nella cultura di questo angolo della Trinacria.

In aggiunta, l’evento si arricchisce con “Gli Scacchi in Val di Noto“, una manifestazione che si svolgerà il 5 e 6 ottobre, dedicata agli appassionati del gioco degli scacchi. Questa manifestazione include una storica partita con scacchi viventi in costumi del ‘700 ed è tutta organizzata dall’Associazione OpeNoto con il patrocinio del Comune di Noto.

Ecco qui la locandina dell’evento culturale a Noto

 

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Mostra archeologica e multimediale: Da Tauromenion a Tauromenium 

Dal 7 agosto al 30 novembre 2024, Palazzo Ciampoli  (Salita Ciampoli a Taormina) ospita la grande mostra archeologica e multimediale “Da Tauromenion a Tauromenium”, che racconta la storia di Taormina attraverso documenti e reperti. La mostra offre ricostruzioni digitali in 3D di un centro urbano sontuoso, concepito dai greci per essere ammirato dal mare.

Il progetto, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, riunisce archeologi ed esperti di diverse discipline per esplorare la continuità della vita a Taormina, evidenziando come monumenti ed edifici siano stati ristrutturati nel corso dei secoli. La mostra si sviluppa su due piani: uno dedicato a reperti storici, e uno ad animazioni che ricreano l’antica città.

L’esposizione include anche la celebre “Sacerdotessa di Iside”, statua in marmo ritrovata nel 1867, recentemente riportata a Taormina dopo anni di assenza. Sei sezioni tematiche guideranno i visitatori attraverso la storia, dalle origini delle popolazioni sicule fino agli edifici pubblici e ai luoghi sacri, con il supporto di tecnologie immersive. La mostra promette di affascinare un pubblico variegato, combinando storia e innovazione tecnologica.

Scopri di più sulla mostra archeologica

 

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Docufilm: “Sperone167 Palermo – Lecce 2022” in ricordo di Davide Currao

Si proietterà il 15 ottobre 2024 il docufilm in ricordo di Davide Currao, alle 18:30 al Cinema “Rouge et Noir” di Palermo. Questo documentario narra la nascita del progetto “Sperone167”, un progetto di arte pubblica che collega i quartieri “Sperone” a Palermo e il “167” a Lecce e che  mira a trasformare aree periferiche emarginate attraverso la street art, coinvolgendo attivamente la comunità locale, soprattutto bambini e giovani.

Il racconto mostra il mondo attraverso gli occhi dei bambini dei quartieri, rivelando i desideri e le speranze che essi esprimono, con riprese aeree che elevano lo sguardo su queste realtà urbane. Le immagini, arricchite da una potente colonna sonora e dai testi dei rap di quartiere, offrono un messaggio forte: l’arte pubblica non è semplicemente portatrice di bellezza nei luoghi in cui sembra mancare, ma diventa strumento per rafforzare il senso di comunità e alimentare la voglia di autodeterminazione.

Maggiori informazioni sulla proiezione cinematografica 

 

Raccolta differenziata Casa Corepla

Laboratorio ludico-didattico “Casa Corepla”

Dal 7 al 20 ottobre, Forum Palermo ospiterà “Casa Corepla“, un evento ludico-didattico che mira ad educare i visitatori, specialmente i più piccoli, sull’importanza della raccolta differenziata e del riciclo. In Piazza Fashion, sarà allestita una casetta che riproduce una vera abitazione con cucina, salotto e stanza dei giochi: qui i bambini saranno accolti da uno staff di educatori e, attraverso attività interattive, scopriranno il corretto smaltimento degli imballaggi e la destinazione dei rifiuti. Attraverso giochi, animazioni, materiale informativo e percorsi sensoriali, i piccoli esploreranno il mondo della sostenibilità ambientale, imparando divertendosi.

Le attività sono indirizzate principalmente alle scuole primarie del territorio: le classi che parteciperanno ai laboratori mattutini, dalle ore 9 alle 11 e dalle 11 alle 13, riceveranno un attestato di partecipazione con il titolo di “esperto di raccolta differenziata“. I bambini e le bambine verranno inoltre premiati con un dono speciale realizzato in plastica riciclata, un modo per comprendere concretamente come i rifiuti possono trasformarsi in nuove risorse.

Questo laboratorio è un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni e le loro famiglie sull’importanza del rispetto per l’ambiente, insegnando come gestire al meglio i rifiuti e ridurre l’impatto ambientale. Non sarà solo un’attività didattica, ma un’esperienza che coinvolgerà tutta la famiglia in un percorso di consapevolezza ambientale.

Non perdete questo lab e scoprirete come, attraverso piccoli gesti quotidiani, possiamo costruire un futuro più sostenibile!

mostra TILT

Mostra contemporanea “TILT” di David Cesaria

La mostra “TILT” di David Cesaria torna a Palermo dopo vent’anni, trasformando Palazzo Branciforte in un labirinto di luci e ombre. Inaugurata il 12 ottobre, l’esposizione, curata da Ilaria Caravaglio, rimarrà aperta fino al 15 dicembre 2024. Con diciassette opere, l’esposizione esplora un tema universale: il cortocircuito emotivo. Il titolo, che richiama un malfunzionamento o perdita di controllo, guida i visitatori attraverso un viaggio sensoriale in un surreale luna park dove gioia e paura si intrecciano. 

E’ presente un percorso appositamente pensato per i bambini, che li invita ad esplorare le emozioni, a confrontarsi con le proprie paure e a vedere l’arte contemporanea in una chiave giocosa e accessibile. Le installazioni, ricche di riferimenti alla cultura pop e alla superstizione siciliana, rendono l’esperienza immersiva, mescolando elementi della tradizione con un’estetica moderna e accattivante.

In questo mix di cultura, arte e gioco, “TILT” rappresenta una potente metafora del nostro rapporto con le emozioni, sfidando il pubblico a lasciarsi sorprendere dalle proprie paure e a riscoprire la meraviglia del mondo che ci circonda.

Maggiori informazioni riguardo la mostra contemporanea.

 

Speriamo che la nostra lista di eventi di ottobre arricchisca ancora di più il vostro vivere siciliano con appuntamenti culturali, musicali ed enogastronomici! Abbiamo dimenticato qualcosa? Segnalatecela 🙂

Arancine siciliane: storia e tradizione di un piatto iconico

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La Sicilia, terra di straordinaria bellezza e mescolanza culturale, è da sempre una delle culle della gastronomia italiana. Le delizie culinarie siciliane sono il frutto di una tradizione millenaria, arricchita da influenze arabe, greche, normanne e spagnole, che rendono ogni piatto unico e profondamente legato al territorio.

Tra tante prelibatezze siciliane, spiccano le arancine: piccoli capolavori di riso, ripieni e fritti, simboli indiscussi della tradizione culinaria dell’isola. Originarie della Sicilia, le arancine combinano perfettamente semplicità e ricchezza di sapori, conquistando chiunque le assaggi con il loro irresistibile mix di croccantezza esterna e morbidezza interna. In questo articolo scopriremo la loro storia, le varianti e i segreti che le rendono uno dei piatti più amati della cucina siciliana.

Ma anzitutto una domanda: arancine o arancino!? La sfida è veramente ardua!

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L’etimologia: Arancina o Arancino?

Prima di parlare ancora di questa prelibatezza, diamo un’occhiata a come questo saporito street-food dovrebbe essere chiamato. Il nome “arancina” prende ispirazione dall’arancia, frutto dorato e succoso che gli arabi portarono sull’isola durante il loro dominio. E così, immaginiamo queste palline croccanti di riso che con la loro forma tonda e il colore dorato, somigliano a piccole arance pronte da addentare. Un’idea semplice, ma geniale, che ha dato vita a uno dei piatti più amati della cucina siciliana.

Ma la storia non si ferma qui! In Sicilia, non c’è solo un modo di chiamarle, e questo scatena ogni volta una discussione accesa e un po’ agguerrita tra “arancina” palermitana e “arancino” catanese. In realtà, l’uso dei due termini è distribuito in modo variegato in tutta la Sicilia, con “arancina” diffusa non solo a Palermo, ma sicuramente a Trapani e ad Agrigento e anche in altre aree dell’est, ad esempio Ragusa e Siracusa. Allo stesso modo, “arancino” non si limita solo alla zona di Catania, ma si pronuncia  anche in altre parti dell’isola.

Il noto e super affascinante scrittore siciliano Gaetano Basile sostiene che il nome dovrebbe essere al femminile, dato che deriva dal frutto “arancia”, femminile in italiano. Ma molti si oppongono a questa tesi, sottolineando che il termine ha origine dal dialetto siciliano, non dall’italiano. A sostegno di questo, il dizionario siciliano-italiano del 1857 riporta la parola “arancino”, sottolineando la corrispondenza con “arancio”, il genere maschile del frutto in siciliano, ereditata dal latino volgare.

Nonostante il dibattito, i termini sono entrambi grammaticalmente corretti in siciliano e l’Accademia della Crusca ha dato il via libera ad entrambe le versioni.

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La cucina siciliana e la storia dell’arancina

La storia delle arancine siciliane è come una grande avventura gastronomica, senza un vero e proprio inventore, ma con una lunga e affascinante evoluzione. Tutto iniziò durante il dominio arabo in Sicilia (827-1091), quando l’isola ricevette molte influenze culturali e culinarie. Gli arabi portarono con sé spezie e zafferano e così com’è noto erano abituati a preparare un gustoso timballo di riso che servivano ai banchetti più importanti. Questo piatto, condito con carne di agnello e verdure, si mangiava direttamente con le mani, proprio come facciamo noi oggi con le arancine.

Poi la storia continua con la vera rivoluzione, Federico II di Svevia, un re siciliano giovane e brillante che ha inventato l’impanatura, tecnica che non solo conservava meglio il riso e il condimento, ma rendeva il piatto ideale per essere trasportato e gustato durante le battute di caccia o il lavoro nei campi.

C’è anche una spiegazione dietro la famosa forma della deliziosa arancina. A Catania, si è certi di aver inventato una delle varianti più affascinanti delle arancine. Qui, il cono appuntito verso l’alto non è solo una caratteristica estetica, ma un vero e proprio omaggio all’Etna, il maestoso vulcano che domina il paesaggio etneo. La forma appuntita dell’arancino, quindi, non è solo un vezzo culinario, ma un tributo alla forza e alla bellezza naturale del territorio della città, rendendo ogni morso un viaggio nella cultura e nella storia di Catania.

Con il tempo che passa, le arancine si sono trasformate accogliendo all’interno nuovi sapori, come il ragù, che oggi è uno degli ingredienti principali. E così, quella che era una semplice pallina di riso si è trasformata in un’icona della cucina siciliana.

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Le arancine e le tradizioni collegate ad esse

Come sappiamo la Sicilia è ricchissima di cultura, ora diamo un’occhiata a come alcune regioni dell’isola includono questo gustoso timballetto di riso nelle loro feste.

Ogni 13 dicembre, Palermo si trasforma in un vivace evento culinario per festeggiare Santa Lucia; in questa giornata speciale, la tradizione vuole che si abbandonino i cibi a base di farina e si faccia festa con le irresistibili arancine in tutte le loro forme e varianti, accompagnate dalla tradizionale “cuccìa”, dolce tipico a base di grano bollito e ricotta di pecora o crema di latte bianca o al cioccolato. È un vero e proprio festival del gusto: puoi assaporare le arancine classiche al ragù con piselli e carote, quelle al burro con mozzarella e prosciutto, e perfino quelle agli spinaci… c’è chi è arrivato a farcirle con il salmone! Ogni boccone è preparato con tanta passione e creatività, trasformando la città in un tripudio di sapori e tradizione.

A Catania, le arancine prendono una piega tutta locale con specialità come l’arancino alla catanese, ricco di melanzane, e l’arancino al pistacchio di Bronte. Ma non è tutto! In altre zone della Sicilia, le arancine sono soggette a sperimentazioni utilizzando ingredienti originali come funghi, salsiccia, pollo, pesce spada e perfino nero di seppia. E quando arriva la festa di Santa Lucia si trasformano in dolci golosità: arancine al cacao, zucchero, crema gianduia e cioccolato, che fanno la gioia di Palermo e Modica, soprattutto durante la famosa sagra del cioccolato. Qui, le arancine non smettono mai di stupire e deliziare.

 

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Arancine: come la golosità ispira l’opera d’arte

Essendo uno dei cibi simbolo della Sicilia, le arancine non servono solo a coccolare i nostri palati, ma ispirano anche la visione artistica dei creativi isolani e non.
La ricchezza dell’ arancina, unita alla sua storia, sembra aver ispirato il design del marchio di abbigliamento locale di Palermo, Sicooli. Questo brand combina la simbologia iconica e la tradizione con il tocco artistico per promuovere la bellezza dell’isola.

Proprio da questa fusione tra tradizione e arte nasce la collaborazione tra Sicooli, MostraMed, e Mostrami, che insieme lanciano una call artistica per giovani grafici e illustratori under 40. In funzione di questa, gli artisti sono invitati a raccontare la storia e l’energia del mercato di Ballarò, uno dei cuori pulsanti di Palermo, attraverso un’illustrazione che catturi l’autenticità di questo storico quartiere– proprio lì dove le arancine sono prodotte, vendute e consumate in abbondanza! Le opere selezionate decoreranno su una T-shirt della collezione “Tisciart” di Sicooli! Non solo gli artisti metteranno in luce il loro talento, ma potranno anche vincere premi interessanti, con una scadenza fissata al 30 settembre 2024.

Da Palermo a Catania, e in tutta Italia, ogni morso dato alle arancine è un piccolo viaggio tra sapori, creatività e amore per il territorio siciliano. Che si mangino durante una festa o al volo per strada, queste prelibatezze continuano a raccontare storie antiche e moderne, rendendo ogni assaggio un viaggio indimenticabile tra le meraviglie della cucina siciliana.

Eventi settembrini in tutta la Sicilia

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Con l’arrivo di settembre, l’estate volge al termine… ma in Sicilia, lo spirito di festa non si spegne mai. Con la sua straordinaria ricchezza di arte, cultura, storia, prodotti agricoli e gastronomia, la Sicilia vi incanterà con una serie di eventi e festival di ogni tipo, permettendovi di prolungare il piacere dell’estate fino all’ultimo momento.

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Festival gastronomico e musicale – Ciavuri e Sapuri a Palermo

Torna con la sua quinta edizione il festival gastronomico: “Ciavuri e Sapure Fest” sul lungomare di Mondello dal 3 all’ 8 settembre. Questo festival celebra la ricchezza delle tradizioni siciliane tra concerti, talk tematici e sport- Non solo conta anche tante degustazioni di prodotti tipici dell’isola, con oltre cinquanta aziende agroalimentari e artigianali siciliane che esporranno i loro prodotti in un villaggio espositivo. L’evento, organizzato dalla CNA Palermo con la collaborazione di diversi partner e il patrocinio di varie istituzioni locali, promette un’esperienza ricca di sapori, cultura e intrattenimento.

Oltre alle degustazioni, avrete l’opportunità di assistere a una serie di concerti gratuiti con artisti di fama nazionale come Alex Britti, Alan Sorrenti e Max Gazzè, che concluderà il festival con il suo spettacolo “Musicae Loci 2024“. Il programma include anche attività sportive come tornei di beach volley, talk su argomenti di attualità e un momento speciale dedicato alla patrona di Palermo, Santa Rosalia, il 4 settembre.

Ogni sera inoltre, prima dei concerti in un’area appositamente dedicata, si terranno degli incontri dove esperti del settore, rappresentanti istituzionali, politici, artisti, esponenti del mondo dello spettacolo, della cultura e giornalisti discuteranno della nostra terra e delle sue ricchezze.

Maggiori informazioni sull’ evento agro-elementare palermitano

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Gastronomia e tradizione siciliana – Sagra del Pesce di Pozzallo (RG)

La 55ª edizione della Sagra del Pesce di Pozzallo si terrà dal 6 all’8 settembre. Questo evento annuale vi coccolerà attraverso le specialità enogastronomiche della regione, l’arte, gli spettacoli, i laboratori e tante altre attività. Questa festa è uno degli eventi più storici e importanti della Sicilia e dal 1967 rappresenta un appuntamento fisso nel calendario di Pozzallo per sostenere i pescatori locali e per promuovere la tradizione culinaria locale.

Oltre ad essere una ricca festa popolare, costituisce un’importante occasione per valorizzare il territorio, per esaltare la qualità del pescato locale e per celebrare le prelibatezze della cucina mediterranea, con particolare attenzione alle specialità di pesce fritto.

Una padella gigante di quattro metri di diametro è la vera protagonista;  qui, seppie, calamari, gamberoni e polpi vengono fritti a vista, creando uno spettacolo culinario unico. Grazie a un ingegnoso sistema di cestelli e scivoli, quintali di pesce fresco raggiungono i vassoi, pronti per essere gustati dai partecipanti. Le serate sono animate da musica, fuochi d’artificio e attività per grandi e piccini.

Maggiori informazioni sulla sagra del pesce

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Festa dell’artigianato – Fiera dello Jonio di Acireale (CT)

La Fiera dello Jonio, che si tiene annualmente ad Acireale, è una vivace celebrazione del ricco patrimonio culturale e dell’artigianato dell’isola siciliana. Questo evento antico, le cui origini risalgono al XV secolo, trasforma il centro storico di Acireale in un vivace fulcro di attività, con oltre 60 stand che espongono una vasta gamma di prodotti, dall’artigianato locale ai prodotti agricoli. La fiera, ambientata nello splendido scenario del centro vicino al Duomo e ad altre chiese monumentali, offre ai visitatori una combinazione unica di vita siciliana tradizionale e contemporanea. Ogni anno, l’evento attira persone da tutta la Sicilia e ben oltre.

Quest’anno la fiera si terrà dal 6 al 15 settembre; oltre alle esposizioni, il programma prevede una ricca serie di eventi culturali e spettacoli gratuiti, inclusi concerti, esibizioni teatrali e intrattenimento per tutte le età.

Scoprite di più sulla festa dell’artigianato e tradizioni

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Carnevale tra arte e musica – SciacCarnevale di Agrigento

Ritorna quest’anno ad animare e a chiudere l’estate lo SciacCarnevale a Sciacca, Agrigento, dal 13 al 15 settembre nella sua versione estiva.
Con origini molto antiche, il Carnevale di Sciacca affonda le sue radici nei riti pagani e si è poi evoluto sotto l’influenza delle tradizioni romane e cristiane.

Inizialmente, era una celebrazione per segnare la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera, simboleggiando il rinnovamento e la vittoria della luce sulle tenebre. Oggi, il Carnevale di Sciacca è un evento caratterizzato da colorate sfilate, carri allegorici elaborati, musica vivace e danze tradizionali. Un momento saliente della celebrazione è la sfilata di grandi carri di cartapesta, intricatamente lavorati e spesso utilizzati per satirizzare figure politiche o questioni sociali. Il festival si conclude con il simbolico rogo di “Peppe Nappa“, un pupazzo che incarna lo spirito del carnevale, segnando la fine delle festività e la purificazione delle energie negative. Il Carnevale di Sciacca è una gioiosa celebrazione della vita, della creatività e della comunità, che attira visitatori da tutta Italia e oltre.

Maggiori informazioni sul carnevale storico

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Palermo Comic Convention: Rosalia è Pop!

Torna a Palermo la 9ª edizione della Palermo Comic Convention: Rosalia è Pop! Si terrà a Palermo dal 12 al 15 settembre ai Cantieri Culturali della Zisa, per celebrare l’amata Patrona della città, Santa Rosalia, ma non solo…  la convention è un’ottima occasione per fare cosplay, vagare tra gli stand di fumetti e di personaggi inventati, ma anche ascoltare tanta musica e degustare qualche squisitezza tipica della “capitale”. Saranno presenti inoltre anche tanti doppiatori, creatori, giocatori famosi, performer e fumettisti. 

Maggiori informazioni sulla fiera di fumetti e cultura pop a Palermo

Evento di Palermo, concerti e musica nel centro storico della città

Evento a Palermo: Piano City

Torna a Palermo, per la settima edizione, il Piano City, festival dedicato al pianoforte che quest’anno si dedicherà in particolar modo alla composizione inedita e alla mescolanza di generi e stili musicali. Il programma prevede concerti nei luoghi più storici della città, dal Conservatorio di Palermo fino a Villa Tasca, con una vasta gamma di generi musicali, dalla classica al jazz, dall’elettronica alla musica etnica.

Il programma del concerto si apre venerdì 20 settembre alle ore 19:00, nel suggestivo Cortile Maqueda di Palazzo dei Normanni, con la jazzista Rita Marcotulli. A seguire, alle 23:00, il producer Pietro Spinelli porterà il suo innovativo progetto “Cucina sonora”, che fonde pianoforte ed elettronica, sulle scalinate del Teatro Massimo.

Il festival prosegue con una serie di eventi speciali, tra cui due concerti all’alba. Il primo, sabato 21 settembre, alle ore 6:30, vedrà Francesco Taskayali esibirsi al Molo di Sant’Erasmo, dedicando il suo concerto alla memoria di Abou, giovane migrante incontrato durante la pandemia. Il secondo concerto all’alba sarà domenica 22 settembre ai Quattro Canti, con il pianista neoclassico Nik Sheva, le cui composizioni mescolano melodie malinconiche e gioiose, ispirate ai grandi musicisti del passato.

Tra gli altri eventi imperdibili, Raphael Gualazzi si esibirà sabato 21 settembre alla Galleria d’Arte Moderna, presentando un mix di ragtime, blues e jazz.

Maggiori informazioni sull’evento di Palermo

 

 

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Festival culturale e gastronomico – CousCous Festival (TP)

Uno degli eventi isolani più noti di settembre, il Cous Cous Fest di Trapani, in Sicilia, è una celebrazione annuale della cultura, della cucina e della comunità mediterranea, che si tiene nella pittoresca cittadina costiera di San Vito Lo Capo. Nato nel 1998, il festival rende omaggio alla ricca storia del couscous, un piatto che rappresenta l’incontro di diverse culture, in particolare tra il Nord Africa e la Sicilia. Nel corso degli anni, l’evento è cresciuto attirando migliaia di visitatori, diventando un importantissimo raduno culinario e culturale. Il festival sottolinea l’importanza dello scambio interculturale; infatti, chef da tutto il mondo si riuniscono per mostrare le loro ricette originali a base di couscous, riflettendo le diverse tradizioni che hanno influenzato la nostra regione.

L’edizione 2024 del Couscous Festival si terrà dal 20 al 29 settembre e sarà caratterizzata dalle consuete gare di cucina, musica dal vivo e spettacoli culturali. I partecipanti potranno assistere e assaggiare tantissimi piatti tradizionali e innovativi a base di couscous, preparati da rinomati chef provenienti da Italia, Marocco, Tunisia e tanti altri paesi del Mediterraneo. Oltre alle delizie culinarie, il festival offrirà una serie di attività, tra cui laboratori gastronomici, degustazioni e discussioni sul significato storico e culturale del couscous. L’evento di quest’anno porrà l’accento anche sulla sostenibilità, con un’attenzione particolare all’utilizzo di ingredienti locali e biologici e alla riduzione dei rifiuti alimentari. Più informazioni sul festival del couscous

 

Ne avete abbastanza? Speriamo che il nostro digest eventi siciliani di settembre vi aiuti a vivere un’esperienza indimenticabile in Sicilia, con manifestazioni culturali, musicali e enogastronomiche… abbiamo voluto rappresentare l’intera regione con una proposta davvero varia!

Nel corso del mese di settembre, tornate a consultare questo articolo per scoprire le ultime novità; lo aggiorneremo costantemente.

Mercati storici e tradizionali a Palermo

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Dai mercati storici a sontuosi palazzi, il fascino della Sicilia è veramente senza rivali. Ogni regione e città ha le sue storie e la sua cultura uniche. Palermo, la città più grande e il capoluogo dell’isola, offre un incanto particolare grazie all’amalgama di culture tradizionali e alle sue vivaci dinamiche che si sintetizzano nei suoi mercati.

Gli antichi tempi di Palermo e le influenze arabe

La città di Palermo è stata un crocevia di imperi nel corso della sua storia, ognuno dei quali ha lasciato un’impronta unica sulla cultura e sul carattere della città. Greci, romani, bizantini, arabi e normanni hanno portato con sé patrimoni unici che oggi si riflettono nell’architettura, nella cucina e nelle tradizioni della zona o anche solo nel gesticolare o parlare dei palermitani.

Fondata nel 734 a.C. dai Fenici come centro commerciale, fu sotto il dominio romano che la città iniziò a prosperare come parte cruciale dell’approvvigionamento di grano dell’impero; le terre fertili e la posizione strategica della città contribuirono alla sua importanza come strategica risorsa per il grano.

Sotto la dominazione araba nel IX secolo, Palermo conobbe una vera e propria “età dell’oro”. Questa svolta positiva fu caratterizzata dalla prosperità economica, dalle attività intellettuali e dall’innovazione artistica. Gli arabi introdussero sistemi di irrigazione molto avanzati, nuove colture come gli agrumi e uno stile architettonico distintivo e tipico che ancora oggi connota Palermo che fondeva elementi islamici, bizantini e normanni. Questo stile è visibile ancora oggi nei mosaici, nelle cupole e negli archi della città, in particolare in punti di riferimento come la Cappella Palatina e il Castello della Zisa.

Gli arabi portarono in Sicilia e a Palermo importanti innovazioni; significativi furono i loro contributi nel campo della medicina, con la creazione di ospedali e l’introduzione di nuovi trattamenti e rimedi sanitari.

Un’impronta ancora oggi visibile… i mercati di Palermo, come i famosissimi Ballarò e Vucciria, riecheggiano i vivaci souk del Nord Africa, con venditori di spezie, olive e dolci che ricordano i bazar mediorientali.

 

Ballarò: Il mercato piu antico e vivace

Il mercato di Ballarò a Palermo è un’icona vivente della tradizione e della cultura siciliana; esso rappresenta un angolo pulsante della vita quotidiana palermitana da secoli ed è super attivo ancora oggi. Situato nel cuore del centro storico della città, Ballarò è rinomato non solo per la sua ricca offerta di qualunque prodotto e cibo, ma anche per la sua profonda connessione con la storia e le tradizioni locali.

Le radici del mercato di Ballarò affondano nell’epoca dell’occupazione araba della Sicilia, che come suddetto, risale al IX secolo. Durante questo periodo, Palermo divenne un fiorente centro commerciale e culturale, e il mercato di Ballarò emerse come un punto nevralgico di scambio di merci provenienti da diverse parti del Mediterraneo. Il nome “Ballarò” è comunemente ricondotto alla parola araba “balhar”, che significa “confusione” o “tumulto”,  evocando l’immagine di un luogo vivace e caotico, riflesso della sua atmosfera caratteristica e dinamica.

Passeggiando per le strette vie del mercato, vi troverete immersi in un ambiente vibrante, caratterizzato da profumi, suoni, volti, etnie, lingue e accenti… un’esplosione di suoni e colori. Il chiacchiericcio incessante dei venditori che offrono i loro prodotti che raggiunge tonalità apicali nelle classiche “abbanniate” (grida dei commercianti), il rumore delle pentole e delle padelle in movimento e i profumi irresistibili del cibo di strada creano un’esperienza sensoriale unica. I venditori sono molto spesso veri e propri protagonisti del mercato, sono noti per il loro entusiasmo e per l’abilità di coinvolgere i passanti con i loro racconti e le loro offerte.

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Tra le specialità gastronomiche che troverete, le arancine (deliziose polpette di riso ripiene, impanate e fritte) (attenzione, a Palermo”sono femmine”, lo sfincione (una pizza rustica tipica di Palermo piena di cipolla e acciughe) e le panelle (le tipiche frittelle di ceci, il vero street food della città) sono solo alcune delle prelibatezze che arricchiscono l’offerta culinaria. Inoltre, il mercato offre una vasta gamma di piatti a base di pesce freschissimo, pasta fatta in casa e altre specialità tipiche che celebrano la ricca tradizione culinaria siciliana.

L’eclettica varietà di prodotti disponibili al mercato di Ballarò è sorprendente. Dalla frutta e verdura fresca, spesso coltivata localmente, ai prodotti artigianali unici, a oggetti di antiquariato e modernariato e ai souvenir caratteristici, il mercato è un paradiso per coloro che cercano autenticità e originalità. Ogni bancarella racconta una storia, e la possibilità di contrattare direttamente con i venditori aggiunge un ulteriore strato di coinvolgimento e interazione.

Ma Ballarò è molto più di un semplice mercato: è un palcoscenico per la cultura vivente di Palermo; qui, gli incontri tra etnie, status, locali e turisti sono continui permettendo di scoprire usanze, tradizioni e storie personali che arricchiscono l’esperienza del visitatore. Le conversazioni con i venditori e i residenti offrono uno spaccato autentico della vita quotidiana, lontano dai circuiti turistici tradizionali.

Il mercato di Ballarò è un luogo straordinario per gli appassionati di fotografia… l’atmosfera vibrante, i colori vivaci dei prodotti e delle bancarelle e i murales che adornano le pareti circostanti offrono infinite opportunità per scatti memorabili. Ogni angolo del mercato, con le sue scene vivaci e i suoi dettagli unici, è una tela perfetta per catturare l’essenza di Palermo e la sua vivacità.

In sintesi, il mercato di Ballarò non è solo una destinazione per acquistare beni e cibo; è una celebrazione della cultura e della storia di Palermo, un’esperienza immersiva che offre uno sguardo autentico sulla vita siciliana e un’opportunità imperdibile per tutti i sensi.

La Vucciria

E’ stato uno dei più noti, oggi ha abbandonato la sua identità commerciale ed è diventato un crocevia per giovani e turisti. Il Mercato della Vucciria di Palermo è un angolo vibrante di vita palermitana con una storia ricca di andettori, volti noti e arte. Fondato nel XII secolo,  nel corso dei secoli, la Vucciria è stata testimone di numerosi cambiamenti, che riflettono quelli più ampi della stessa Palermo. Durante il XIX e l’inizio del XX secolo, era rinomata per la sua atmosfera vibrante e per la varietà delle sue offerte, che la rendevano un luogo da visitare per chiunque cercasse un assaggio autentico della vita cittadina; da qui anche volti noti e artisti celebri l’hanno voluta immortalare come simbolo della città. Oggi, nonostante le sfide che ha dovuto affrontare, come i cambiamenti economici e la riqualificazione urbana, la Vucciria è riuscita a conservare il suo carattere e il suo fascino, adattandosi ai tempi moderni ed aprendosi sempre di più ai turisti.

Troverete trattorie tipiche, panche, sedie, sgabelli, cibo da strada e perchè no veri e proprie sessioni di ballo collettivo in questo epicentro della cultura locale.

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Il mercato del Capo

Siamo alle spalle del teatro Massimo, è lì che appena oltrepassata Porta Carini si apre un “mondo” palermitano al 100%. Il Mercato del Capo di Palermo è un gioiello storico e contemporaneo al tempo stesso situato nel cuore del capoluogo siciliano. Fondato nel X secolo durante la dominazione araba, questo vivace mercato è stato una pietra miliare della vita culinaria e culturale di Palermo per oltre un millennio. Inizialmente centro di scambio per commercianti e venditori locali, il Capo si è evoluto in un vivace mercato dove la tradizione incontra la modernità, offrendo uno sguardo affascinante sul ricco patrimonio della città e della Sicilia tutta.

Negli ultimi anni, il Mercato del Capo ha subito un notevole sviluppo, bilanciando la modernizzazione con il suo fascino storico. Gli sforzi per preservare il suo carattere tradizionale e migliorare le infrastrutture hanno dato nuova vita al mercato, attirando un numero crescente di visitatori. Nonostante questi cambiamenti, il Capo rimane un’amata fetta del passato di Palermo, dove l’essenza della cultura e della cucina siciliana continua a prosperare in mezzo al vivace trambusto della Palermo moderna.

Oggi il Mercato del Capo è una festa per i sensi; a volte è così pieno di persone che risulta complesso attraversarlo. Le strade strette e tortuose sono fiancheggiate da bancarelle colorate che traboccano di prodotti freschi, spezie aromatiche e deliziosi cibi di strada. Dai succulenti frutti di mare cucinati ad arte ai dolci appena sfornati, il mercato mette in mostra il variegato panorama gastronomico di Palermo: sono tantissime le occasioni e le modalità per apprezzarli, da ristoranti hipster a bancarelle improvvisate. Così come per il mercato di Ballarò, l’atmosfera vivace è esaltata dall’entusiasmo dei venditori e dai suoni ritmici della vita quotidiana del mercato, che lo rendono un luogo imperdibile sia per gli abitanti che per i turisti.

Un consiglio? Tra un succo di melograno e una sarda a beccafico, non lasciatevi sfuggire una delle nostre chiese preferite, l’Immacolata Concezione al Capo… un vero gioiello.

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Il mercato di Borgo Vecchio

Siamo sempre nel cuore di Palermo, stavolta dietro il Teatro Politeama… per viottoli e stradine entriamo in uno dei più tipici quartieri di Palermo. Il mercato del Borgo Vecchio è un splendente spaccato di vita palermitana che affascina i visitatori da secoli. Fondato originariamente nel XII secolo, questo vivace mercato si è trasformato da modesto punto di scambio in un animato centro di aggregazione ricco di sapori e di carattere locale al 100%. Nel corso degli anni, ha visto innumerevoli cambiamenti, riflettendo il ricco arazzo della storia e della cultura di Palermo.

Oggi Il Borgo Vecchio è una delizia sensoriale, dove l’aroma dei prodotti freschi e il vivace chiacchiericcio di passanti, residenti e turisti riempiono l’aria. Troverete di tutto, da bancarelle, a negozi, a ristoranti a la page fino a trattorie super storiche. Anche questo mercato meno battuto dai turisti offre un enorme assortimento di prodotti, da frutta e verdura colorata a spezie profumate a street food per tutti i gusti.

Più dei precedenti Borgo Vecchio è una vera e propria comunità, troverete spesso concerti, eventi e feste patronali nella piazza principale del mercato.

I mercati storici di Palermo sono veri e propri tesori della cultura siciliana in generale e specchio di quella palermitana. Ballarò, la Vucciria, il Capo e il Borgo Vecchio offrono un’esperienza unica, ricca di colori, profumi e tradizioni che raccontano la storia della città. Non possono mancare nei vostri programmi di viaggio, ogni mercato è un vivace angolo di autenticità dove puoi assaporare la vera essenza di Palermo.

Corsi gratuiti digital marketing e startup per giovani siciliani

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Sicilia, una gemma del Mediterraneo così tanto rinomata per il suo patrimonio culturale, deve puntare al digitale per la promozione dei suoi prodotti e dei suoi servizi.

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La Sicilia, lo sappiamo tutti è ricca di tradizione, folklore, buon cibo e gente ospitale… purtroppo però da un punto di vista turistico prima ed economico poi non riesce a stare al passo con altri territori che vantano un’offerta similare. La nosta Regione infatti è all’ultimo posto in Italia per occupazione giovanile, con solo il 22,3% degli under 30 impiegati, rispetto alla media nazionale del 38%.

Per quanto riguarda le competenze digitali, un’analisi Istat del 2020 ha rivelato che il 31,6% delle famiglie siciliane non considera Internet uno strumento utile e interessante, rispetto al 28,3% della media nazionale. Inoltre, la Sicilia è tra le regioni italiane più colpite dal digital gap, ovvero il divario nelle opportunità di accesso, utilizzo e conoscenza delle tecnologie dell’informazione.

Identificati questi due problemi però il nostro approccio rimane sempre propositivo… per rispondere a queste sfide, abbiamo selezionato alcuni programmi che possono essere utili per i giovani siciliani:

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Corsi di digital marketing e project management: Digitalizzami for Sicily

È un progetto realizzato in collaborazione da Mostramed e Mostrami; il programma “Digitalizzami for Siciliy” è specificamente pensato per affrontare le esigenze e le sfide dei giovani siciliani. Questo programma contribuisce ad affrontare e ridurre il divario digitale esistente, offrendo una formazione di base concreta e professionale per poi aprire nuove opportunità di lavoro. La nostra iniziativa mira a fornire una formazione pratica e gratuita orientata al marketing digitale e all’imprenditorialità per preparare i partecipanti al mondo del lavoro moderno.

Offriamo formazione e supporto concreto e inclusivo a molti giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni. L’obiettivo principale del programma è quello di fornire le prime basi del digitale e molte risorse di approfondimento, rafforzando le competenze dei partecipanti e facilitando il loro ingresso o reingresso nel mondo professionale.

Il corso si svolgerà online attraverso la piattaforma Zoom a partire da settembre 2024, consentendo ai partecipanti di accedere alla formazione con la massima flessibilità. Il programma prevede un calendario di lezioni tenute da esperti del settore, che forniranno un’ampia panoramica delle tecniche e delle risorse nel campo del marketing digitale e dell’imprenditoria.

Oltre alle lezioni teoriche, il corso prevede progetti pratici di approfondimento proposti per arricchire le competenze e le esperienze dei partecipanti, consentendo loro di applicare quanto appreso in situazioni reali. Inoltre, i partecipanti avranno la preziosa opportunità di costruire una rete di contatti professionali e di interagire con altri studenti ed esperti del settore, che saranno estremamente utili per il loro futuro sviluppo professionale.

Per partecipare, è sufficiente compilare il modulo di iscrizione online, disponibile sul digitalizzami.

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Corso gratutito di StartUp con Innovation Island

Innovation Island è un’iniziativa innovativa nata dalla collaborazione tra la Regione Siciliana e una rete di esperti nel campo dell’imprenditoria, pensata per stimolare e valorizzare la creatività e le idee dei siciliani. Questo programma offre l’opportunità unica di accedere a una formazione gratuita e completa di 100 ore incentrata su vari aspetti chiave dell’imprenditorialità. I corsi coprono argomenti essenziali come il business modeling, la pianificazione aziendale, le strategie di mercato e altro ancora, per fornire una preparazione solida e pratica a coloro che desiderano avviare o potenziare un’impresa.

Il programma non si limita a fornire una formazione teorica, ma include anche un supporto personalizzato per la stesura dei business plan, un elemento cruciale per trasformare le idee in progetti concreti e sostenibili. Esperti del settore offriranno consulenza individuale, aiutando i partecipanti a delineare strategie efficaci e a pianificare nel dettaglio ogni fase del lancio della loro attività.

Inoltre, per coloro che dimostrano un significativo potenziale imprenditoriale, c’è l’opportunità di accedere a un finanziamento a fondo perduto del 50% attraverso il programma Restoalsud di Invitalia. Questo incentivo finanziario è una risorsa preziosa per chi desidera avviare un’impresa e ha bisogno di un sostegno finanziario per coprire i costi iniziali e lanciare con successo il proprio progetto.

Innovation Island vuole essere un centro di innovazione per la Sicilia; la piattaforma funge da hub dinamico per la crescita e lo sviluppo dell’ecosistema imprenditoriale regionale, creando uno spazio fertile per la condivisione e l’implementazione di idee innovative. La rete dell’Isola dell’Innovazione riunisce imprese, istituzioni governative, centri di ricerca e singoli individui, favorendo la sinergia tra i diversi attori del settore. Questo approccio integrato è progettato per facilitare la connessione tra le diverse componenti dell’ecosistema dell’Isola, incentivare la condivisione di risorse e competenze e alimentare l’innovazione in tutte le fasi.

L’iscrizione al corso è completamente gratuita e aperta a tutti i maggiorenni residenti o domiciliati in Sicilia. Tuttavia, per garantire un sostegno mirato a chi ne ha bisogno, il programma è riservato a chi non ricopre ruoli di socio o amministratore in società registrate e non ha una partita IVA attiva. I requisiti specifici per la partecipazione sono:

  • persone disoccupate o inoccupate in possesso di una Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) in corso di validità e prive di partita IVA attiva;
  • persone in condizioni di disagio socio-economico in possesso di una DID valida;
  • persone che percepiscono un’indennità di disoccupazione (CIG).

Per garantire la massima inclusività e accessibilità, i corsi sono disponibili sia di persona, presso le sedi di Palermo e Catania, sia online, attraverso un sistema di formazione a distanza. Questo approccio flessibile permette ai partecipanti di seguire il programma con la massima comodità, compatibilmente con i propri impegni personali e professionali.

Per partecipare è sufficiente compilare il modulo di iscrizione online, disponibile sul sito web del corso di imprenditorialità.

Vivete in Sicilia o volete tornarci a lavorare? Avete un’idea che desiderate trasformare in una startup di successo? Questo corso è quello che fa per voi!

Approfittate dell’opportunità di acquisire un’ampia formazione sulla creazione di startup e sul marketing digitale, guidata da esperti di settore di altissimo livello. Non lasciatevi sfuggire questa chance unica per dare vita al vostro progetto imprenditoriale!

Eventi culturali siciliani – Agosto 2024

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Agosto è il mese in cui l’estate, le vacanze, il tempo libero raggiungono il loro apice. È il momento perfetto per prendere il sole e godersi la vibrante energia nell’isola siciliana con tutta la sua cultura e la sua arte. Che siate alla ricerca di avventure all’aria aperta, di esperienze culturali o semplicemente di divertimento, il digest di questo mese è ricco di eventi per tutti i gusti, dai festival di musica alle mostre d’arte, ad agosto non mancano certo occasioni super interessanti per vivere le vostre giornate!

 

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Festival di Jazz:  Festival Arcosoli alla Valle dei Tempi

La Valle dei Templi, una delle attrazioni più suggestive ed emozionanti della Sicilia, riconosciuta dall’UNESCO come area archeologica protetta, farà da cornice a questo evento. Durante il Festival Arcosoli, la storica e affascinante valle si animerà sotto le vibranti e struggenti note musicali del jazz, offrendo un’esperienza che proseguirà fino all’alba, trasportando i partecipanti in un viaggio attraverso una storia millenaria.

Questo evento vedrà la partecipazione di alcuni dei più rinomati esponenti internazionali del jazz contemporaneo, offrendo tre serate indimenticabili di musica dal vivo.

Il festival si aprirà venerdì 2 agosto con il chitarrista americano Peter Bernstein, noto per le sue collaborazioni con Brad Mehldau, Diana Krall e Lee Konitz. Sabato 3 agosto sarà la volta di Andrea Braido, considerato uno dei chitarristi più talentuosi e versatili del nostro tempo, che ha lavorato con artisti del calibro di Liza Minnelli, Lenny Kravitz, Dionne Warwick e Lionel Richie. La chiusura, domenica 4 agosto, vedrà l’esibizione del sassofonista cubano Yosvany Terry, nuovo esponente del cosiddetto jazz latino.

Maggiore informazione sul festival di jazz in area archeologica

L’ingresso è gratuito per tutte e tre le serate, offrendo così un’opportunità imperdibile per gli appassionati di musica.

 

Ortigia Sound System

Alla sua decima edizione, l’Ortigia Sound System è il festival di musica elettronica più amato sull’isola, noto per combinare i ritmi della tradizione mediterranea con le tendenze della musica contemporanea. La line-up del festival continua a seguire un’eccellente direzione artistica, sempre in linea con i trend attuali. Tra gli artisti presenti spiccano Blawan con il suo live techno di pura energia, Aho Ssan con la sua musica ambient contemporanea ispirata dalla periferia parigina, il trio avant-garde dub Holy Tongue, lo show audiovisivo tra dance e post-rock del produttore italo-tedesco David August, e la sound artist e cantante sperimentale Antonina Nowacka. Inoltre, ci saranno showcase organizzati da Spazio Disponibile di Donato Dozzy, con un interessante b2b tra Kangding Ray e Neel, e dalla colombiana TraTraTrax.

Durante il festival, l’isola di Ortigia si trasforma in un affascinante spazio senza tempo, dove ogni angolo diventa uno scenario unico in cui la musica si fonde con l’architettura, creando un’atmosfera indimenticabile.

Dal 1 al 4 agosto, vi invitiamo a partecipare all’edizione 2024 dell’Ortigia Sound System, un evento che continua a essere una pietra miliare nella scena della musica elettronica internazionale.

Maggiore informazione sull’evento della musica elettronica internazionale

 

Festival della musica a Messina: Mish Mash Festival

Da Cosmo ai Tre Allegri Ragazzi Morti, il Mish Mash Festival di quest’anno vanta una line-up impressionante di artisti che animeranno il Castello di Milazzo, in provincia di Messina. Dal 10 al 12 agosto, il festival promette tre giorni di puro divertimento, caratterizzati da una varietà di generi musicali. La storica location, con il suo background millenario, aggiunge un tocco di incanto all’ottava edizione di questo evento musicale. La line-up comprende anche Davide Patania, Lero Lero, 404 SNF, Christiana, Il Mago del Gelato, Nothing for Breakfast, The Whipped Dream, Manlio, Phunkadelica, Popa, Sambo e Disco Amore.

Maggiore informazione per il festival della musica a Messina

 

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Festival “Conca d’Oro Summer Fest” – Palermo

Torna nella città di Palermo la seconda edizione del “Conca d’Oro Summer Fest”; questo programma di spettacoli animerà per la seconda volta il centro commerciale di via Lanza di Scalea.

Saranno proiettati almeno 6 diversi film legati alla Sicilia:

  • 11 agosto: Il Grande Giorno;
  • 12 agosto: Tuttaposto;
  • 17 agosto: Il Padrino;
  • 18 agosto: Un Mondo Sottosocial;
  • 19 agosto: Picciridda;
  • 20 agosto: Stanizza D’Amuri.

Inoltre, tre spettacoli di cabaret da non perdere:

  • 1 agosto: Massimo Minutella & Lab Orchestra e Matranga & Minafò;
  • 8 agosto: Massimo Minutella & Lab Orchestra e Mago Plip;
  • 25 agosto: I Sansoni e Minutella & The Lab Orchestra.

Gli spettacoli sono gratuiti, con inizio alle 20:00 e si terranno nell’ampia Piazza Eventi all’aperto. Per i soci Conca d’Oro Club è disponibile un’area riservata con posti a sedere prenotabili online.

Maggiori informazioni sugli spettacoli di cabaret e sulla proiezione di film

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Mostra di Barbarotto a Cefalù: “Mare e tradizioni” – Palermo

Il 3 agosto alle 18.30, nell’Ottagono di Santa Caterina in piazza Duomo a Cefalù, verrà inaugurata la mostra personale di Gaetano Barbarotto, “Mare e tradizioni”. Come racconta la curatrice dell’esposizione Rosalba Gallà, l’artista tornerà a esporre nella pittoresca cittadina arabo-normanna dopo aver esplorato con eleganza e maestria diversi aspetti della vita marina nelle sue precedenti mostre. L’ultima esposizione che ha tenuto, “Profondo blu”, ora si arricchisce ora in “Mare e tradizioni“, concludendo un biennio creativo davvero prolifico e dedicando un sentito omaggio a Cefalù, città che lo accoglie sempre con entusiasmo.

In questa mostra, le profondità marine si intrecciano con le tradizioni di Cefalù, soprattutto quelle della festa di Gesù Salvatore. Tra le opere, spiccano tre lavori dedicati alla città: “Stanno arrivando”, con Cefalù sull’acqua e attraversata da delfini, simbolo del turismo; “U Santu a mari”, con Gesù Salvatore nelle profondità marine; e “‘Ntinna a mari”, con una sirena che avvolge il palo della tradizione cefaludese. L’omaggio si estende a tutta la Sicilia con opere che mostrano elementi iconici delle tradizioni siciliane immerse nelle profondità marine.

Questo esposizione è gratuita e visitabile dal 3 al 18 agosto 2024

Orari: dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 24.00

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Esibizione d’arte alle terme arabe: “La Sicilia senza tempo” di Cefalà Diana  -Palermo

Cinquant’anni di storia industriale prendono vita nelle Terme Arabe di Cefalà Diana; oggetti, arredi e complementi d’epoca si trasformano in protagonisti di un racconto che celebra il design italiano.

Dalla produzione di massa degli anni ’40 al riciclo creativo dei nostri giorni, la mostra “Vintage Gallery, La Sicilia senza tempo” è un omaggio alla creatività siciliana e progetto dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali per riscoprire il fascino dei parchi archeologici meno conosciuti dell’isola.

È visitabile fino all’ 8 settembre 2024

Orari: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00, domenica e festivi dalle 8.30 alle 13.00

Ingresso gratuito

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Mandarossa Vineyard Tour – Bertolino – Menfi, Trapani

L’undecisima edizione di Mandarossa Vineyeard tour torna quest’estate il 3 e 4 agosto, offrendo un weekend indimenticabile tra mare e vigne. L’evento si svolge nella sua location originaria, la pineta di Bertolino di Mare, a pochi passi dalla splendida spiaggia delle Giache Bianche. Immersi in un contesto naturale unico, i partecipanti potranno vivere un’esperienza completa alla scoperta del territorio di Menfi, con degustazioni guidate, attività pratiche come la vendemmia e momenti di relax e divertimento.

Dalle masterclass dedicate ai vini Mandrarossa, alla vendemmia manuale e alla pigiatura delle uve, il programma è ricco di attività per tutti i gusti. I più piccoli potranno divertirsi nell’area dedicata ai bambini, mentre gli adulti potranno rilassarsi con musica dal vivo e degustazioni di prodotti locali. L’evento offre inoltre l’opportunità di esplorare la bellezza naturale di Menfi, un territorio premiato con la Bandiera Blu per la sua attenzione all’ambiente.

Maggiori informazioni sulla visita ai vigneti e degustazione

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Festival di danza: Catania Tango Festival

Dal 13 al 18 agosto, torna il Catania Tango Festival, rinomato tra i migliori Festival Internazionali agli Oscar del Tango 2019, presso l’Anfiteatro “Le Ciminiere“. Quest’edizione promette di essere più cosmopolita, più grande e più spettacolare che mai, situata in un complesso polifunzionale vicino alla Stazione Centrale, ben collegato all’aeroporto e al centro storico. Le Ciminiere, originariamente camini per la dispersione dei fumi delle fabbriche di zolfo del XIX secolo, sono ora un prestigioso centro per fiere, esposizioni e congressi. Dopo il successo del 2022, questo grande evento, patrocinato dal Comune di Catania e dalla Città Metropolitana, trasformerà nuovamente Catania in una capitale del tango a livello internazionale, proiettandola nella leggenda delle convention mondiali.

Ospiti da oltre 25 nazioni e appassionati da tutta Italia sono attesi per questa kermesse unica, dove l’atmosfera magica del tango cattura le emozioni in un abbraccio senza fine. Il programma include un ricco calendario di seminari e stage presso il Romano Palace Hotel, mentre le serate di tango si svolgeranno all’Anfiteatro Le Ciminiere

L’evento sarà animato da “musicalizadores” di spicco e documentato dal fotografo premiato Michele Maccarrone. Con la direzione artistica di Angelo Grasso, il festival celebra il tango in tutte le sue sfaccettature, offrendo una visione completa della sua cultura e storia, unendo Catania e Buenos Aires in un unico grande abbraccio culturale.

Scoprite di più sul festival del tango a Catania

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La mostra sui tesori della Cappella Palatina di Palazzo Reale a Palermo: “Thesaurus

Fino al 30 settembre, Palazzo Reale ospita una mostra che presenta un approfondimento dell’aspetto spirituale del palazzo. Questo evento è un viaggio attraverso un corpus consistente del celebre Tesoro della Cappella Palatina.

In questo senso, il tesoro della Cappella Palatina può essere definito il “Tesoro delle civiltà mediterranee“. Con questa mostra, un patrimonio “segreto“, finora noto a pochi, torna a splendere.

Thesaurus” è il risultato di una sinergia tra la Fondazione Federico II e il Fondo Edifici di Culto (Ministero dell’Interno), in collaborazione con la Prefettura di Palermo, l’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, l’Arcivescovado e il Museo Diocesano di Palermo, l’Arcivescovado e il Museo Diocesano di Monreale, la Soprintendenza di Palermo, la Soprintendenza dei Beni Archivistici, il Museo Regionale di Messina (MuMe), la Biblioteca Regionale di Palermo e l’Archivio Paladino.

Quest’esibizione è visitabile dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 16.30 (ultimo ingresso), domenica e festivi dalle 8.30 alle ore 12.30 (ultimo ingresso)

Informazioni sul biglietto per la mostra sui tesori di Palazzo Reale

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Evento performativo d’arte: Segesta teatro festival

Il Segesta teatro festival, alla sua terza edizione, offrirà un’esperienza estiva arricchita da diverse performance artistiche; le vostre serate saranno incantate da orchestre, musica contemporanea, spettacoli teatrali, danza e molto altro ancora.

Questo evento è un festival che, con 22 compagnie, oltre 150 tra artisti e tecnici e un forte coinvolgimento di giovani autori, si conferma un punto di riferimento per la scena performativa nazionale e internazionale; un progetto che valorizza il territorio e guarda al futuro con un approccio innovativo e partecipativo.

Questo evento è aperto al pubblico (con biglietti diversi a seconda dell’artista) dal 26 luglio al 25 agosto 2024

Informazioni sulla programmazione dell’ evento performativo a Segesta

Speriamo che il nostro digest di eventi ad agosto vi aiuterà a godere di un’esperienza indimenticabile in Sicilia con eventi culturali, musicali e enogastronomici… abbiamo voluto rappresentare l’intera regione con un’offerta veramente varia!

Durante il mese di agosto, tornate a questo articolo per scoprire le ultime novità, lo aggiorneremo man mano, e lasciatevi incantare dalla bellezza dell’isola, un connubio perfetto tra arte, cultura e sapori autentici.

Murales a Palermo: arte per la rigenerazione urbana

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Camminare per le strade di provincia di Palermo è come immergersi in un museo a cielo aperto, dove l’arte contemporanea esplode vivida da ogni angolo. I murales della città non sono semplici decorazioni; sono espressioni dinamiche d’identità culturale, riflessione storica e commento sociale.

I colori audaci e i disegni intricati che adornano il tessuto urbano trasformano muri ordinari in straordinarie opere d’arte murarie. Ogni murale racconta una storia, invitando residenti e visitatori a esplorare il passato, il presente e il futuro di Palermo in un’esperienza unica e coinvolgente… oggi ci muoviamo dal centro vero l’esterno della città metropolitana, e più specificatemente nell’area interna di Ficuzza e della Valle del Sosio: Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena dove son stati realizzati questi splendidi progetti:

  •  “La vita è meravigliosa” di Frank Capra
  •  “Mr. Deeds Goes to Town” di Frank Capra
  •  “Accade una notte” di Frank Capra
  •  “L’eterna illusione” di Frank Capra
  •  “Parabola d’Oro” di Vittorio De Seta
  • “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore
  •  “The shameful story” di Nella Condorelli

 

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Rigenerazione urbana: la collaborazione tra Ficuzza e la Valle del Sosio

Quest’estate, la città è stata ulteriormente arricchita grazie a una collaborazione tra Ficuzza e la Valle del Sosio, nell’entroterra della provincia di Palermo. Il progetto, che si è svolto per un mese, da maggio a giugno, ha coinvolto 29 street artist provenienti dall’Italia, dall’Uruguay, dal Portogallo, dall’Argentina, dalla Serbia, dalla Spagna, dal Canada, dalla Germania e dagli Stati Uniti. Insieme, hanno dato vita all’intervento principale del progetto “iART: il polo diffuso per la rigenerazione urbana delle periferie dei comuni dell’entroterra di Ficuzza e della Valle del Sosio“, abbreviato in iART FIVAS. Questa iniziativa include varie attività, tra cui la creazione di centri culturali polifunzionali, una mostra di pittura, l’installazione NOMA in collaborazione con il PIF, e la produzione di un documentario.

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Murales cinematografici: celebrazione di film premiati nelle strade di Palermo

Grazie al progetto iART FIVAS, ora colorati murales decorano le pareti di otto comuni nell’entroterra palermitano: Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi e Roccamena. Queste opere rappresentano un affascinante connubio tra identità locale e scene cinematografiche, prendendo ispirazione da celebri film premiati con l’Oscar come “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, “Accadde una notte” e “Mr. Smith va a Washington” di Frank Capra e “Riso amaro” di Vittorio De Sica.

Secondo Lucenzo Tambuzzo, ideatore, progettista e direttore artistico del progetto, le opere realizzate per iART FIVAS esplorano il rapporto tra cinema, identità e territorio. I murales traggono ispirazione da attori e registi che hanno origini in questi territori.

Esperienze virtuali: opere d’arte digitali per una fruizione immersiva

iART FIVAS crea anche opere d’arte digitali accessibili tramite smartphone, tablet e PC… super fruibili e divertenti sebbene per la massima resa e per un’esperienza ottimale sarebbe necessario avere visori per la realtà virtuale. Le artiste selezionate, tutte provenienti da diverse città europee, presentano opere estremamente originali. Annika Boll crea passeggiate virtuali interattive con film contestualizzati, Ada Johnson ha realizzato un documentario immersivo a 360° che intreccia storie personali con paesaggi, rivelando i legami dei residenti con la loro terra e il suo impatto culturale. Anne Feheres produce un video immersivo in realtà virtuale che narra la storia di due anziane sorelle impegnate nel rituale della pasta fatta in casa. Ioulia Marouda propone un progetto audiovisivo che esplora relazioni simbiotiche all’interno di un habitat acquatico, rivelando le interazioni complesse della vita sotto la superficie dell’acqua.

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L’installazione “iART NOma” a Corleone: resistenza alla mafia

Il tema della legalità è centrale nel progetto e nella mostra “Memoriam Iudicorum” della pittrice Olinda Lo Presti, che presenta undici ritratti di giudici siciliani uccisi da “Cosa Nostra“. Questi ritratti onorano il coraggio e il senso del dovere di coloro che hanno sacrificato la vita per contrastare la mafia.

A Corleone (Palermo), simbolo della lotta alla mafia, il progetto iART FIVAS ha inaugurato l’installazione “iART NOma – Luoghi e storie NOmafia“. Quest’opera immersiva e permanente, con voci di illustri siciliani come Pif, Ficarra e Picone, Teresa Mannino, Tornatore e Pippo Baudo, ricorda le tragiche storie di coloro che hanno sacrificato la propria vita per opporsi alla criminalità organizzata. Realizzata dall’associazione culturale “Sulle Nostre Gambe” e dall’associazione “iWORLD ETS“, l’installazione è stata resa possibile grazie a “Plesh“, sviluppatore di app e software per eventi interattivi. Sarà ospitata nella “Casa del Popolo” in via Bernardino Verro, il primo sindaco socialista di Corleone assassinato dalla mafia nel 1915.

L’obiettivo è duplice: commemorare i caduti usando tecnologie innovative per raggiungere le giovani generazioni di Corleone e riaffermare la presenza di una comunità solida e antimafia decisa a opporsi alla criminalità organizzata. Utilizzando tecnologie innovative e coinvolgendo figure pubbliche di rilievo, quest’opera non solo onora il passato ma cerca anche di ispirare le generazioni future a continuare la lotta per una Sicilia libera dalla mafia.

Per integrare quest’opera con il miglioramento del decoro urbano, sono previsti interventi di street art e arte urbana digitale, con la partecipazione di artisti internazionali; queste attività non solo arricchiranno visivamente le aree coinvolte, ma contribuiranno anche a stimolare la crescita culturale e l’attrazione di artisti da tutto il mondo.

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Una rete culturale internazionale: dialogo e sviluppo per i quartieri

Il potenziamento delle prestazioni e dei servizi su scala urbana è un altro punto focale del progetto. Ciò include lo sviluppo di pratiche del terzo settore per favorire l’inclusione sociale e l’adeguamento delle infrastrutture per attività e servizi sociali, culturali ed educativi. Workshop e attività di orientamento sono previsti per rafforzare le competenze locali e sostenere il progresso delle comunità coinvolte.

La creazione di una rete culturale per le periferie è una componente chiave del progetto, facilitando l’aggregazione dei processi di sviluppo e stimolando il dialogo tra architetti, esperti di sviluppo locale, artisti e altre figure pertinenti. Questa rete si propone di diventare un forum internazionale permanente, promuovendo il dialogo sui contesti periferici e il loro ruolo nelle politiche di sviluppo urbano policentrico.

Attraverso la collaborazione internazionale degli artisti e l’uso innovativo della tecnologia, questo progetto ha trasformato le strade e i muri della città in un palcoscenico di creatività e resistenza, dimostrando il potere dell’arte di trasformare e ispirare le comunità.

 

Nonostante gli eventi dal vivo di street art in questi otto comuni siano terminati, le bellissime e ispirate opere possono ancora essere ammirate in tutta la provincia di Palermo. Siete in città e volete rimanerci? Beh scorrete il nostro articolo sul genio artistico e creativo di Palermo, troverete tantissima altra arte!

Eventi estivi in Sicilia a luglio 2024

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Luglio è il mese ideale per godervi l’estate in Sicilia, con una vasta gamma di eventi che animano le città e le spiagge dell’isola. Scoprite la nostra proposta di attività estive nella bellissima isola per vivere un’esperienza indimenticabile!

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Festival musicale e artistico: Between Festival

Godetevi la bellezza delle serate estive siciliane con spettacoli musicali e artistici attraverso il Between Festival. Questo festival in programma dal 22 al 28 luglio in Sicilia, si presenta come un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura e nell’arte del Mediterraneo. Lo spettacolo, che si svolge tra Piazza Armerina, Aidone, Mazzarino e Pietraperzia, offre un ricco programma di concerti, performance multidisciplinari, esposizioni, proiezioni, presentazioni e talk.

Oltre alla musica, il festival pone un’enfasi particolare sulla contaminazione culturale e sul dialogo tra diverse identità. Tra gli artisti presenti figurano Mario Venuti, Gaia, Sara Brancale e Nicola Piovani, che renderà omaggio al grande Federico Fellini. Il 25 luglio, in Piazza Cattedrale e Piazza Armerina, si terrà la performance “Fellini, la luce dei sogni“, un omaggio al maestro del cinema attraverso musica, danza e arti visive.

Un aspetto unico dell’evento è il Between Songwriting Camp, un campus di produzione artistica che riunisce 50 giovani musicisti provenienti da tutto il Mediterraneo. I partecipanti lavoreranno insieme per creare nuove canzoni, scambiando esperienze e culture diverse.

Il Between Music&Arts Festival si conferma come un evento imperdibile per gli amanti della musica, dell’arte e della cultura mediterranea.

Maggiori informazioni sullo spettacolo d’arte e musica 

Palermo, cinema en plein air

Ritorna per il sesto anno consecutivo Cinema City – Il Cinema nelle Piazze, grandi film e incontri con protagonisti del mondo del cinema e della cultura dal 18 al 24 luglio.

14 proiezioni gratuite, ogni sera alle 21.00. Sotto la direzione di Carmelo Galati e organizzata da WILDER, la rassegna si avvale di partnership con istituzioni pubbliche e private, tra cui la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, la Fondazione Federico II, l’Assessorato regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo, l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana e la Città metropolitana di Palermo. Inoltre, gode del patrocinio del Comune di Palermo, del 400° Festino di Santa Rosalia, dell’Università di Palermo, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e della SIAE, con la collaborazione del Comando Militare Esercito “Sicilia” e la media partnership di Rai Cinema Channel.

L‘impegno sociale è un tema centrale del festival, con film e dibattiti che trattano parità di genere, diritti dell’infanzia e ambiente, in collaborazione con associazioni come Plastic Free Onlus, FARE X BENE, Vivi Sano ONLUS, Lo sport, un diritto per tutti e Comunità Danisinni.

Quest’anno, la novità principale è la location itinerante del festival, che si sposta dal waterfront al cuore del centro storico di Palermo, trasformando Piazza del Parlamento in un grande cinema all’aperto, con uno sfondo iconico e suggestivo per cittadini e turisti.

Programma e film del cinema all’aperto palermitano

 

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Sicilia Jazz Festival

Torna a Palermo quest’estate il “Sicilia Jazz Festival” con un programma ricchissimo di eventi, dal 23 giugno al 7 luglio, che si terranno nei luoghi culturali più affascinanti della città. Con un’attenzione unica alle produzioni orchestrali, il festival è giunto alla sua quarta edizione e ospiterà rinomati artisti internazionali, tra cui vincitori di Grammy Awards.

Questo festival è promosso dalla Regione Sicilia e realizzato in collaborazione con il Comune di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – “The Brass Group” e i conservatori di musica del territorio siciliano. Il festival punta a creare sinergie tra istituzioni didattiche regionali e musicisti locali, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale della città di Palermo. Gli eventi si terranno in siti storici come Palazzo Chiaramonte Steri e il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, rendendo il festival un’esperienza culturale unica. Oltre ai concerti, il festival prevede presentazioni di libri e rappresentazioni video che esploreranno l’importanza della musica jazz come strumento di espressione artistica e valorizzazione territoriale.

Questo evento musicale estivo rappresenta non solo un importante appuntamento per gli amanti del jazz, ma anche un mezzo per scoprire e valorizzare i luoghi storici di Palermo. Grazie alla partecipazione di giovani talenti provenienti dai conservatori siciliani, il festival celebra la musica jazz e incoraggia lo sviluppo delle future generazioni di musicisti. Non perdete l’occasione di vivere questa indimenticabile esperienza palermitana tra note jazz e bellezze storiche!

I biglietti hanno una tariffa a partire da 15 euro.

Scoprite di più su questo festival del jazz in Sicilia

 

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Il Festino di Santa Rosalia a Palermo

In occasione del 400° anniversario del Festino, il Comune di Palermo presenterà una serie di eventi speciali, tra cui tre eventi particolarmente significativi progettati per onorare e celebrare Santa Rosalia, affettuosamente conosciuta come la “Santuzza“.

Il Festino di Santa Rosalia è una delle tradizioni più sentite e con più partecipazione della città e quest’anno, per il suo quattrocentesimo anniversario, la celebrazione assumerà un significato ancora più profondo e importante.

Per perpetuare la passione della festa, sarà lanciato un concorso fotograficoPalermo rifiorisce con Santa Rosalia” che inviterà tutti, dai fotografi professionisti agli amatori, a catturare attraverso la fotografia l’essenza del Festino e il profondo legame tra la città e la sua patrona. Le immagini possono spaziare da momenti di devozione religiosa a scene di vita quotidiana, offrendo una panoramica completa della realtà palermitana. Le foto selezionate saranno esposte in una mostra permanente dedicata al Festino, creando così un archivio visivo che racconti l’evoluzione delle celebrazioni nel corso degli anni. Questa iniziativa promuove il patrimonio culturale di Palermo a livello internazionale, grazie alla collaborazione con l’Autorità del Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l’Ordine dei giornalisti siciliani.

In corrispondenza al concorso fotografico, sarà tenuto un contest sui social media per i cittadini e i turisti che visiteranno Palermo il 14 e 15 luglio, invitandoli a postare una foto con l’hashtag #lasperanzasiamonoi. Le foto condivise parteciperanno a una selezione per essere incluse nella mostra permanente, promuovendo una narrazione collettiva e partecipativa del Festino di Santa Rosalia attraverso i social media.

Il culmine della celebrazione del festival è la notte tra il 14 e il 15 luglio. Migliaia di palermitani accompagneranno il Carro della Santuzza in una lunga marcia dalla Cattedrale al Foro Italico, passando per Piazza Bologni, Quattro Canti e Porta Felice.

Questo evento unisce da sempre folklore e religione, culminando con i tradizionali e grandiosi fuochi d’artificio che illuminano il Foro Umberto I fino alla Cala.

Durante le celebrazioni, potrete gustare le pietanze tipiche della tradizione popolare palermitana come la pasta con le sarde, i babbaluci (le lumache), lo sfincione, il polpo bollito, calia e simenza (frutta secca), la pannocchia bollita e l’anguria.

Qui il nostro articolo sulla Santa Patrona di Palermo

Per maggiori informazioni sul Festino di Santa Rosalia

 

Festa di San Calogero, cultura siciliana, Festival in Agrigento, festival in Sicilia

Festival di San Calogero ad Agrigento: celebrazione di tradizione e cultura

Un grande festival per il tanto amato Santo agrigentino: lo spettacolo “San Calogero abbraccia la Valle”, che si terrà martedì 9 luglio alle 20:30 al teatro della Panoramica dei Templi, vedrà la partecipazione di artisti locali tra cui il duo cabarettistico “Blue Sister”, il duo musicale Federico Mungiovì ed Elisa Sciacca, i ballerini di “Academy centro danza”, l’orchestra siciliana “I fiori del mandorlo” e la band Brisca. La serata sarà presentata da Davide Sardo, con la direzione artistica di Biagio Licata, e il ricavato del biglietto d’ingresso, fissato a 7 euro, sarà devoluto per buoni spesa destinati alle famiglie indigenti di Agrigento.

La festa di San Calogero è un’occasione speciale per la città; oltre alle celebrazioni religiose, il programma include eventi culturali e tradizionali che risvegliano il senso di comunità e l’orgoglio per le radici storiche. La partecipazione dei cittadini, dai giochi dell’antica “Ntinna” alla processione solenne del simulacro di San Calogero, testimonia un legame forte e vivo con la storia e la spiritualità del Santo Nero che abbraccia la Valle. È un momento di profonda devozione religiosa, ma anche di festa popolare e folklore che unisce tradizione e modernità.

Per saperne di più sul compatrono di Agrigento

Iniziativa culturale – Domenica al Museo

È tornata la tanto attesa “Domenica al Museo“: un’iniziativa che permette di visitare gratuitamente o con prezzi ridotti ogni prima domenica del mese i parchi archeologici, i musei e i luoghi culturali gestiti dall’assessorato regionale dei Beni culturali.

Il 7 luglio, i principali siti culturali della regione apriranno le loro porte senza alcun costo, seguendo le indicazioni dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e aderendo all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura. In Sicilia, l’iniziativa è valida domenica 7 luglio a:

  • Palermo, sono almeno 16 i musei visitabili;
  • Catania, sono 5 i musei visitabili a prezzi ridotti;
  • Agrigento, il Parco archeologico della Valle dei Templi e l’Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa;
  • e molti altri musei da esplorare a Trapani, Messina, Siracusa, Enna, Caltanissetta e Ragusa.

 

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Cultura, vini e arte: “Il Salotto dell’Etna” a Trecastagni

Il 6 e 7 luglio, Trecastagni, in provincia di Catania, accoglierà nuovamente l’evento “Il Salotto dell’Etna” lungo Corso Vittorio Emanuele, una celebrazione ricca di arte, letteratura, antiquariato, spettacoli e esperienze enogastronomiche. Questo evento è una vetrina preziosa delle eccellenze locali, evidenziando il meglio del territorio e delle sue tradizioni.

Trecastagni, con la sua atmosfera che mescola gusto, arte e cultura, sarà una destinazione veramente speciale in quei giorni. Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale con il comitato spontaneo del centro storico e il supporto attivo di imprenditori, commercianti e membri della comunità locale, l’evento è diventato un punto di riferimento annuale molto apprezzato e super partecipato. Quest’anno, i protagonisti includono le rinomate cantine del versante est dell’Etna, offrendo masterclass e degustazioni dei loro vini pregiati.

Ingresso gratuito.

Maggiore informazioni sull’esperienze gastronomiche dell’Etna

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Celebrazione della gastronomia siciliana a Trapani: DeGusti Arte edizione estiva 2024

DeGusti Arte torna con la sua prima edizione estiva, trasportando l’essenza della migliore enogastronomia siciliana nella suggestiva cornice della Piazza Ex Mercato del Pesce di Trapani, dal 5 al 7 luglio. Questo evento triennale celebra i sapori distintivi della Sicilia, accogliendo cantine, distillerie, caseifici, olivicoltori e una vasta gamma di produttori locali che esibiscono le loro prelibatezze rigorosamente Made in Sicily. Quest’anno, la quinta edizione promette di essere più vivace che mai, con un programma ricco di momenti divertenti e culturali.

Durante le tre giornate nell’ampio spazio della Piazza Ex Mercato del Pesce, potrete degustare una ricchissima selezione di etichette provenienti da tutta l’isola, assaporare i formaggi locali più rinomati, gustare conserve dolci e salate e deliziarsi con altre specialità culinarie tipiche. L’esperienza sarà arricchita da sottofondi musicali e da talk e focus dedicati alla cultura alimentare, che stimoleranno il dibattito tra gli appassionati del settore. Con oltre 25 eccellenze dell’agroalimentare siciliano presenti, DeGusti Arte si conferma come un appuntamento imperdibile per gli amanti del buon cibo e del vino, promettendo un’atmosfera unica nel cuore di Trapani.

Maggiori informazioni sull’evento di enogastronomia e arte siciliana

 

Speriamo che i nostri suggerimenti rendano il vostro luglio 2024 in Sicilia indimenticabile; con una vasta gamma di eventi culturali, musicali e gastronomici, avrete sempre qualcosa di nuovo da scoprire e apprezzare. Vi invitiamo a tornare spesso per aggiornamenti e per godere appieno della nostra splendida estate ricca di arte, cultura e sapori unici nell’incantevole Sicilia!

L’anima di carta: il mondo illustrato di Stefano Lo Voi

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La Sicilia è senza dubbio un’isola bellissima, ricca di cultura, arte, e di storia. Non solo si tratta di un luogo splendido, ma genera anche i talenti siciliani che sono meticolosamente talentuosi. Uno di questi è Stefano Lo Voi, artista palermitano dall’anima eclettica, che ogni giorno trasforma il suo amore per il disegno e la pittura in opere che vibrano di autenticità e passione. Con un occhio attento alla tradizione e un cuore aperto all’innovazione, Stefano ci guida in un viaggio visivo attraverso le meraviglie della Sicilia e le profondità dell’animo umano.

Un giovane artista palermitano

Stefano Lo Voi è un pittore e disegnatore palermitano che ha trovato la sua strada tra pittura e disegno. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Palermo, specializzandosi in pittura, ma il suo vero amore è sempre stato il disegno. Per lui, il dipinto è come una sposa orgogliosa del disegno, che lo accompagna senza mai essere servile. Dopo l’Accademia, Stefano ha proseguito con una laurea magistrale in Storia dell’Arte presso la facoltà di Lettere e Filosofia, sempre a Palermo. Continua a fare ricerche personali perché, come ama dire, fermarsi significherebbe morire, e lui non ha intenzione di morire prima della sua ora.

La vita dell’illustratore

Vive per l’illustrazione, letteralmente. Stefano dedica tutto il suo tempo a fare ricerche e a lavorare duramente, perché solo lavorando tanto le idee prendono vita. Disegnare ogni giorno è essenziale per lui, anche quando la noia lo veste di pesantezza. È orgoglioso di essere un illustratore e di dare vita a nuove creazioni ogni giorno. Infatti, la sua determinazione nel disegnare quotidianamente, nonostante le difficoltà, dimostra il suo profondo impegno verso l’arte e la creatività. Stefano crede fermamente che la perseveranza sia la chiave per sviluppare idee originali e innovative.

La sua vita artistica

La natura e le lunghe passeggiate in ambienti aridi e silenziosi sono il modo in cui Stefano si connette al suo ‘istinto artistico‘. Durante queste passeggiate, la sua mente e i suoi occhi iniziano a dialogare, suggerendogli idee da realizzare su carta o iPad. Lavora su carta con acquerello e china, ma anche su supporto digitale, cercando di emulare le tecniche tradizionali. Crede fermamente che conoscere la tradizione sia fondamentale prima di avventurarsi nel digitale. Questa filosofia si riflette nelle sue opere, dove ogni dettaglio è il risultato di un attento studio e di una grande passione per le tecniche artistiche del passato. La sua capacità di fondere tradizione e innovazione rende il suo stile unico e riconoscibile.

Vivere e creare in Sicilia

Secondo Stefano, la Sicilia è una fonte inesauribile di ispirazione grazie alla sua ricca storia culturale. È come una grande biblioteca del mondo, dove si può leggere la storia dell’arte del Mediterraneo e non solo. L’ambiente culturale siciliano, con il suo mix di influenze e tradizioni, è un terreno fertile per la creatività di Stefano, che può esplorare temi diversi e sperimentare nuovi stili e tecniche.

 

Il suo percorso artistico

Stefano ha scelto la pittura e l’illustrazione perché sono state le prime forme d’arte che ha conosciuto. Da bambino, non giocava con i giocattoli, ma con penna e carta, creando quaderni pieni di ambienti fantastici e rebus da risolvere. Questi primi giochi con il disegno sono stati la sua più grande compagnia e hanno segnato il suo percorso artistico. La sua infanzia, trascorsa tra fogli di carta e matite, ha gettato le basi per la sua futura carriera, alimentando una passione che continua a crescere e a evolversi con il passare degli anni. Ogni disegno, ogni schizzo, è un viaggio indietro nel tempo, un richiamo alla sua infanzia e alle prime emozioni che lo hanno spinto verso l’arte.

La sua arte

Definire la sua arte è complicato; Stefano la vede come un camaleonte ubriaco, che cambia spesso stile e tecnica. Si annoia facilmente e, durante il lavoro, un’altra idea può richiedere un approccio diverso. Questo gli permette di creare diversi linguaggi visivi, rendendo difficile riconoscere una sua opera a prima vista. Gli piace questo approccio perché è autentico, ed è qualcosa che apprezza molto, soprattutto nelle persone. La sua arte riflette la sua personalità dinamica e curiosa. È sempre alla ricerca di nuove sfide e di modi per esprimere la sua visione del mondo. Ogni opera è un pezzo del puzzle che compone la sua identità artistica, un frammento del suo percorso personale e professionale.

Soddisfazione e evoluzione

Per Stefano il termine “soddisfazione” implica un adagiarsi sulle proprie convinzioni. L’illustrazione soddisfa il suo scopo, ma non vuole mai essere completamente soddisfatto. Ha sperimentato fotografia, scultura e montaggio video, non per diventare poliedrico, ma per comprendere e rispettare il lavoro degli altri artisti. Questa insoddisfazione perpetua è il motore che lo spinge a migliorarsi continuamente, a esplorare nuovi orizzonti e a non accontentarsi mai dei risultati raggiunti. La sua sete di conoscenza e di crescita personale lo rende un artista in continua evoluzione, sempre pronto a mettersi in discussione e a cercare nuove vie per esprimere la sua creatività.

L’arte e Palermo

Palermo e la Sicilia hanno sempre qualcosa da esplorare nella prospettiva di Stefano; da tempo raffigurando luoghi su carta o su supporti digitali, ha creato una serie di illustrazioni sulle cupole di Palermo, rappresentandole come il legame tra la terra e lo spirito.

Ha anche realizzato volti in cui le cupole diventano capelli e busti che sono decorati con elementi architettonici delle chiese. Questi lavori esprimono la tradizione artistica e popolare siciliana. La sua capacità di catturare l’essenza di Palermo e della sua cultura attraverso le sue opere è un omaggio alla sua terra e un tentativo di preservare e valorizzare il patrimonio artistico e culturale della Sicilia. Ogni illustrazione è un omaggio alla bellezza e alla storia di Palermo, una celebrazione delle sue radici e della sua identità.

Il progetto per il Pride 2024

Non solo usa la sua identità siciliana come fonte per ispirare ed esprimere la sua arte, ma anche l’impegno sociale nel comunicare se stesso al pubblico. Poiché giugno si celebra il mese dell’orgoglio, quest’anno Stefano ha organizzato una mostra con sei illustrazioni dedicate. Ha scelto e voluto utilizzarle anche come messaggio di protesta contro le politiche di alcuni esponenti dell’estrema destra in Europa. I suoi disegni raffigurano varie categorie di genere e orientamento sessuale attraverso carte da gioco siciliane, unendo la giocosità e allo stesso tempo la serietà del Pride.

La mostra si intitola “BE PROUD – THE HONOR OF BE OURSELVES” perché il Pride significa essere orgogliosi di essere se stessi, anche quando si viene definiti “weird”. Essere “weird” è ora fonte di orgoglio. Questo progetto è un atto di resistenza e di celebrazione e un invito a tutti a essere orgogliosi della propria identità e a lottare per i propri diritti. Le sue opere, combinate con ironia e profondità, mirano a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi importanti e attuali, promuovendo un messaggio di inclusione e rispetto per tutte le diversità.

Il festino di Santa Rosalia

Un altro progetto che lo tiene impegnato al momento è quello studiato dal giovane artista per la celebrazione dei 400 anni di Santa Rosalia che avverrà il prossimo luglio; Stefano ha creato due versioni della Santa: una in stile Art Nouveau e un’altra più idealizzata, con il volto coperto di rose e una vista su Monte Pellegrino, la montagna che sovrasta Palermo.

Non è ancora del tutto soddisfatto e sta lavorando a una nuova versione che punta al suo stato ottimale. La sua reinterpretazione di Santa Rosalia, patrona di Palermo, è un omaggio alla tradizione religiosa e culturale della città, ma anche un tentativo di modernizzare e aggiornare la figura della santa. La sua arte lo rende più vicino e più rilevante per il pubblico contemporaneo. Il suo lavoro su Santa Rosalia è un esempio della sua capacità di coniugare passato e presente, reinterpretando la tradizione in un contesto moderno e creando opere che parlano sia alla mente che al cuore.

 

 

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Grazie per aver fatto questo viaggio nel mondo artistico di Stefano Lo Voi. Continua a esplorare, creare e cercare l’autenticità in ogni suo lavoro. Vi aspetta a Palermo per condividere con voi la bellezza della sua terra e delle sue illustrazioni.

Un’estate artistica in Sicilia

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Godetevi le meravigliose esposizioni d’arte e eventi culturali sulle splendide coste soleggiate e le affascinanti strade della Sicilia. Preparatevi per un bel tour o chiudete le valigie se state oltre lo Stretto e venite a vivere un’incantevole estate in quest’isola ricca di cultura!

Per deliziare la vostra esperienza, abbiamo preparato per voi un’ampia lista delle mostre d’arte contemporanea e eventi culturali in Sicilia per l’estate 2024!

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Festival Internazionale Classical and Jazz – Palermo

Il capoluogo siciliano si prepara ad accogliere la quattordicesima edizione del Festival Internazionale Classical and Jazz, un evento che dal 25 luglio al 22 settembre animerà la città con 42 concerti e la partecipazione di oltre 90 artisti provenienti da tutto il mondo. Con un programma ricco e diversificato, il festival si svolgerà principalmente presso lo Steri, sede del Rettorato dell’Università di Palermo, e il Museo Salinas. Tra le novità di quest’anno, spicca il coinvolgimento degli studenti di Musicologia e Scienze dello Spettacolo dell’Università di Palermo, che hanno collaborato alla stesura dei programmi di sala. Il festival offrirà un’ampia gamma di generi musicali, dal jazz all’opera, con l’obiettivo di soddisfare i palati musicali più esigenti.

Maggiori informazioni sugli spettacoli musicali a Palermo

 

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Mercato artigianale estivo a Noto – EcoMarket 2024

L’evento EcoMarket, in programma a Noto dall’11 al 15 settembre 2024. Organizzato da Olga Scaglione, fondatrice dell’associazione “Ti ci voglio portare“, e da UNOE (Unione Nazionale Organizzatori Eventi). L’evento sarà sponsorizzato da Ars Centro di Formazione Professionale e patrocinato dal Comune di Noto, e si terrà in Piazza Trigona. Dodici bancarelle esporranno prodotti tipici siciliani e artigianato ecologico, utilizzando materiali naturali come cotone, fibra di fico d’India e legno.

L’EcoMarket sarà plastic free, promuovendo il consumo sostenibile e il rispetto dell’ecosistema. Con la collaborazione dell’A.P.O. (Società Cooperativa Agricola Produttori Olivicoli), dall’11 al 15 settembre si terranno tre workshop con degustazione di olio EVO, con focus sulle sue caratteristiche organolettiche e benefici per il corpo.

L’associazione “Ti ci voglio portare“, dopo il successo delle precedenti edizioni dell’evento “Guardami” a Catania, presenterà a Noto il 12 settembre una sfilata della stilista Pinannanuli, con abiti realizzati da antichi corredi siciliani. L’EcoMarket unirà fascino, cultura e rispetto per l’ambiente, riscoprendo le tradizioni e l’identità della Sicilia.

Maggiori informazioni sul mercato artigiannale estivo

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Mostra fotografica e di poesia: “Solo che amore ti colpisca” a Palermo

La mostra “Solo che amore ti colpisca“, ispirata da un’intensa lirica del poeta Salvatore Quasimodo, verra’ inaugurata giovedì 4 luglio alle 18 al Real Albergo delle Povere di Palermo. Curata da Helga Marsala per il Museo Riso, l’esposizione esplora la relazione tra la fotografia e la poesia contemporanea. Concepita come un atlante in continua evoluzione, l’iniziativa riunisce le opere di artisti e poeti siciliani, dai maestri ai talenti emergenti, creando un dialogo tra diverse generazioni e stili artistici. La mostra, che mette in risalto le “corrispondenze sottili” e le “contrapposizioni” tra i vari contributi, sarà aperta al pubblico fino al 13 settembre, riflettendo la ricca pluralità dell’isola di Sicilia.

Le opere visive e letterarie esposte acquisiscono nuovo significato quando sono abbinate, dimostrando come testo e immagine possano arricchirsi reciprocamente. Questo tema, che affonda le radici nei geroglifici egizi e negli emblemi gesuitici, continua a stimolare critici e artisti contemporanei. Attraverso un percorso che combina immagini e testi, la mostra propone una nuova identità per queste opere, mostrandole come due parti di un unico insieme, offrendo così una prospettiva innovativa sulla relazione tra parola e immagine nella cultura artistica.

Ingresso gratuito

Più informazioni sulla mostra fotografica e poesia 

Orari: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17); prime domeniche del mese (7 luglio, 4 agosto, 1 settembre) dalle 9 alle 13 (ultimo ingresso alle 12.30)

Luogo: Real Albergo delle Povere di Palermo

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Mostra di mitologia cosmica: “Labyrinthus” di Emanuelle Scoto al Castello di Ragusa 

Nel cuore del labirinto del Castello, dal 18 maggio al 30 ottobre 2024, prende vita “Labyrinthus“, una mostra audace che rivisita i miti dedalici attraverso l’arte scultorea contemporanea. Tra le opere più suggestive emerge quella di Emanuele Scuotto, che sfida il nostro sguardo con il suo “Minotauro Bambino“, una rappresentazione affascinante e controversa della mitica creatura Asterione. La scultura, ornata di un mantello blu intenso punteggiato di stelline, suggerisce non solo l’innocenza perduta ma anche la dualità insita nell’umanità stessa: la capacità di abbracciare il bene e il male.

Curata con maestria da Andrea Guastella e realizzata dallo Studio M’arte con il patrocinio dell’Assessorato Regionale della Funzione Pubblica e delle Autonomie Locali e del Comune di Ragusa, Labyrinthus si configura come un viaggio emozionante nel tempo e nello spazio dei miti antichi. Le opere, esposte nel cuore del labirinto e nel giardino circostante, invitano i visitatori a immergersi nella riflessione sul significato eterno di questi racconti mitologici, aprendo finestre inattese sulla contemporaneità.

Ingresso parco: 2 euro

Orario: 09:00-19:00 (ore 19:00 chiusura botteghino; permanenza permessa fino alle 19:45) | Chiuso il lunedì

Luogo: Contrada Donnafugata – 97100 Ragusa

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Mostra fotografica a Palermo: “Teatralità” nelle architetture italiane

Dal 7 giugno all’8 settembre, Villa Zito a Palermo si anima con la mostra straordinaria di Patrizia Mussa intitolata “Teatralità – Architetture per la meraviglia“, curata da Antonio Calbi. Con oltre 70 immagini di grande formato arricchite da interventi di coloritura a mano, l’artista esplora la teatralità nell’architettura, offrendo una prospettiva unica sulla qualità scenica dei teatri italiani più celebri.

Patrizia Mussa, nota fotografa d’architettura, trasforma Villa Zito in un palcoscenico di emozioni e storia, evidenziando come luoghi come il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro alla Scala di Milano non siano soltanto edifici, ma “agorà sociali” che incantano e ispirano. La mostra non si limita alle fotografie monumentali, ma include anche una preziosa selezione di stampe d’epoca della Fondazione Sicilia, rivelando antichi teatri siciliani attraverso gli occhi di artisti e vedutisti del XVIII e XIX secolo. Dopo il successo a Milano, la mostra continuerà il suo viaggio a Roma, Vicenza e poi a Parigi, promettendo di esplorare ulteriori perle dell’architettura teatrale italiana.

Maggiori informazioni sulla mostra fotografica a Palermo

Ingresso: intero € 5 | ridotto € 3 (gruppi di almeno 15 persone, maggiori di 65 anni, categorie convenzionate) | gratuito per scuole e minori di 18 anni

Orario: giovedì-domenica 10.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19)

Luogo: Via della Libertà 52 – 90143 Palermo

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La Sicilia dei Templi: un biglietto unico per scoprire i tesori archeologici dell’isola

Adesso possiamo visitare i principali parchi archeologici della Sicilia occidentale e il Museo Salinas di Palermo con solo un biglietto unico cumulativo. Questo accordo, raggiunto fra il dipartimento dei Beni culturali e i musei, consentirà l’accesso alla Valle dei Templi, ai Parchi di Segesta e Selinunte, e al Museo archeologico di Palermo con un solo tagliando denominato “La Sicilia dei templi”.

Questa iniziativa rappresenta un’occasione per risparmiare e scoprire quattro dei più bei siti siciliani, offrendo un programma estivo ricco di spettacoli e mostre. L’annuncio ufficiale verrà fatto alla stampa mercoledì 26 giugno al Museo archeologico Salinas, alla presenza delle principali autorità coinvolte.

Sono stati proposti diversi tipi di biglietti per adattarsi alle esigenze dei visitatori. Il biglietto cumulativo per tutti e quattro i siti ha un costo di 36,20 euro (ridotto 20,60 euro), mentre le combinazioni parziali offrono ulteriori opzioni: Valle dei Templi + Salinas (18,20 euro; ridotto 10,60 euro), Salinas + Segesta (15,60 euro; ridotto 8,80 euro), e Salinas + Selinunte (13,60 euro; ridotto 6,80 euro). Tutti i biglietti includono l’accesso alle mostre in corso e permettono un solo ingresso per sito nell’arco dei 15 giorni di validità.

Con il biglietto cumulativo, i visitatori potranno immergersi nelle antiche civiltà che hanno abitato la Sicilia. Al Museo Salinas, potranno leggere i nomi dei faraoni sulla Pietra di Palermo, mentre a Segesta scopriranno i misteriosi elimi. A Selinunte, l’acropoli che domina il mare offre uno spettacolo mozzafiato, e la Via sacra della Valle dei Templi, patrimonio Unesco dal 1997, rappresenta una delle passeggiate storiche più suggestive al mondo. “Ovunque – conclude l’assessore Scarpinato – santuari, templi, rovine, agorà, reperti, collezioni e mosaici offrono un viaggio nella storia unico al mondo”.

Scoprite di più sui siti archeologici

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Mostra che supera i confini – “Ti porterò nel sangue” di Allegra Hicks

Fino al 16 giugno a Palermo, la mostra “Ti porterò nel sangue” vi farà immergere tra il sacro e il profano, la vita e la morte, la speranza e la fede all’interno dei due livelli della Chiesa di S. Euno e Giuliano.

Al primo piano, una grande goccia rossa simile a sangue si trova sospesa, bilanciata da una figura eterea e diafana che cattura l’attenzione dello spettatore in un ambiente indefinito, simboleggiando la fluidità e la trasformazione dell’esistenza e delle relazioni umane.

Hicks, amplia la sua narrazione attraverso la creazione di opere Ex Voto, rappresentanti atti di fede umana. Nei 36 spazi della cripta, sono posizionati 18 dipinti raffiguranti organi umani e le corrispondenti espressioni Ex Voto. Ciascuna opera è immersa nella resina per immortalare un momento nel tempo, trasformando così le preghiere in simboli tangibili della grazia divina.

Questa esposizione riflette un profondo senso di devozione; l’artista, combinando disegni, materiali, colori e oggetti, genera nella mostra una fusione unica che sfida una definizione precisa, incarnando sia la fluidità che la solidità.

Orari: martedì – venerdì 10:00 – 14:00 e sabato – domenica 10:00 – 17:00

Luogo: Piazza Magione – Palermo

Mostra sull’esplorazione spaziale – “Life on Earth” di William Marc Zanghi

Dal primo giugno al primo luglio, la mostra d’arte di Zanghi vi farà scoprire lo spazio e la percezione attraverso la prospettiva della pittura.

La mostra di Zanghi presenta una selezione di opere che riflettono la sua recente ricerca, in cui approfondisce l’essenza delle forme simboliche all’interno dei costrutti spaziali. I suoi dipinti trasportano gli spettatori in isole super enigmatiche, dove misteriose apparizioni come surreali Bigfoots e improbabili bagnanti che giocano escono da mari di colori vibranti.

Nell’immaginario di Zanghi, ogni composizione diventa una sintesi di esplorazioni passate e un invito a un’indagine senza limiti sulle potenzialità dello spazio nell’arte. Attraverso strati di trasparenza, linee delicate e tinte vivaci, i suoi dipinti infondono vita alla tela, invitando gli spettatori a contemplare l’essenza dello spazio nell’arte.

Orari: tutti i giorni dal Martedi al Sabato dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:00

Luogo: via Vincenzo Di Marco 24 – Palermo

Mostra in omaggio alla Sicilia “Rarica” di Francesco Diluca

Scoprite l’incantevole mondo di “Rarica”, un’affascinante mostra d’arte dell’acclamato artista Francesco Diluca.

Questa mostra, visitabile dal 20 aprile al 30 settembre 2024, si sviluppa in due sedi distinte: il maestoso Castello Maniace di Ortigia, a Siracusa, e il sereno Orto Botanico dell’Università di Palermo. Immersa nel ricco scenario storico della Sicilia, “Rarica” è un profondo tributo all’essenza dell’isola, che fonde perfettamente arte e natura.

Ispirata alle profondità del mare e alla miriade di suoi abitanti, “Rarica” invita i visitatori a un viaggio stimolante che esplora l’intricata relazione tra l’umanità e il mondo naturale. Attraverso oltre 30 opere di pregio, tra cui sculture, installazioni di land art e video immersivi, Diluca approfondisce abilmente i temi dell’interconnessione, dell’equilibrio ecologico e della metamorfosi. La maestria dell’artista è dimostrata dal fatto che le anatomie umane si intrecciano con elementi organici e naturali, evocando un senso di trascendenza in mezzo alla solidità del ferro e della terra.

Orari Castello Maniace: dal 1° aprile al 31 luglio: lunedì-domenica 8.30-19.30

Da 1° agosto al 16 settembre: martedì-sabato 8.30-19.30 | domemica e lunedì 8.30- 13.30 | Dal 17 al 30 settembre: martedì-sabato 8.30-18.30 | domenica e lunedi 8.30- 13.30

Orari Orto botanico: maggio-agosto: lunedì-sabato 9.00-20.00 | domenica 10.00-20.00

Settembre: lunedì-sabaato 9.00-19.00 | domenica 10.00-19.00

Scoprite di più sulla mostra d’arte

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Mostra di interpretazione della cultura siciliana – “Sicilia e altre figure” di Flavio Favelli

Scoprite la straordinaria esplorazione del rapporto che l’artista Flavio Favelli ha con la Sicilia attraverso un’avvincente serie di collage, sculture e installazioni in esposizione dal 27 giugno all’8 settembre.

Il lavoro dell’artista cattura la natura imprevedibile e sfaccettata della cultura siciliana, mescolando elementi sia del sublime che del mondano per creare un’esperienza vivida e super coinvolgente.

Uno degli aspetti più interessanti della mostra è l’uso innovativo delle copertine della rivista “Sicilia, edita dagli anni ’50 agli anni ’80; questa, originariamente pubblicata dalla casa editrice Flaccovio, viene trasformata dall’artista in un collage con l’aggiunta di riviste di attualità e costume degli anni ’70 e ’80, creando così un ricco arazzo che giustappone l’arte classica alla cultura popolare. Questa fusione cattura lo spirito irriverente di “Sicilia“, abbattendo le tradizionali gerarchie sociali e riflettendo la vibrante e stratificata identità della Sicilia.

Tutti quelli di voi che visiteranno “Sicilia e altre figure” vivranno un viaggio unico attraverso la visione artistica di Favelli, dove la dimensione personale e quella pubblica si mescolano e dove perfino gli oggetti di uso quotidiano vengono esposti all’interno dello spazio museale.

Orari: martedì-venerdì 9.30-18.00

Luogo: Real Albergo delle Povere – Palermo

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Mostra vibrante di resistenza e di spirito creativo – “Abbiamo Tutto Manca il Resto

La mostra d’arteAbbiamo Tutto Manca il Resto” è una vivida testimonianza della resilienza e dello spirito creativo della Sicilia, che trascende i luoghi comuni per mostrare il multiforme paesaggio culturale dell’isola. Organizzata da Farm Cultural Park in collaborazione con enti locali, questa Quadriennale transdisciplinare promette un’esperienza coinvolgente dal 20 al 22 giugno 2024, in vari comuni tra cui Catania.

Nel corso dell’evento, vi imbarcherete in una piacevolissima odissea nel polso artistico della Sicilia, incontrando installazioni stimolanti, discussioni approfondite e incontri celebrativi.

All’interno dei labirintici percorsi della mostra, vi confronterete con i paradossi e le aspirazioni della Sicilia: dal suo ricco patrimonio culturale alle pressanti sfide socio-economiche.

Artisti, architetti e visionari convergono per affrontare questioni che vanno dalla migrazione all’uguaglianza di genere, offrendo non solo uno spettacolo visivo ma anche un catalizzatore per l’introspezione politica. Mentre la Sicilia naviga nelle complessità del suo passato e del suo presente, “Abbiamo Tutto Manca il Resto” emerge come un faro di cambiamento, invitando i partecipanti a immaginare un futuro più inclusivo ed equo per l’isola e non solo.

Luogo: Aragona, Catania, Favara, Gela, Mazzarino, Butera

Per maggiori informazioni sull’esposizione artistica

Esposizione “Paradisìaca” – Riscoprire il legame uomo-natura attraverso l’arte

Le opere dei sette artisti offrono in questa esposizione una vasta scelta di interpretazioni del rapporto tra uomo e natura. Dalle scenografie surreali di Daniela Balsamo alla celebrazione della flora di Antonio Bardino, fino alle rappresentazioni poetiche di Simone Bubbico ed Emilia Faro, ogni artista offre una prospettiva unica su questo legame primordiale. Attraverso dipinti, fotografie e installazioni, gli artisti invitano a riflettere sul rapporto con l’ambiente circostante.

La mostra esplora l’evoluzione storica del rapporto uomo-natura nell’arte, dalla preistoria ai giorni nostri, evidenziando come questa relazione sia sempre stata centrale nell’espressione artistica. In un momento in cui la frattura tra l’uomo e l’ambiente è sempre più evidente, l’arte diventa un mezzo per sensibilizzare e riscoprire l’importanza vitale del legame con la natura. La collezione, a ingresso gratuito fino al 28 giugno, invita a immergersi in un piccolo Eden artistico, riconnettendosi con la bellezza e la meraviglia del mondo naturale.

Orario: martedì al sabato ore 16.30 – 19.30 e le mattine di martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.30 alle 12.30. Gli altri giorni e fuori orario su appuntamento

Luogo: SACCA gallery, Modica

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Esposizione di disegno e metafora – “L’oro della lontananza” di Francesco Balsamo

Fino 7 luglio, nella mostra dei suoi disegni, Francesco Balsamo diventa un traduttore di un linguaggio visivo che trascende i confini temporali, offrendo al pubblico una prospettiva unica sulla natura della percezione umana. Attraverso dettagli meticolosi e giochi di luci e ombre, ogni opera rappresenta un portale verso mondi multidimensionali, dove il passato si intreccia con il presente in un flusso continuo di suggestioni.

Le opere di Balsamo, ricchissime di simbolismi e allegorie, si trovano all’interno di un ambito artistico più grande condiviso dalla Societas Siciliae, un’entità che riunisce diverse figure del panorama artistico siciliano per valorizzare e diffondere la cultura dell’isola a livello globale.

Attraverso l’esposizione dei suoi disegni, Balsamo invita il pubblico a esplorare le profondità dell’animo umano e a riflettere sul senso dell’esistenza stessa. Ogni tratto, luminoso o scuro che sia, rivela un frammento di verità nascosta, un’eco di mondi lontani che si fondono con la nostra realtà quotidiana. Il suo lavoro assume così la forma di un ponte tra passato e presente, tra materia e spirito, invitando gli spettatori a immergersi in un viaggio emotivo e concettuale che va oltre i confini convenzionali dell’arte.

Orario: 10-13 e 17-20

Luogo: Fondazione Brodbeck, Catania

Se siete invece in vacanza in altre parti d’Italia o ci vivete, abbiamo preparato anche una lista dedicata alle mostre d’arte dell’estate 2024

Speriamo che i nostri consigli vi siano utili nell’arricchire il vostro quotidiano con la bellezza dell’arte e la stimolante ricerca culturale siciliana. Vi invitiamo calorosamente a tornare a esplorare questa collezione, in continuo aggiornamento, per scoprire sempre qualcosa di nuovo. Auguriamo a tutti voi una straordinaria esperienza artistica siciliana!

Palermo a giugno: cultura, arte ed esperienze indimenticabili

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Arte e cultura si fondono in splendidi eventi che vi aspettano a Palermo questo giugno

La “capitale” siciliana vi accoglierà con il suo splendente paesaggio, festival gastronomici e mille altri eventi di arte e cultura che diventeranno avventure rinfrescanti e vibranti come il Festival della Birra Artigianale, Cinema in Festa, concerti e molto altro ancora. Scopri la ricchezza del passato e sopratutto l’esuberanza del presente nella meravigliosa Palermo!

 

festival gastronomico, enogastronomia italiana, mixology, avventura culinariaCucina siciliana: Festival di Gastronomika

Arriva la prima edizione siciliana del festival alimentare sulla cultura e l’industria del cibo, organizzato dall’Associazione per l’arte e da Linkiesta, con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. L’evento invita le giovani generazioni di professionisti dell’enogastronomia a confrontarsi sulle novità dell’enogastronomia italiana, della mixology e dell’hotellerie. Il festival si svolgerà il 12 e 13 giugno, presso la Villa Rosso di Mondello.

Il Festival, che affronta le moderne e più recenti sfide dell’industry dell’enogastronomica nel mercato italiano, si presenta come uno “spazio” in cui i leader del settore, i giovani professionisti under 40 e il pubblico in generale possono avere una discussione aperta e produttiva; adottando il modello del precedente festival analogo di Milano, questa versione palermitana durerà due giorni e prevede eventi pubblici e workshop dedicati ai professionisti del settore e al pubblico di curiosi.

Durante questa “due giorni”, potrete gustare un’incredibile colazione curata dalla Cucina Nomade e partecipare a diverse attività costruttive con relatori di rilievo e corsi di formazione.

Il 12 giugno ci saranno 5 diversi hackathon che affronteranno cinque aree tematiche: cucina, vino, pasticceria e panificazione, mixologia e hôtellerie.

Ancora… mille simposi, confronti e discorsi incentrati sull’ospitalità e l’industria alimentare.

Un’altro aspetto molto interessante è che il 13 giugno ci saranno almeno 3 corsi di formazione simultanei in tre sale diverse:

  • Pane e Social Network per chi è interessato ad apprendere come i social network possono promuovere la propria attività e costruire una reputazione digitale professionale;
  • Shakera per chi vuole scoprire le nuove frontiere della mixology contemporanea al servizio del bere di qualità
  • ed Elogio dell’Accoglienza per chi desidera conoscere tecniche, strumenti e strategie per migliorare il servizio agli ospiti internazionali specie quelli più attenti ed esigenti.

Maggiori informazioni sugli eventi e sulla richiesta di invito all’ evento per il pubblico e i  biglietti per i professionisti del settore gastronomico.

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Festival della Birra Artigianali

Un fiume di birra artigianale torna a Palermo! Dopo una pausa di 4 anni, il festival Beer Bubbles torna nella centralissinma via Maqueda, quest’anno più grande che mai.

Dal 13 al 16 giugno, più di 25 birrifici provenienti da tutta Italia presenteranno le loro migliori birre artigianali.

Che aspettate allora? Questa è l’occasione per provare tutti i vari aspetti di questo nettare.. dalle birre classiche ai nuovi intrugli super creativi. Il festival si svolge ogni giorno dalle 17.00 alle 2.00, quindi c’è il tempo per assaggiare tutte le birre!

Rinfrescatevi con la varietà di birre artigianali da ogni angolo d’Italia. Dal nord, trovererete nomi storici come Croce di Malto (Trecate) e Manerba (Lago di Garda), accanto a Balabiott (Domodossola), Noiz (Santarcangelo di Romagna), Bellazzi (Bologna) e persino Monpiër de Gherdëina, fino a Bolzano.

La Sicilia, di certo, non sarà esclusa, con birrifici come Pasi (un progetto tutto al femminile!), Ballarak, Bruno Ribadi, Brassicula e il più grande produttore dell’isola, Epica; per rimanere ancora al sud, Birra Salento rappresenterà la produzione di Lecce.

L’ingresso è gratuito, ma per acquistare cibi e bevande dovrete procurarvi dei gettoni del festival alle casse. Potrete anche evitare la fila acquistando un pass giornaliero che include 10 gettoni per 10 degustazioni da mezza pinta o 5 degustazioni da pinta intera… riceverete anche un bicchiere del festival in omaggio.

E come si evita di ubriacarsi?!  Troverete un’ampia varietà di venditori di cibo che propongono specialità siciliane e non solo; dagli hamburger e lo street food al pulled pork, kebab di Angus, sfincione di pesce, pane cunzato e granita artigianale, ce n’è veramente per tutti i gusti; anche per i palati più esigenti… anche vegetariani, vegani e chi cerca prodotti senza glutine troverà sicuramente molte opzioni.

Questo festival è un’occasione perfetta per assaggiare nuovi saporie passare dei bei momenti all’aria aperta nel cuore di Palermo!

Per gli avventurieri della birra: stappa un mondo di sapori al Festival della Birra Artigianale!

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Cinema in Festa: grande occasione per gli amanti del cinema a Palermo!

Tutte le sale di Palermo e provincia aderiscono all’iniziativa “Cinema in Festa”, un’occasione imperdibile per vedere i film in programmazione a un prezzo davvero speciale. Un’iniziativa offerta al pubblico da Anec e Anica, con il supporto del MiC e in collaborazione con il David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano. Prendendo spunto dalla “Fête Du Cinéma” francese, questa iniziativa è uno sforzo congiunto tra distributori e sale cinematografiche per garantire agli spettatori italiani una stagione cinematografica che duri tutto l’anno.

Da domenica 9 giugno a giovedì 13, gli amanti del cinema potranno godersi un film al cinema con soli 3,5 euro! Ecco la lista dei cinema di Palermo in cui è possibile approfittare di questo evento:

  • Palermo Ariston;
  • Palermo Cinema Marconi Multisala;
  • Palermo Cityplex Metropolitan;
  • Palermo Multisala Aurora;
  • Palermo Multisala Cinecity King;
  • Palermo Multisala Gaudium;
  • Palermo Multisala Planet “La Torre”;
  • Palermo Rouge Et Noir;
  • Palermo Tiffany;
  • Palermo Uci Cinemas.

Anche qui ci sono alcune sale di provincia in cui è possibile godere di questo evento:

  • Bagheria Cinema Capitol Multisala;
  • Cefalù Astro 2000;
  • Cinisi Alba;
  • Partinico Empire Cinemas;
  • Termini Imerese Multisala Eden;
  • Villabate Ambassador.

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Concerto con aperitivo: notte swing di “Vicio Rinella quartet”

Goditevi un’indimenticabile serata musicale sorseggiando un bicchiere di vino e ammirando la splendida vista di Palazzo Bonocore venerdì 14 giugno per il concerto “Swing Easy” con il Vicio Rinella Quartet. Per questa speciale occasione, il cantante palermitano sarà accompagnato da Fabio Lo Verde al piano, Valerio Buscetta al contrabbasso e Gabriele Guercio al violino.

Il concerto inizia alle 21:00 ma l’apertura dei lavori è prevista per le 19:00 per un esclusivo aperitivo pre-concerto.

Si parte con un aperitivo con vista sulla Fontana della Vergogna che ha un costo di 15 euro e comprende un drink, un tagliere e il biglietto per il concerto.

 

Mostra Palermo Felicissima

Andate al concerto di Rinella Quarte? Bene, nello stesso posto, non perdete l’occasione di visitare anche la mostra “Palermo Felicissima” che con il suo approccio interattivo e multimediale vi porterà in un affanscinante viaggio nel tempo, alla scoperta dello splendore di Palermo durante la Belle Époque; l’esperienza si snoda all’interno delle sale di Palazzo Bonocore, edificio storico che si affaccia sulla monumentale Fontana Pretoria e sull’omonima piazza; il tutto si trova a pochi passi dai Quattro Canti e ai margini dell’antico quartiere arabo della Kalsa.

Palermo Felicissima” è suddivisa in cinque sezioni, ognuna delle quali offre un’esperienza immersiva e unica. Immergiti negli archivi interattivi, light box, proiezioni immersive, realtà virtuale e intelligenza artificiale per intraprendere un viaggio verso un’epoca straordinaria.

Ci sembra che di stimoli ne possiate avere parecchi, concedetevi una serata all’insegna della musica, dell’arte e della storia a Palazzo Bonocore. Non siete ancora convinti? Maggiori informazioni chiamando il numero 342 0784204.

Cosa aspettate? Organizzate il vostro viaggio a Palermo e assicuratevi splendidi eventi con esperienze uniche questo giugno!

Mille arti in Sicilia: Il teatro greco di Siracusa

Sicilia e Il teatro greco di Siracusa

Scopri la storia del teatro greco di Siracusa: il più antico della Sicilia e di tutto l’Occidente!

Siracusa, perla della Sicilia orientale, celebre per il suo patrimonio archeologico e la sua bellezza barocca, rimane un’irresistibile meta turistica, testimone di secoli di civiltà e cultura mediterranea.
Fondata nel 734 a.C. dai Corinzi, fu uno dei principali centri della Magna Grecia, rinomata per la sua potenza politica e culturale.
La città è inoltre nota per i suoi straordinari resti archeologici, tra cui lo splendido teatro greco che è uno tra i più significativi al mondo non solo per la sua grandezza ma anche per il ruolo che ha giocato nella storia e nella cultura dell’intera regione.

Arte drammatica in Sicilia - Il teatro greco di Siracusa

Arte teatrale greca: le origini

Ma perché ad un certo punto della storia in molte società gli umani hanno sentito il bisogno di inventare il teatro?
C’è un forte legame fra le origini del teatro e i rituali religiosi, che portano a dei momenti fortemente teatralizzati: questo avviene nella Grecia arcaica e classica, dove i culti rituali sono legati al dio Dioniso, dio dell’ebbrezza, del vino, ma soprattutto dio del teatro.
Per questo, nei teatri di età ellenistica (323 a.C. – 31 a.C.), è sempre presente un’ara, chiamata “thymèle”, collocata al centro dell’orchestra per ospitare sacrifici e rituali per Dioniso.
Nell’epoca successiva, da una dimensione rituale si passa a una cerimonia che diventa sempre più svincolata da legami diretti con il dio e si trasforma in una rappresentazione teatrale carica di un significato di valori morali e con una funzione educativa valida per tutta la società della polis.

Il fatto di essere uno spettacolo collettivo, pensato per tutta la popolazione, fa sì che si imponga come prioritaria la scelta di un luogo teatrale adatto; la rappresentazione avviene quindi in un luogo collocato nei pressi delle acropoli, sul pendio di una collina e utilizza quindi come spazio per il pubblico un declivio naturale che garantiva la vicinanza ai luoghi sacri.

Il teatro di Siracusa: un patrimonio artistico millenario

Costruito nel V secolo a.C. su progetto dell’architetto Damocopos, detto anche Myrilla per aver fatto versare “myroi” (cioè unguenti) all’inaugurazione dello stesso, il teatro greco di Siracusa è situato sul pendio meridionale del colle Temenite.
Con una cavea larga circa 138 metri, è uno dei più grandi teatri greci mai costruiti.
La sua posizione strategica, che offre una vista spettacolare sul porto e sull’intera città, era perfetta non solo per le rappresentazioni teatrali ma anche per le assemblee pubbliche e le cerimonie religiose.
È, in assoluto, da considerarsi il teatro più antico dell’intero Occidente.

Struttura e architettura del teatro di Siracusa

La cavea, suddivisa in nove settori da otto scale, poteva ospitare fino a 15.000 spettatori. Le file di sedili erano scavate direttamente nella roccia calcarea, una caratteristica comune dei teatri greci che conferiva stabilità e un’acustica eccellente. Al centro della cavea si trovava il “diazoma“, un corridoio orizzontale che divideva i settori superiori da quelli inferiori, facilitando l’accesso degli spettatori.
Il teatro disponeva di un’ampia “orchestra”, spazio semicircolare dove si esibivano cori e danzatori, e di una “scena”, un edificio sullo sfondo dove gli attori potevano cambiarsi e conservare gli oggetti di scena.
La scena era spesso decorata con colonne e altre strutture architettoniche che fungevano da fondale per le rappresentazioni.

Il teatro di Siracusa: funzioni e utilizzo

Come dicevamo, oltre alle rappresentazioni teatrali, il teatro di Siracusa ospitava eventi pubblici come assemblee cittadine e celebrazioni religiose.
Secondo la tradizione greca, l’attività teatrale, considerata un’istituzione sociale, era accessibile a tutti i cittadini, inclusi i meno abbienti, grazie al “Teorico” ossia un fondo in denaro appositamente creato per sostenere tali iniziative e garantire un accesso che fosse veramente democratico.
La città di Siracusa, sotto la guida di tiranni come “Ierone I” e “Dionisio il Vecchio”, divenne un importante centro culturale, attirando poeti, filosofi e artisti da tutto il mondo greco.
Qui nel 470 a.C. fu messa in scena la tragedia di Eschilo “Le Etnee“, scritta per commemorare la rifondazione di Catania con il nome di “Aitna” o, non è chiarissimo, di un altro centro chiamato Aitna, dove gli esuli catanesi trovarono rifugio dopo la distruzione di Katane ad opera di “Gerone I”.
Ma l’arte di Eschilo ebbe ancora ospitalità qui a Siracusa: anche “I Persiani“, tragedia precedentemente rappresentata ad Atene nel 472 a.C., venne portata in scena in questo splendido teatro greco.

 Scavi e restauri del teatro

Il teatro greco di Siracusa ha subito diversi interventi di restauro nel corso dei secoli.
Gli scavi archeologici iniziati nel XVIII secolo hanno riportato alla luce gran parte della struttura originale, rivelando dettagli architettonici e sculture che ancora oggi possiamo ammirare.
Si è ipotizzato che nel periodo della sua inaugurazione (V secolo a.C.), il teatro non avesse ancora assunto la forma semicircolare, la quale diventò comune alla fine del IV secolo a.C. e nel corso del III secolo a.C., ma che potesse essere composto da gradinate rettilinee disposte in forma trapezoidale.
Il teatro ha inoltre subito un intervento di ristrutturazione nel III secolo a.C., assumendo la forma che ancora oggi possiamo ammirare. Come tipico delle strutture teatrali greche, anche a Siracusa si cercò di valorizzare la visione panoramica, consentendo agli spettatori di godere della vista dell’arco del porto e dell’isola di Ortigia, nonostante la scena probabilmente limitasse in parte questa visuale.
E’ una tesi da più parti acclarata che nel primo periodo dell’età augustea, furono apportate ulteriori e significative modifiche: la cavea venne trasformata in forma semicircolare, in linea con i teatri romani, anziché mantenere la forma a ferro di cavallo tipica dei teatri greci. Fu anche scavata una nuova fossa per il sipario, con una camera di manovra dedicata…. Quanto erano “avanti” questi greci!

Durante il tardo periodo dell’impero romano, ulteriori modifiche furono apportate per adattare l’orchestra a spettacoli acquatici e la scena fu probabilmente spostata all’indietro. Non ci sono invece prove di adattamenti per ospitare combattimenti tra gladiatori o spettacoli con animali, che probabilmente continuarono ad essere tenuti nell’anfiteatro, presente a Siracusa fin dall’epoca augustea.
Dopo essere rimasto in stato di abbandono per molti secoli, il teatro di Siracusa subì un processo di progressiva depredazione dagli inizi del XVI secolo d.C. per opera dell’imperatore Carlo V che fece usare i blocchi di pietra per erigere le nuove fortificazioni intorno all’Isola di Ortigia.
Nella seconda metà del Cinquecento, Pietro Gaetani, marchese di Sortino, finanziò il restauro dell’antico acquedotto che forniva acqua alla sommità del teatro; questo favorì l’insediamento di vari mulini installati sulla cavea, uno dei quali è visibile ancora oggi ed è conosciuto come la “casetta dei mugnai“.

Dal 1914, l’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) avviò le sue annuali rappresentazioni di opere greche presso l’antico teatro.
La prima opera ad essere rappresentata fu “Agamennone” di Eschilo.

Dopo una pausa causata dalla prima guerra mondiale, le rappresentazioni classiche sono riprese nel 1921 con le “Coefore” di Eschilo.

Il sito è dal 2010 parte del parco archeologico della Neapolis, un’area che comprende anche altri importanti monumenti della Siracusa antica.

Occasionalmente, il teatro ha ospitato eventi straordinari, tra cui i concerti di Lucio Dalla e Gianni Morandi, che il 2 ottobre 1988 hanno concluso il loro tour a Siracusa, in diretta sulla principale emittente TV nazionale.
Sono tanti gli artisti che hanno calcato questo storico palco, nel 2002, lo spettacolo comico di Fiorello ha trovato casa qui così come i concerti di Claudio Baglioni, Elisa e Gianna Nannini nel 2022.

Il teatro oggi

Oggi, il teatro di Siracusa continua a vivere come luogo di cultura e spettacolo.
Ogni anno, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico organizza una stagione teatrale che vede la messa in scena di tragedie e commedie classiche, perpetuando una tradizione che risale a più di duemila anni fa.
Questi spettacoli, che attraggono visitatori da tutto il mondo, offrono un’opportunità unica di vivere l’emozione del teatro antico in un contesto straordinariamente autentico.
Oltre a vivere il teatro durante gli spettacoli, è anche possibile visitarlo acquistando il biglietto per la visita del parco archeologico.

Arte super contemporanea: la stagione teatrale 2024
Il calendario del teatro di Siracusa di quest’anno per le opere classiche prevede la messa in scena di:
– “Fedra Ippolito portatore di Corona” – tragedia di Euripide (dal 21/05/2024 al 28/06/2024);
– “Aiace” – tragedia di Sofocle (dal 22/05/2024 al 07/06/2024);
– “Miles Gloriosus” – commedia di Plauto (dal 13/06/2024 al 29/06/2024).

Assistete a una delle rappresentazioni classiche organizzate dall’INDA e lasciatevi catturare dall’intensità delle tragedie di Eschilo o dalla vivacità delle commedie di Plauto; ogni spettacolo vi offrirà non solo un intrattenimento di altissimo livello, ma un vero e proprio viaggio nell’anima e nell’arte della cultura greca!
Per coloro che amano la musica e le arti performative, il teatro Greco ospita anche concerti e spettacoli unici, creando un connubio perfetto tra arte antica e modernità, come lo “Horai le quattro stagioni”, spettacolo di Giuliano Peparini, con musiche di Antonio Vivaldi e Domenico Scarlatti e lo spettacolo di balletto “Roberto Bolle and friends”.
Consultate il sito del teatro greco di Siracusa  per informazioni sugli spettacoli e prenotazioni.
Il teatro greco di Siracusa, testimone di oltre due millenni di storia e cultura, continua a brillare come gioiello dell’antichità nel cuore della Sicilia. Non perdete l’occasione di visitare uno dei teatri più antichi e suggestivi del mondo, dove potrete immergervi nell’emozione del teatro antico e lasciarvi affascinare da un’arte e da una bellezza senza tempo!

L’arte del Cannolo e Cassata: quando la dolcezza si trasforma in un’opera

arte dolcaria siciliana

I Siciliani, grazie alla loro cultura ricca di deliziosi dolci, hanno donato all’Italia e al mondo intero moltissime prelibatezze.

Tintu è cu nun mancia a ccassata a matina ri Pasqua!

Oggi vi parleremo di due tra le più famose e gustose: la Cassata ed il Cannolo. Scopriamo di più sulla storia di questi due dolci e di come siano raffigurati in molte opere d’arte per rappresentare l’abbondanza della cultura, delle tradizioni e dell’identità siciliana.

La storia delle origini dei dolci

Facciamo un viaggio a ritroso nell’antichità della Sicilia, a quando gli arabi dominavano ancora l’isola intorno all’827-1091 d.C. La leggenda narra che il Cannolo sia nato nella zona chiamata “Qal’at al-Nissa”, oggi Caltanissetta, che si traduce letteralmente in “Castello delle Donne“. Il Cannolo nacque proprio qui, tra le mura dell’harem all’interno del Castello, dove l’Emiro viveva con le sue concubine.

Nel palazzo, le donne arabe erano solite sperimentare nuove ricette e preparare piatti e dolci per rendere omaggio al principe. Pare proprio che le concubine si siano ispirate anche ad un’antica ricetta romana modificata però nell’aspetto per avere un’insolita forma fallica.

Più o meno nello stesso periodo, gli arabi importarono sull’isola diversi prodotti, tra cui zucchero, agrumi e pistacchi.

Secondo la tradizione, una notte un pastore decise di mescolare la ricotta di pecora con zucchero o miele: chiamò questo dolce “quas’at” dal nome della ciotola in cui era contenuto il composto e successivamente, il dolce prese il nome di “Cassata“.

Anni dopo, alla corte palermitana dell’emiro in piazza Kalsa a Palermo, i cuochi decisero di avvolgere l’impasto in una sfoglia che veniva poi cotta in forno.

Le ricette dei Cannoli: una gita tra impasto, crema e decorazione

La parte croccanti dei Cannoli inizia con l’impasto, una sapiente miscela di farina, zucchero, burro e vino bianco. Ingredienti semplici che, sapientemente lavorati, danno vita ad un composto morbido ed elastico. Un breve riposo permette agli aromi di amalgamarsi e di creare una pasta perfetta da stendere. Sottili sfoglie avvolte intorno a cannoli di metallo conferiscono al dolce la sua iconica forma cilindrica, pronta per essere immersa nell’olio bollente.

La frittura è un passaggio cruciale. L’olio caldo avvolge i cannoli, facendoli gonfiare e dorare fino a raggiungere una croccantezza irresistibile. È in questo momento che nasce la magia: l’impasto si trasforma in un guscio dorato, pronto ad accogliere un cuore di pura bontà.

La crema di ricotta è l’anima dei cannoli. Ricotta fresca setacciata, zucchero a velo e un pizzico di vaniglia si uniscono in un connubio perfetto di cremosità e dolcezza. La ricotta dona struttura e morbidezza, mentre lo zucchero a velo esalta il gusto senza eccedere. La vaniglia, infine, aggiunge un aroma delicato e raffinato che completa l’armonia del ripieno.

Per un tocco finale di eleganza e sapore, i cannoli vengono decorati con scorze d’arancia candite o gocce di cioccolato fondente. Un contrasto di colori e sapori che impreziosisce il dolce e lo rende ancora più invitante.

Arte dolciaria siciliana

Dolce viaggio nella preparazione della Cassata

La storia gastronomica non sarebbe completa se non parlassimo della nostra dolce e graziosa cassata. Il viaggio comincia con la preparazione del pan di spagna, soffice e leggero. Uova, zucchero e farina vengono sapientemente mescolati per creare un impasto che, dopo una cottura attenta, diventerà la base della Cassata.
La vera anima della cassata è la ricotta, lavorata con passione per ottenere una crema liscia e vellutata. Zucchero, canditi e un pizzico di liquore (come il maraschino o l’anice) vengono aggiunti per arricchire il sapore e donare quel tocco inconfondibile.

La Cassata è un’opera d’arte anche per gli occhi. La sua superficie viene ricoperta con un manto di glassa bianca, su cui vengono disposti con fantasia frutti canditi di ogni forma e colore: arance, cedri, zucche e ciliegie candite creano un vero e proprio arcobaleno di sapori. Per completare l’opera, la cassata viene spesso guarnita con scorza d’arancia candita tagliata a strisce sottili, che profumano il dolce e ne esaltano il gusto.

Cannoli e Cassate: simbolismo e interpretazione in opere d’arte

Dal punto di vista culturale, entrambi i dolci hanno un grande significato per le tradizioni siciliane. In quanto simbolo indiscusso della Sicilia, sono presenti nelle celebrazioni culturali e religiose più importanti come Pasqua e Carnevale… ma esiste addirittura un Festival del Cannolo!

La particolare forma cilindrica e fallica del Cannolo rappresenta la fertilità e l’abbondanza, mentre la crema di ricotta al suo interno rappresenta la ricchezza e la prosperità.

La forma arrotondata della Cassata, invece, rappresenta la perfezione e l’armonia. Il suo aspetto colorato porta un senso di vivacità e gioia.

Inoltre, poiché vengono spesso servite in occasione di feste e celebrazioni, rappresentano anche la gioia e l’unione.

Le caratteristiche di entrambi i dolci non sono solo irresistibili dal punto di vista gastronomico, ma hanno anche sedotto gli occhi degli artisti. Molti creativi, infatti, li hanno catturati nei loro dipinti o in altre forme d’arte.

Un esempio è l’arte contemporanea dell’artista siciliana Eugenia Affronti; attraverso l’approccio surrealista dei suoi dipinti, l’artista descrive la bellezza della Sicilia in modo unico e creativo, raffigurando oggetti che rappresentano la regione così come gli agrumi, i Cannoli e la Cassata.

Questi dolcetti dall’aspetto irresistibile attirano anche l’attenzione di uno dei giovani artisti palermitani, Stefano Lo Voi. Il febbraio 2024 ha presentato il suo progetto “Teste di Moro Dolci Siciliani”. Con il suo approccio surrealista, ha raffigurato i dolci come se fossero i capelli di un moro. La combinazione di colori vivaci delle acquarelle ha reso il suo disegno giocoso e vivace.

Non solo ha usato i dolci per promuovere la sua identità siciliano, ma ha anche combinato diversi altri elementi delle delizie siciliane per rappresentare l’arte ceramica siciliana dai dettagli del suo disegno.

Altri due celebri esempi di come il Cannolo incarni l’identità culturale sicula sono:

  • una scena del film “Il Padrino”;
  • e negli scritti del super noto Commissario Montalbano di Andrea Camilleri in cui il protagonista è un grande fan di Cannoli e Cassate spesso gustati in compagnia di amici e conoscenti durante le sue indagini.

Cannoli e Cassate: un percorso goloso tra Sicilia e Milano

La Sicilia è la patria indiscussa del Cannolo e della Cassata. Se vi trovate nell’isola, non potete perdervi l’occasione di assaggiarli in uno dei posti autentici:

  • Pasticceria Antica Dolceria Bonajuto (Modica): un vero e proprio tempio del cioccolato siciliano, dove potrete gustare cannoli con ripieno di ricotta al cioccolato di Modica in diverse varianti;
  • Bar Vitelli (Catania): questo posto è famoso per la sua Cassata siciliana, preparata secondo la ricetta tradizionale con ricotta, canditi e pasta di mandorle;
  • Pasticceria Florio (Messina): un locale storico che offre una vasta gamma di Cannoli e Cassate, oltre ad altri dolci tipici siciliani.

dove comprare i migliori cannoli

Anche il capoluogo lombardo come Milano offre diverse pasticcerie siciliane dove poter assaggiare Cannoli e Cassate di alta qualità:

  • Pasticceria Marchesi (Milano): un’istituzione milanese che propone una rivisitazione raffinata dei dolci siciliani, tra cui Cannoli con ripieno di ricotta e pistacchio e Cassatine mono-porzione decorate con frutta fresca;
  • Cannoli Siciliani by Cannoli Factory (Milano): un laboratorio specializzato in Cannoli siciliani, preparati con ingredienti freschi e di stagione. Propone diverse varianti di gusto, tra cui Cannoli al pistacchio, cioccolato e ricotta salata.

In conclusione, Cannoli e Cassate non sono semplici dolci, ma simboli della cultura e della tradizione siciliana. La loro presenza nelle opere d’arte dimostra come questi capolavori gastronomici abbiano conquistato non solo il palato, ma anche l’immaginazione di artisti e scrittori, diventando vere e proprie icone della Sicilia.

Viaggio a Trapani e Agrigento: arte, buon cibo e cultura!

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Viaggio a Trapani e Agrigento: vacanze indimenticabili!

Stai organizzando un viaggio a Trapani e Agrigento e vuoi sapere quali sono i luoghi artistici e culturali da non perdersi, quali sono le spiagge più belle e quali squisitezze assaggiare?! Questo è l’articolo che fa per te!

Trapani è un comune italiano, capoluogo della provincia omonima in Sicilia, che conta circa 70.000 abitanti. Questa città è conosciuta come Città del Sale e della Vela, poichè storicamente è famosa per le attività legate all’estrazione e al commercio del sale. Trapani si trova infatti in una posizione strategica, proiettata sul Mediterraneo, e vi è anche un porto, antico sbocco commerciale per Eryx (l’odierna Erice). L’economia cittadina si basa sulla pesca (anticamente quella del tonno rosso), sull’estrazione ed esportazione del marmo e sulle attività legate al commercio e al turismo. Le meravigliose spiagge di questa zona infatti la rendono adatta alle vacanze estive e in questo articolo scoprirete insieme a noi cosa non perdervi se state organizzando un viaggio a Trapani e Agrigento.

Di seguito vi presentiamo alcuni dei luoghi artistici più importanti di Trapani e Agrigento. Esplorando queste città, avrai l’opportunità di immergerti nella storia, nell’arte e nella cultura affascinante della Sicilia.

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Arte contemporanea a Trapani

Il centro storico di Trapani è un vero e proprio museo a cielo aperto, con le sue stradine pittoresche, le chiese barocche e gli edifici storici. Passeggiando per le vie del centro, potrai ammirare il caratteristico stile architettonico siciliano e scoprire gioielli come la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa di Sant’Agostino e la Cattedrale di San Lorenzo.

Inoltre, situato nel Palazzo della Vicaria, il Museo Regionale Pepoli è dedicato all’arte e alla storia di Trapani e della regione circostante. La collezione del museo include dipinti, sculture, oggetti d’arte sacra e testimonianze archeologiche, offrendo una panoramica completa della cultura locale.

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Arte contemporanea ad Agrigento

La Valle dei Templi è uno dei siti archeologici più famosi al mondo e un patrimonio dell’UNESCO. Questo straordinario complesso archeologico ospita i resti di antichi templi greci, come il Tempio di Concordia, il Tempio di Ercole e il Tempio di Giove Olimpico.

Il Museo Archeologico Regionale di Agrigento è il luogo ideale per approfondire la conoscenza della storia e dell’arte dell’antica Agrigento. Qui potrai ammirare una vasta collezione di reperti, tra cui sculture, ceramiche, monete e gioielli, che raccontano la vita quotidiana e l’arte dei greci e dei romani che abitavano la regione.

Situato sul colle di San Nicola, il Teatro Greco di Agrigento è un antico teatro risalente al IV secolo a.C. Nonostante le rovine, è ancora possibile immaginare l’atmosfera degli spettacoli teatrali dell’epoca. Oltre alla sua importanza storica, il teatro offre anche una vista panoramica spettacolare sulla Valle dei Templi e sul mare sottostante.

La Chiesa di San Nicola è un’imponente chiesa medievale situata nel centro storico di Agrigento. All’interno, si possono ammirare affreschi, sculture e opere d’arte sacra che testimoniano il passato religioso della città.

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Le spiagge da non perdersi durante il vostro viaggio a Trapani e ad Agrigento

La Sicilia, con la sua costa mozzafiato e le acque cristalline, è una meta perfetta per le vacanze estive dei giovani in cerca di relax e divertimento. Nell’area di Trapani e Agrigento, si trovano alcune delle spiagge più incantevoli dell’isola, che offrono panorami mozzafiato, sabbia dorata e una vasta gamma di attività per i visitatori. In questo articolo, esploreremo le spiagge più belle di questa regione, offrendo consigli su dove trascorrere giornate al sole e godersi il mare.

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  1. Spiaggia di San Vito Lo Capo (Trapani): situata nella splendida località di San Vito Lo Capo, questa spiaggia è una delle più famose della Sicilia e per una buona ragione. Con la sua sabbia finissima, le acque turchesi e il paesaggio circostante dominato dal maestoso monte Cofano, questa spiaggia incanta i visitatori con la sua bellezza mozzafiato. È perfetta per gli amanti del nuoto, dello snorkeling e degli sport acquatici. Inoltre, la spiaggia ospita numerosi bar, ristoranti e locali notturni che rendono l’atmosfera vibrante, soprattutto durante l’estate.
  2. Scala dei Turchi (Agrigento): situata vicino alla città di Agrigento, la Scala dei Turchi è un’imponente formazione rocciosa che si affaccia sul mare. Questa spiaggia unica è caratterizzata da grandi scogli bianchi a gradoni che sembrano una scalinata, da cui prende il nome. È una vera meraviglia naturale che attira visitatori da tutto il mondo. Qui è possibile rilassarsi sulla sabbia dorata, fare passeggiate lungo la spiaggia e ammirare il contrasto tra il bianco delle rocce e il blu intenso del mare. La Scala dei Turchi è anche famosa per i suoi spettacolari tramonti, che creano un’atmosfera romantica e suggestiva.
  3. Spiaggia di Marinella di Selinunte (Trapani):s nei pressi del sito archeologico di Selinunte, la spiaggia di Marinella è un vero gioiello nascosto. Con il suo arenile dorato e le acque cristalline, questa spiaggia offre un’esperienza di relax e tranquillità lontano dalle folle. È l’ideale per coloro che cercano una spiaggia più intima e isolata. Dopo una giornata al sole, i visitatori possono esplorare il sito archeologico di Selinunte, che ospita i resti di antichi templi e rovine affascinanti.
  4. Spiaggia di Scala dei Turchi (Trapani): non confondetela con l’omonima spiaggia di Agrigento, questa Scala dei Turchi si trova nel territorio di Realmonte, nella provincia di Agrigento. Questa spiaggia incantevole è famosa per le sue rocce bianche che formano una sorta di scalinata naturale verso il mare. Gli amanti della fotografia troveranno qui un vero paradiso, grazie alla bellezza suggestiva del paesaggio. Durante la bassa marea, è possibile passeggiare sulle rocce e ammirare la vista panoramica sulla costa circostante.
  5. Spiaggia di Torre Salsa (Agrigento): Situata all’interno della Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa, questa spiaggia incontaminata è ideale per gli amanti della natura e delle lunghe passeggiate sulla spiaggia. Con le sue dune di sabbia, la vegetazione mediterranea e le acque cristalline, offre un ambiente selvaggio e incontaminato. La spiaggia è gestita dal WWF e preservata per proteggere la flora e la fauna locali. È possibile fare escursioni nella riserva e ammirare la ricca biodiversità che caratterizza questa zona.

viaggio a trapani e Agrigento

Trapani e ad Agrigento vantano alcune delle spiagge più belle della Sicilia, che offrono una varietà di esperienze indimenticabili per i giovani in cerca di avventure balneari. Dalle famose spiagge di San Vito Lo Capo e Scala dei Turchi alle gemme nascoste come Marinella di Selinunte e Torre Salsa, queste destinazioni promettono panorami spettacolari, acque cristalline e un’atmosfera vibrante. Che tu sia alla ricerca di sport acquatici, relax o escursioni naturalistiche, l’area di Trapani e Agrigento sarà in grado di soddisfare tutte le tue aspettative per una vacanza indimenticabile al mare.

Le bontà culinarie da non perdersi a Trapani e Agrigento

Trapani e Agrigento sono rinomate anche per la loro deliziosa cucina. Ecco alcune ricette tipiche della zona e alcuni posti dove poter gustare piatti autentici:
  trapani e Agrigento

Ricette tipiche:

  1. Couscous di pesce: il couscous di pesce è uno dei piatti più emblematici della cucina siciliana. A Trapani, puoi assaggiare una versione autentica di questa prelibatezza a base di semola di grano duro, pesce fresco (come gamberi, calamari e pesce spada), pomodori, cipolle, spezie e prezzemolo. È un’esplosione di sapori mediterranei che sicuramente ti lascerà soddisfatto.
  2. Busiate trapanesi: le busiate trapanesi sono una tipica pasta fresca siciliana a forma di riccioli. Solitamente, vengono accompagnate da un sugo di pomodoro, ricotta salata grattugiata e basilico fresco. Questo piatto semplice ma delizioso rappresenta perfettamente la tradizione culinaria di Trapani.
  3. Arancini: gli arancini sono una specialità siciliana amata da tutti. Sono palline di riso ripiene con ragù di carne, piselli, formaggio e mozzarella, successivamente impanate e fritte. Puoi trovare arancini in vari posti, tra cui rosticcerie, panifici e ristoranti. Sono uno spuntino perfetto da gustare durante una giornata in spiaggia.
  4. I cannoli di Dattilo: poco prima dell’uscita per trapani ve         nendo da Palermo trovi un posto che si chiama Dattilo, cerca lì i cannoli. Prendetene uno per due persone perchè rimarrete shoccati dalle misure!

trapani e Agrigento

Vi è piaciuto questo articolo?! Fateci sapere come sono andate le vostre vacanze, dove avete alloggiato e cosa avete mangiato di buono! Volete cogliere l’occasione per visitare Palermo? Ecco il nostro articolo sull’arte contemporanea palermitana! La Sicilia è magica, siamo certi che non ve ne pentirete!!!

Arte contemporanea palermitana: un tour artistico a Palermo

palermo collage

Siamo tornati e non potevamo che partire dalla nostra splendida “Capitale” (i siciliani si divertono a chiamarla così…), Palermo. Vi portiamo con noi in un tour artistico a Palermo!

Arte contemporanea palermitana

Benvenuti in una città ricca di storia, arte, cultura e bellezze naturali: Palermo!

 arte contemporanea a palermo

Oggi vi porteremo alla scoperta di cosa fare e di cosa visitare nella splendida città siciliana. Palermo è città eclettica, contorta, ricca di contrasti che non smette mai di sorprendere, con i suoi ritmi arabeggianti e lenti, con la sua vibrante cultura, la sua cucina unica e la sua ricca e svariata storia dove il sacro si mischia continuamente al profano e la cultura dotta a quella più popolana.

Arte contemporanea a Palermo: da dove iniziare?

Iniziamo con una passeggiata nel cuore di Palermo, il suo centro storico; il consiglio è sicuramente quello di perdervi tra le stradine del quartiere di Ballarò o Vucciria, dove potrete respirare l’atmosfera vivace dei mercati locali, assaggiare prelibatezze gastronomiche e fare acquisti di prodotti tipici siciliani. Fate su e giù per il Cassaro (Via Vittorio Emanuele) e per via Maqueda.

arte contemporanea a palermo

Una tappa obbligata è la Cattedrale di Palermo, l’esterno è magnifico (meno l’interno se non scendete nella Cripta) …un capolavoro architettonico che rispecchia le influenze di tutti i diversi popoli che hanno dominato l’isola nel corso dei secoli. Un vero e proprio libro a cielo aperto in cui scoprire la storia architettonica della città in tutti i rimaneggiamenti e ampliamenti del suo Duomo. Se ne avete voglia ed è possibile, salite sul tetto per godere di una vista panoramica mozzafiato sulla città.

Visitate Palazzo Reale e ammirate la magnificenza della Cappella Palatina, decorata con mosaici bizantini. Il suo Cristo Pantocratore vi lascerà a bocca aperta!

arte contemporanea a palermo

Arte contemporanea a Palermo ma non solo: cibo, mare e panorami mozzafiato

Per gli amanti dell’arte, la Galleria Regionale della Sicilia, all’interno del Palazzo Abatellis, è un vero gioiello. Lì trovate il “Trionfo della Morte” un affresco suggestivo e intenso il cui autore è sconosciuto, e poi potrete ammirare molte altre opere d’arte di grande valore, tra cui il celebre dipinto “Annunciazione” di Antonello da Messina.

Avete voglia di godervi un po’ di sole siciliano? Fate un bel giro per il “parco a mare” e non dimenticate di concedervi una visita ai magnifici giardini di Villa Giulia e l’orto botanico; potrete rilassarvi all’ombra di alberi secolari e ammirare splendidi fiori, sculture e fontane.

Siete già stanchi? Ma no, siamo solo all’inizio, una tappa imperdibile è il Teatro Massimo, il terzo teatro lirico più grande d’Europa. Chiedete per un tour guidato per scoprire i segreti dietro le quinte del teatro e ammirate la bellezza degli interni e del suo palco reale.

arte contemporanea a palermo

Volete vedere il mare da un’altra prospettiva? Chiamate un taxi o prendete il bus e dirigetevi verso la costa e godetevi una passeggiata sul lungomare di Mondello: la spiaggia dei palermitani! Dista solo una decina di chilometri e le acque cristalline, la sabbia bianca e le montagne circostanti creano un panorama idilliaco sovrastato da una struttura alquanto appariscente proprio nel bel mezzo del Golfo, le terrazze del Charleston!

arte contemporanea a palermo

Ritorniamo in città, è ora dell’aperitivo… Qui si fa veramente tardi ed è obbligatorio concedervi le prelibatezze culinarie locali. Fate una sosta in una trattoria tipica e gustate le deliziose arancine (guai qui a Palermo a chiamarle al maschile!), la pasta al forno, le sarde a beccafico, le panelle, le crocchè, la pasta con le sarde, cannoli e cassate siciliane per non farvi mancare nulla!

Non dimentichiamo di certo di avere un occhio di riguardo all‘arte contemporanea a Palermo. Oltre alle bellezze storiche, la città offre una scena artistica contemporanea ricca, dinamica e vibrante. Iniziamo con la ZAC (Zisa Zona Arti Contemporanee), un luogo che (troppo saltuariamente purtroppo) ospita mostre ed eventi culturali; si alternano artisti locali e internazionali ed è spesso fonte di ispirazione e di ricerca.

arte contemporanea a palermo

Vicino al Castello della Zisa (da visitare per scoprirne i segreti ingegneristici dell’epoca) trovate i Cantieri Culturali alla Zisa, un’antica area industriale trasformata in un centro culturale polifunzionale.

Fondazione Sicilia – Spazio Cultura – è un centro culturale che ospita mostre d’arte temporanee, eventi culturali e conferenze legati all’arte e alla cultura siciliana.

Situata nel centro storico della città, Palazzo Ziino ospita mostre temporanee di artisti contemporanei, offrendo uno spazio espositivo per esplorare diverse forme d’arte e stimolare il dialogo artistico. È un luogo significativo per gli appassionati d’arte che desiderano scoprire opere contemporanee e partecipare alla vivace scena artistica di Palermo.

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Se siete interessati all’arte urbana di Palermo, non manca di certo, vi consigliamo una passeggiata per i quartieri della città alla scoperta dei murales palermitani. La città è famosa per i suoi murales colorati, che raccontano storie di impegno sociale e politico e degli eroi palermitani per eccellenza, i giudici Falcone e Borsellino. Tra i quartieri più ricchi per la street art troviamo Ballarò, Kalsa e La Cala.

Palazzo Riso è un punto di riferimento per l’arte contemporanea di Palermo. Situato nel cuore della città, Palazzo Riso ospita mostre temporanee che presentano opere di artisti contemporanei italiani e internazionali. Questo museo è un luogo imperdibile per immergersi nell’arte contemporanea e scoprire nuove prospettive.

Galleria d’Arte Moderna (GAM), si trova in Via Sant’Anna 21 a Palermo e ospita una collezione permanente di opere d’arte moderna e contemporanea, con un’attenzione particolare all’arte siciliana del XX secolo.

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Arte contemporanea a Palermo: gallerie d’arte da non perdere

Non dimenticate di esplorare le gallerie d’arte e gli spazi espositivi indipendenti sparsi per la città. Palermo ospita numerosi atelier e gallerie che promuovono artisti emergenti e sperimentali. Fate una passeggiata nel centro storico e nel quartiere di Kalsa per scoprire alcuni di questi luoghi unici.

  • Francesco Pantaleone Arte contemporanea è una galleria d’arte a Palermo, attivada vent’anni e che promuove molti artisti locals ma non solo; infatti, è possibile trovare anche esposizioni di artisti internazionali.
  • Raffaello Centro d’Arte, un centro d’arte fondato nel 1986 con ben due sedi palermitane.
  • 091 Art Project – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, specializzata in arte contemporanea, propone opere di artisti italiani e internazionali.

arte contemporanea a palermo

  • Villa Zito non è propriamente una galleria, ma è un antico palazzo nobiliare che vale la pena visitare; era la sede del Museo d’arte Ignazio Mormino e oggi è sede della pinacoteca della Fondazione Sicilia. Ospita mostre di vario genere e la suggestiva location fa da cornice meravigliosa.
  • Galleria La Rocca viene fondata nel 1986 e diventa un punto di riferimento dell’arte dell’incisione.

 

Infine, vi consigliamo di partecipare a eventi artistici e culturali a Palermo che animano la città. Durante tutto l’anno, Palermo ospita festival, performance e mostre temporanee che rendono omaggio all’arte contemporanea. Informatevi sui programmi locali per non perdere le occasioni di immergervi nell’arte contemporanea palermitana!!!

Call per grafici e illustratori: Mostrami 4 Valigia dell’attore

call per grafici e illustratori mostrami 4 valigia

C’è una nuova opportunità: una call per giovani illustratori e grafici promossa da Mostrami in collaborazione con l’accademia di spettacolo La Valigia dell’attore che gestisce una scuola con sede a Palermo di talenti del cinema, del teatro, del canto e del musical. L’obiettivo è creare una grafica che racconti i valori dell’accademia e ne rappresenti la storia e il futuro.

La scuola si basa su valori di professionalità, impegno, confronto e condivisione, che dovranno essere declinati nella nuova rappresentazione visiva. Non perdere l’occasione di dimostrare il tuo talento e di collaborare con un’associazione no profit che è attiva con produzioni nazionali e internazionali!

 

I DESTINATARI DELLA CALL

La call è aperta a tutti i  grafici e illustratori residenti in Italia, senza limiti di età.

call per grafici e illustratori mostrami

IL TEMA

L’accademia di spettacolo “La Valigia dell’attore da Palermo a Roma” è stata fondata due anni fa dall’attore e regista teatrale Ugo Bentivegna con l’obiettivo di condividere la sua esperienza ventennale attraverso l’insegnamento della recitazione e la specializzazione in tutte le discipline dello spettacolo per bambini, ragazzi e adulti. La scuola offre lezioni di dizione, canto, danza e movimento scenico e si concentra sull’esplorazione e la gestione dell’individuo in un clima di relazione, fiducia, ascolto e condivisione, con l’obiettivo di essere il più inclusiva possibile.

Questa call in collaborazione con Mostrami invita i giovani grafici e illustratori ad analizzare e comprendere a fondo i valori e il mondo della scuola palermitana e di declinarli artisticamente in una grafica o illustrazione del nuovo logo dell’organizzazione che verrà utilizzato in tutta la comunicazione digitale e off line.

Per quanto riguarda i colori prevalenti, ad oggi tanto uso del bordeaux (#3D3D3D) un ricorso all’arancione  (#FF7000), il bianco e le tonalità di grigio (#323232; #828282; #C8C8C8; #F0F0F0). Questi sono dunque i colori ad oggi spesso utilizzati; potrete certamente usare altri colori e gradienti ma l’invito è a non eccedere 🙂

Questo il logo che fino ad oggi ha caratterizzato la scuola:

call per grafici e illustratori - logo valigia dell'attore

I PREMI

Il vincitore del concorso riceverà un premio in denaro di €300 lordi + un buono (personale o da regalare) per un corso di tre mesi in accademia. Altre due grafiche/illustrazioni saranno premiate con un buono sempre per lo stesso corso di tre mesi attivabile entro il 30/09/2023.

 

IL REGOLAMENTO

Per partecipare al concorso, è necessario iscriversi alla mailing list dedicata tramite il modulo sottostante. Dopo l’iscrizione, verranno fornite le istruzioni per la candidatura, tra cui il modulo da compilare con i dati biografici, l’immagine dell’opera candidata (o di più opere) e una breve descrizione del progetto inerente al tema del concorso (minimo 200 caratteri).

La partecipazione è gratuita e gli artisti possono presentare più di un progetto. Al vincitore sarà richiesto di fornire un file ad alta definizione (vettoriale) del progetto candidato.

A decretare i vincitori sarà una giuria composta dai docenti dell’Accademia, oltre al conteggio dei like raccolti su Instagram. Tutte le creatività candidate saranno infatti postate temporaneamente sul profilo Instagram di Mostrami e la graduatoria definitiva sarà determinata al 40% dai like ricevuti e al 60% dal team della scuola. Saranno poi i responsabili di Mostrami e il Direttore dell’Accademia, Ugo Bentivegna a definire le tre grafiche vincitrici.

 

LE SCADENZE

Il concorso si chiude il 24 maggio alle 23:59!

Vi arriverà una mail di conferma della candidatura, gli artisti vincitori saranno contattati direttamente attraverso email e alla fine del contest sarà pubblicato un post con l’esito!

 

Siamo a vostra disposizione! Per info o dubbi nel compilare il modulo di iscrizione, scrivere a info@mostra-mi.it

 

Cosa vi resta da fare? Correte al sito web dell’Accademia La Valigia dell’attore… e poi non vediamo l’ora di vedere i vostri lavori! In bocca al lupo!

ISCRIVITI ALLA MAILING LIST PER RICEVERE IL FORM DI PARTECIPAZIONE, ALLA CONFERMA DI ISCRIZIONE (QUINDI CONTROLLATE LA POSTA IN “SPAM” O “PROMOZIONI” PER RICERCAR ELA NOSTRA MAIL AUTOMATICA E RICONFERMATE L’ISCRIZIONE CON IL VOSTRO INDIRIZZO EMAIL, RICEVERETE IL LINK PER IL MODULO DI CANDIDATURA (COLORO CHE GIà RISULTANO ISCRITTI NEL NOSTRO DATABASE POTREBBERO RICEVERE UN MESSAGGIO DI ERRORE; VI BASTERà SCRIVERCI A INFO@MOSTRA-MI.IT E VI MANDEREMO TUTTO IL MATERIALE PER CANDIDARE IL VOSTRO LAVORO):

 

 

Made OF Sicily – il weekend della Mostra Evento

artisti siciliani arte contemporanea cultura sicilia sicilianità tradizione folklore turismo

Il weekend Made OF Sicily si è appena concluso, sono state tre giornate davvero intense, nelle quali Palazzo Forcella De Seta ha accolto tantissimi visitatori, curiosi di poterne ammirare la sua bellezza e la mostra con le 100 opere che i nostri 20 giovani artisti emergenti hanno realizzato per celebrare la Sicilia e le sue eccellenze.

Le prime giornate di Made OF Sicily sono state dedicate ai workshop, talk e testimonianze per i ragazzi delle scuole superiori, più di 300 studenti hanno avuto la possibilità di partecipare a lezioni e dibattiti relativi al mondo dell’innovazione e del lavoro del futuro, grazie a mentor selezionati che hanno raccontato la loro esperienza e dato consigli e spunti utilissimi.
Un’altra sessione di workshop è prevista per i prossimi giorni, a cui parteciperanno ancora 200 studenti e giovani interessati ai temi.
(c’è ancora qualche posto per il workshop del 16 maggio, clicca qui per saperne di più).

Venerdì 12 maggio si è svolto l’opening, serata ufficiale di apertura della mostra, gli intervenuti hanno potuto apprezzare le opere e soddisfare ogni loro curiosità sulle stesse confrontandosi con gli artisti presenti, lieti di poter coinvolgere il pubblico con le loro suggestioni e chiarirne le idee in previsione della votazione.
Per tutta la sera, infatti, ad ognuno è stata data la possibilità di esprimere una preferenza rispetto al proprio artista preferito.
La terrazza, tra un bicchiere di vino e un assaggio, è stato il luogo designato alle sinergie, allo scambio di opinioni e di impressioni.

La mattina del sabato è stato il turno del FAI che ha infatti approfittato dell’apertura del palazzo in occasione della nostra mostra, per renderlo visitabile ai suoi iscritti che hanno potuto apprezzare anche le opere di Made OF Sicily.
Le visite si sono protratte per tutta la giornata, abbiamo registrato utenti da ogni parte della Sicilia, d’Italia e anche diversi turisti stranieri.

Domenica 14 è avvenuta la premiazione degli artisti, dopo lo spoglio dei voti del pubblico, la valutazione delle commissione tecnica e il conteggio dei voti dal web, il responsabile del progetto, Sandro Aglialoro, insieme al dott. Pino Toro, Presidente di AIL Palermo, hanno proclamato i 4 vincitori tra gli applausi del pubblico accorso.

Il web ha eletto Web@rtist Filippo Papa con le sue fotografie.
Salvatore Rivolo e le sue illustrazioni di una Palermo surreale si aggiudicano il terzo posto.
Il secondo posto viene vinto da Luca Mannino, le sue sculture raccontano storie.
Sul podio più alto, l’affascinante progetto di Chiara Polizzi.

Per chi non fosse ancora intervenuto, vi ricordiamo che la mostra Made OF Sicily non finisce qui, potete infatti trovarci ancora fino al 18 maggio a Palazzo Forcella De Seta e scoprire in che modo i nostri giovani artisti emergenti hanno omaggiato la Sicilia con le loro opere.
La maggior parte delle opere è in vendita, qui potete trovare tutte le informazioni, nel caso in cui voleste acquistare un’opera vi ricordiamo inoltre che il 30% del ricavato andrà all’ AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma.
Per ogni dettaglio visitate la pagina del programma.
Se volete invece darci le vostre impressioni, consigli, critiche, scriveteci a info@sicilyandsicilians.com 🙂

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Innovazione e startup in Sicilia: Paola Di Rosa ai Workshop Made OF Sicily

innovazione e startup in Sicilia Paola Di Rosa

Ecco a voi un’intervista a Paola Di Rosa, la prima tra i mentor che parleranno durante i workshop su innovazione e startup in Sicilia rivolti ai giovani, che si terranno nell’ambito della MostraEvento “Made OF Sicily”. Tema del primo workshop “L’ideazione di una nuova impresa e il business model canvas.”
Leggi tutto “Innovazione e startup in Sicilia: Paola Di Rosa ai Workshop Made OF Sicily”

Andrea Camilleri _ Fotografia

Andrea Camilleri è un giovane artista emergente nato nel 1996 che ama particolarmente la fotografia.

Predilige la fotografia di strada e i ritratti.Fotografia - Etna- Andrea Camilleri

La sua post-produzione ideale è il bianco e nero in cui si percepisce l’essenza di ciò che si sta guardando, che sia un sentimento o un gesto o un movimento o ancora uno sguardo.

La fotografia è nel suo DNA , tramandata da suo nonno a suo papà fino a lui, con un’attività nata nei lontani anni 40.

 

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BEST PRACTICE MADE IN SUD: WIAD Palermo 2017

Sicilia, tecnologia, eccellenza …  si è svolto qualche giorno fa il WIAD Palermo 2017. Abbiamo intervistato Domenico Schillaci, uno degli organizzatori,  per scoprire cosa sia nel dettaglio questo evento di eccellenza e innovazione che si è svolto nella nostra città lo scorso 18 febbraio e che ha coinvolto tantissimi ragazzi siciliani provenienti dalle diverse province.

Domenico, cos’è WIAD?
Il WIAD, acronimo di World Information Architecture Day, è la giornata mondiale dedicata all’Architettura dell’informazione: un evento gratuito promosso a livello globale dall’Information Architecture Institute con l’obiettivo di diffondere e approfondire i temi legati alla strutturazione e all’organizzazione delle informazioni e dei contenuti in modo da garantirne una migliore fruizione da parte dell’utente. L’Information Architecture Institute lancia una call ogni anno per raccogliere le candidature di chi è intenzionato a organizzare un evento nella propria città e poi fornisce il supporto necessario per fare in modo che tutti gli organizzatori locali si sentano parte di una comunità globale. Il WIAD, infatti, si svolge in contemporanea in tutte le città, che quest’anno sono state ben 58. Noi di PUSH, che avevamo organizzato il primo WIAD a Palermo nel 2015, abbiamo scelto di farlo per la terza edizione visto l’interesse mostrato sul tema e l’ottima risposta di pubblico che abbiamo sempre avuto. Dall’anno scorso dividiamo quest’onore con i nostri amici di PMO Coworking e FabLab Palermo, a cui quest’anno si è aggiunto anche UX Book Club Palermo.


Quale è stato il tema di quest’anno e come è stato sviluppato?
Si appunto, ogni anno viene scelto un tema attorno al quale sviluppare l’evento. Quest’anno è stato scelto “information strategy and structure”, e lo abbiamo affrontato invitando quattro speaker che hanno parlato di architettura dell’informazione in quattro ambiti diversi: il cibo, il linguaggio, il suono e l’arte urbana.

Inoltre, nel pomeriggio, c’è stato un interessantissimo workshop sul tema della User Experience legata al vino. In definitiva, siamo stati molto soddisfatti e ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a rendere il WIAD un appuntamento interessante per Palermo.

Quali obiettivi si pone WIAD per il futuro?
Beh, a livello globale forse sarebbe meglio chiedere direttamente a qualcuno dell’Information Architecture Institute, ma immagino che probabilmente punteranno a diffondere questo appuntamento annuale in maniera sempre più capillare e a coinvolgere un numero sempre maggiore di appassionati. A livello locale, invece, posso dire con certezza che la risposta di tutti coloro che vengono per assistere all’evento ci ripaga degli sforzi e del tempo che vi dedichiamo, in maniera assolutamente volontaria: anche se è ancora presto, quindi, posso anticipare che puntiamo a organizzare una quarta edizione nel 2018. Anche perché ci divertiamo a farlo!

WIAD (2)
Temi così all’avanguardia e attuali in una città che a volte sembra lenta e immobile… quali le sfide e quali le opportunità che ritenete esistano a Palermo?
Ti posso assicurare che a Palermo ci sono tante persone che si impegnano tutti i giorni per “accelerare” la città, per creare opportunità di dibattito e discussione utili a crescere e a farci sentire meno isolati, nonostante geograficamente lo siamo. In questi ultimi anni la città sembra avere iniziato a risvegliarsi da un periodo sin troppo lungo di torpore e immobilismo. Naturalmente si tratta di un processo lento e complicato, per il quale servono pazienza e impegno quotidiano, tuttavia credo che alla lunga Palermo riuscirà a tornare una città attraente, stimolante, dove è bello vivere e da dove non si debba essere costretti ad andare via per mancanza di opportunità.

Come Sicily and Sicilians nel settore artistico e culturale, WIAD vuole promuovere le comunità di innovatori del territorio, dandogli rilievo anche all’estero, perchè pensate che Palermo possa essere un terreno fertile per questo tipo di attività? Avete qualche consiglio da darci?
Ci sono tantissimi modi per promuovere temi interessanti di discussione e creare momenti di scambio che possano aiutare un territorio e la sua comunità a imparare cose nuove e a migliorare. Noi proviamo a farlo cercando di portare a Palermo format internazionali che si svolgono in tante altre parti del mondo (oltre alla WIAD abbiamo organizzato in passato due “Global Service Jam” e stiamo lavorando per portare per la seconda volta nella nostra città lo “Urban Thinkers Campus”, evento promosso dalle Nazioni Unite sul tema dello sviluppo delle città) e, con l’occasione, invitare persone che possano fornire un contributo alla nostra città. Da questo punto di vista, Palermo ha tutte le carte in regola per eccellere: è una città estremamente attrattiva all’estero, da sempre accogliente e aperta a tutti. Tuttavia, solo creando reti e relazioni con chi sta fuori dalla nostra bellissima Sicilia riusciremo a valorizzare i nostri talenti e a creare le condizioni affinché possano avere successo sia nel nostro territorio che altrove.

C’è qualche domanda che non vi abbiamo fatto e avreste voluto trovare?WIAD (4)
Me ne vengono in mente almeno tre:

A) Alla fine ne è valsa la pena organizzare per la terza volta un WIAD? Ti racconto una storia: c’è un gruppetto di persone che ogni anno si organizza per svegliarsi alle 6 del mattino un sabato di febbraio e si mette in macchina da Messina e da Siracusa per quasi tre ore solo per venire ad assistere al WIAD. Ogni volta che li vedo arrivare penso che se anche ci fossero soltanto loro per me ne sarebbe valsa la pena!

B) E adesso che il WIAD è finito, cosa facciamo di qui alla prossima edizione? Grazie per la domanda! Proprio in questi giorni con PUSH abbiamo lanciato “Right to the Future”, una tre giorni organizzata in collaborazione con il Comune di Palermo e le Nazioni Unite con l’obiettivo di immaginare nuove visioni per la Palermo dei prossimi anni. Si svolgerà dal 6 all’8 aprile, sarà aperta a tutti e trovate tutte le informazioni sul sito utc.wepush.org.

C) Pensi ancora che il Palermo riuscirà a salvarsi e a rimanere in serie A? Mah, la situazione è indubbiamente molto complicata e allo stato attuale, considerando calendario, condizione atletica dei calciatori e valore della rosa, occorrerebbe un vero e proprio miracolo. Tuttavia restiamo fiduciosi, se siamo riusciti noi a far appassionare di architettura dell’informazione i palermitani non è detto che i rosanero non riescano in un’impresa altrettanto titanica…

Grazie mille Domenico, dal Palermo calcio alla città, questa intervista è stato un vortice di ottimismo e propositività, proprio ciò che riteniamo serva alla nostra terra per recuperare il passo con il resto d’Italia da un punto di vista sociale, culturale ma anche certamente tecnologico! A presto!

Weekend d’arte e cultura a Palermo

Arte, cultura, eventi, questo primo weekend di marzo, la città di Palermo offre veramente tantissime opzioni a tutti i curiosi e appassionati.

palermoVenerdì 3 marzo, a Palazzo delle Aquile, sarà inaugurata la mostra fotografica “Ulisse fugge dalle città”, a cura di Andrea Musicò ma che vede la partecipazione di 8 giovani fotografi.
La mostra resterà fruibile fino al 13 marzo.

Venerdì 3 e sabato 4 marzo nel ciclo di visite guidate, installazioni ed architetture sonore de Le Vie dei Tesori in collaborazione con Bam Biennale Arcipelago Mediterraneo, saranno 10 i luoghi ad aprirsi al pubblico:
l’Oratorio di San Lorenzo, San Giovanni dei Napoletani,il Museo delle Marionette, i saloni affrescati di Palazzo Bonocore, la Biblioteca comunale, l’Archivio Storico comunale, le terrazze del SS. Salvatore, la chiesa di San Giorgio dei Genovesi, la chiesa del Piliere e il Conservatorio.pupi

Sabato 4 marzo sarà possibile visitare la splendida Camera delle Meraviglie, in via Porta di Castro 239 dalle ore 18 a mezzanotte e partecipare alla visita guidata per conoscerne la storia.

Sabato 4 marzo ha inizio anche il ciclo di visite guidate “Club premium Palermo”, organizzato dal Polo culturale Premium Treccani di Palermo. Il primo appuntamento, riservato a chi vorrà entrare a far parte del club, prevede la visita alla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o Martorana a partire dalle ore 16.

E come si prosegue la domenica?

Anzitutto, Domenica 5 marzo avrà luogo l’evento conclusivo di Ballarò Tale, progetto di arte collettiva che racconta il quartiere attraverso la pittura murale creata dai bambini. A partire dalle 10, in piazzetta dell’Origlione verrà presentato il progetto con un video e a seguito si potrà assistere a racconti e partecipare alla realizzazione dell’ultimo murales.

Ancora domenica 5 marzo, dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30 sarà possibile visitare la catacomba paleocristiana di porta d’Ossuna, in Corso Alberto Amedeo n. 110, la visita è gestita dagli archeologi che in questi anni si sono occupati della sua scoperta.chiesa-martorana-facciata

Quali di questi eventi non vi perderete?
Raccontatelo a info@sicilyandsicilians.com 🙂 oppure mandateci foto, commenti o suggerimenti su mostre, musei e laboratori che visiterete o a cui prenderete parte!

Volete saperne di più su Ballarò? cliccate qui e scoprite altre chicche di questo splendido quartiere palermitano

Carnevale 2017 a Palermo e in Sicilia

Educarnival, il carnevale delle scuole di Palermo che si svolgerà sabato 25 e domenica 26 febbraio, è alla sua terza edizione. Quest’anno il programma è particolarmente ricco di attività, tutte da vivere e da visitare.

Nella mattinata di sabato si parte con la rappresentazione di opere teatrali ad opera degli studenti che interpreteranno spettacoli di strada ispirati alle opere classiche, moderne e contemporanee e spettacoli di di musica, danza, o perfomance di varia natura in giro per la città.
Gli studenti delle scuole per il turismo si trasformeranno in guide turistiche per promuovere e far conoscere il territorio del centro storico ai turisti e ai cittadini.

Nel pomeriggio gli Istituti alberghieri della provincia di Palermo e dall’Istituto Superiore di Castelbuono, organizzeranno dei laboratori gastronomici con degustazioni aperte al pubblico.
Piazza Verdi verrà adibita a palcoscenico di spettacoli musicali e di danza.

La domenica mattina gli studenti parteciperanno alle attività di orienteering in previsione del campionato mondiale studentesco di tale disciplina che si terrà per la prima volta in Sicilia nel prossimo aprile (per chi non sapesse di cosa si tratta è una pratica consistente nel sapersi muovere in luoghi, posti sconosciuti servendosi solo della bussola e della carta topografica nel minore tempo possibile.


Continueranno le visite guidate e gli spettacoli teatrali, musicali e di danza.

La domenica pomeriggio è dedicata alla sfilata che vedrà la partecipazione di studenti in maschera e carri realizzati dalle scuole ma in contemporanea non si fermeranno le esibizioni di studenti sulla pedana allestita in piazza Verdi, dove al termine della sfilata avverrà la premiazione delle maschere più belle.

Ma, naturalmente Palermo non è l’unica città siciliana in cui si festeggerà il carnevale questo weekend.
Ad Acireale è prevista l’annuale sfilata degli splendidi carri allegorico-grotteschi che si concluderà con uno spettacolo in piazza Duomo.

 

La scuola di samba di MisterBianco (Catania) organizzerà una carovana musicale il sabato, seguita da una sfilata dei “Costumi più belli di Sicilia” la domenica.

A Scicli (Ragusa) si terrà “ U Carnaluvari ra Stratanova” che prevederà musica, artisti di strada, sfilata e degustazioni
culinarie.
A Sciacca (Agrigento) un’altra delle sfilate tra le più famose della Sicilia, con carri realizzati dalla collaborazione di artigiani, scultori ed architetti.
La tradizione di Termini Immerese, (Palermo) oltre alla sfilata dei carri, include il rogo dei due fantocci del “nannu” e della “ nanna” a chiusura della festa.

Non manca Messina… Novara di Sicilia propone una simpatica variante, il Gioco del Maiorchino, durante il quale delle squadre lanciano lungo un percorso , “a maiurchèa”, tipico formaggio pecorino stagionato, di cui il martedì grasso si fa la sagra.

Arte, giovani e divertimento per questo carnevale in Sicilia … avete l’imbarazzo della scelta!

 

E voi conoscete altre città che festeggiano il carnevale in modo tradizionale o innovativo e particolare e volete segnalarcele? Vi invitiamo a scriverci a info@sicilyandsicilians.com 🙂

BEST PRACTICE MADE IN SUD: Trasformazioni

Trasformazioni è una nuova occasione d’innovazione che si crea dal connubio tra l’arte e i giovani artisti e il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità nel territorio siciliano, affiancato dalle nuove tecnologie.
Abbiamo intervistato la responsabile di Trasformazioni, Rosa Tinnirello, che ci ha spiegato il progetto nel dettaglio.

 

Cos’è Trasformazioni?trasformazioni 6
Il progetto ‘Trasformazioni’ è stato creato dall’associazione culturale ‘Ermes’ e finanziato dalla Regione Sicilia all’interno del macro progetto ‘Creazione Giovani’.
Vogliamo promuovere una nuova cultura per lo smaltimento dei rifiuti che consideri la “spazzatura” come una risorsa e non come un problema. Nei workshop che abbiamo organizzato a Palermo e a Paternò (Ct) abbiamo creato opere d’arte con gli scarti, creando bellezza e un nuovo “valore culturale” nel rispetto dell’ambiente. A Paternò (Ct) ci siamo occupati di design d’arte riciclando gli scarti industriali provenienti dalla lavorazione delle maioliche di ‘Studio Le Nid’; a Palermo invece il workshop è stato incentrato sull’utilizzo della spazzatura e sul riciclo artistico degli oggetti in disuso. Dal 14 al 28 marzo ci sarà una mostra con le opere dei giovani partecipanti alla “Bottega 2” presso i Cantieri Culturali alla Zisa.

trasformazioni 2Quali sono i suoi obiettivi?
L’obiettivo primario del progetto è quello di valorizzare i giovani creativi e quello di diffondere i valori della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Il riciclo può essere anche un modo di sviluppare nuove idee imprenditoriali in un momento critico sulla sfera economica e occupazionale della nostra regione.

Chi può partecipare ai vostri workshop e come sono strutturati?
Per questa edizione, i workshop si sono già svolti tra dicembre 2016 e febbraio 2017. Hanno partecipato giovani fino a 30 anni e disoccupati che si occupavano di riciclo creativo e di arte. I partecipanti sono stati reclutati tramite una call sui social media. I workshop sono stati coordinati da esperti del settore che si sono messi a disposizione dei partecipanti.
Dal 14 al 28 marzo ci sarà una mostra alla “Bottega 2” dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.

Quali altre attività pensate di sviluppare in futuro?trasformazioni 3

In futuro la nostra associazione vorrebbe riproporre i workshop sul riciclo artistico per continuare la sua mission sulla sostenibilità e sulla creazione di una nuova estetica virtuosa.
L’impatto delle iniziative culturali in Sicilia può migliorare con una comunicazione mirata ed efficace in grado di coinvolgere un pubblico più ampio e vario. Per dimostrare che con “la cultura si mangia” bisogna creare nuove sinergie e fare rete, la vostra piattaforma sarà certamente importante in questo processo.
La nostra Regione ha tanti gap, per prima cosa non c’è un piano per finanziare i progetti culturali ed infine, bisognerebbe anche riuscire a sfruttare meglio le risorse turistiche della Sicilia.

Antonio Dibennardo _ Fotografia

Fotografia - Antiche speranze - Antonio DibennardoAntonio Dibennardo è un artista siciliano emergente che, dopo il diploma in pittura al liceo “Artistico T. Campailla”, si trasferisce a Torino per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Dopo 3 anni di studio, consegue la laurea di primo livello sempre in Pittura.

Durante il periodo di studi liceali e universitari frequenta workshop e prende parte a stage e progetti riguardanti varie arti visive quali, ad esempio, la fotografia. Prende parte infatti ad un workshop diretto da Pino Ninfa, che prevedeva la valorizzazione di alcune zone della città di Modica. Successivamente, compie uno stage per una personale di un gruppo di artigiani serigrafi.

Nonostante la predilezione per la pittura, l’artista sperimenta altre tecniche quali disegno, china, incisione e fotografia tentando di inglobarle l’una nell’altra.

La fotografia è stata, comunque, sempre una sua grande passione che lo ha accompagnato fin da piccolo e che con il passare del tempo ha potuto affinare.

Ogni volta che ne ha la possibilità, infatti, gira per la strade alla ricerca di piccoli ritagli di città.

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Green Lab, riqualificazione ed ecosostenibilità ai Cantieri Culturali della Zisa.

Green Lab_bannerUn nuovo progetto dal carattere ecosostenibile si sta sviluppando ai Cantieri Culturali della Zisa: Green Lab, promosso da Legambiente Sicilia e cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento Politiche giovanili e Servizio Civile Nazionale e realizzato in collaborazione con il Comune di Palermo.
Ci parlano del progetto il presidente regionale di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna e l’addetto stampa Sveva Alagna.

L’obiettivo del progetto è la riqualificazione auto-sostenibile di tre padiglioni dei Cantieri Culturali alla Zisa, chGreen Lab1iamati fino adesso SpazioMarceau, di proprietà del Comune di Palermo, e di renderli fruibili.
Il primo step riguarda la ristrutturazione dell’immobile dove verranno svolte le attività. Il ripristino, che sarà svolto nel massimo rispetto delle caratteristiche storico-architettoniche del sito sarà cogestito dalla Soprintendenza ai Beni culturali. In seguito alla ristrutturazione, l’immobile verrà fornito di un impianto di risparmio energetico ed elettrico.

Il progetto durerà 18 mesi e tra le attività che verranno svolte ci sono la nascita di un Centro polifunzionale per attività mirate al miglioramento degli stili di vita, un Centro di documentazione per l’ambiente, uno Spazio condiviso in cui organizzare eventi culturali,
incontri pubblici, Green Lab2workshop e seminari, un Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità e di laboratori per ragazzi e uno spazio destinato al Coworking per la condivisione di professionalità e competenze, nell’ottica della gestione economica e sostenibile di spazi lavorativi e per la promozione della progettazione partecipata.

Un altro obiettivo del Green Lab è la realizzazione del marchio Legambiente Turismo Sicilia, attorno a cui orbiteranno tutte quelle strutture ad attività turistiche che prestano particolare cura all’ambiente,
Giovani, sostenibilità e riuso creativo dei materiali sono gli elementi cardine del progetto.

Altre informazioni sulla loro pagina facebook.

Un’altra opportunità per la cultura e l’arte a Palermo, la città ospiterà Manifesta 12 nel 2018.

Il_golfo_di_MondelloDopo essere stata inserita nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, essere stata proclamata Capitale della Gioventù 2017 e Capitale della Cultura 2018, nel 2018 Palermo ospiterà anche la dodicesima edizione di Manifesta.
In questi tre anni infatti, il capoluogo siciliano si sta impegnando in una serie di attività artistiche e culturali finalizzate all’evento finale.
Ma cos’è manifesta? Quando e come si svolge? Perché è una manifestazione così importante per la città che la ospita?

Manifesta è un’importante mostra biennale europea di arte contemporanea con base ad Amsterdam ma che organizza le sue mostre in città sempre diverse.

Le precedenti edizioni della manifestazione si si sono svolte in Paesi Bassi, Lussemburgo, Slovenia, Germania, Spagna, Itpiazza_pretoriaalia, Belgio e Russia.

Il focus della Biennale, nata nei primi anni 90, è il dialogo tra arte e società in Europa, infatti per la sua realizzazione è fondamentale la collaborazione e l’impegno tra gli attori internazionali e le comunità locali.
Scopo di ogni edizione è, quindi, di stabilire un forte interscambio tra la specifica situazione culturale e artistica e il più vasto contesto dell’arte visuale contemporanea europea.

Manifesta è dedicata agli artisti emergenti e fondata sull’apertura alle novità in campo artistico, tecnologico e culturale.
Per manifesta è molto importante non focalizzarsi sui centri dominanti di produzione artistica, ma ricercare sempre luoghi alternativi, al fine di rinnovarne quanto più possibile il panorama.
Le attività svolte nei 2 o tre anni precedenti alla manifestazione comprendono pubblicazioni, incontri, dibattiti e seminari in diverse città d’europa e , si concludono con una mostra finale, che dura tre mesi, nella città ospitante.
"Quattro Canti"Lo scopo di Manifesta è quello di creare nuovi partenariati creativi con le organizzazioni, curatori e professionisti dell’arte indipendenti e di realizzare una grandissima rete di arte contemporanea in tutta Europa.
La città di Palermo è stata scelta per ospitare la 12esima edizione perché incarna due importanti questioni per l’Europa contemporanea: cambiamenti climatici e migrazione e di come questi problemi influiscano sul futuro delle nostre città.
Un piano globale di rivitalizzazione della città, quindi, che comprende riflessioni artistiche e culturali, interventi strutturali e architettonici e cambiamento sociale.

Premio Borgo dei Borghi, da tre anni in Sicilia.

La penisola italiana è talmente densa di bellissimi borghi che a marzo del 2001 è nato il Club de
“I Borghi più Belli d´Italia”.
Tra i requisiti fondamentali per essere ammessi al circuito ogni Comune deve avere una popolazione che, nel Borgo antico del Comune o nella Frazione indicata, non superi i 2.000 abitanti e deve possedere un patrimonio architettonico e/o naturale certificato da documenti in possesso del Comune e/o dalla Sovrintendenza delle Belle Arti. Gli edifici storici devono prevalere sull’insieme della massa costruita e dar luogo ad un complesso esteticamente omogeneo.
Ogni anno, durante la trasmissione “Alle falde del Kilimangiaro”, in onda su Rai 3, viene presentato il premio “Borgo dei Borghi”.
Per la durata di circa un mese, venti borghi, uno per ogni regione d’italia, si contendono il giudizio di una “Giuria di Esperti”, originari di altri Paesi ma che hanno eletto l’Italia come loro “Paese del Cuore”, e degli utenti web, che hanno la possibilità di contribuire votando online.

Sono siciliani i borghi che negli ultimi tre anni si sono aggiudicati il riconoscimento.

Nel 2014 Il Borgo dei Borghi è stato Gangi.

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Gangi è un comune di 6.952 abitanti in provincia di Palermo, dove vi consigliamo di visitare:
Il Museo Civico-Archeologico di palazzo Sgadari, con rinvenimenti d’epoca arcaica fino all’età paleocristiana.
Sempre a palazzo Sgadari, trovate l’esposizione permanente delle opere del pittore Gianbecchina.
Il Museo dei Cappuccin/i.
Il Museo delle Armi con una collezione 144 armi tra antiche, moderne e pezzi rari.
Il Museo Etnoantropologico, dove sono esposti strumenti di lavoro degli antichi contadini di Gangi.
E il Museo della Fotografia dove sono esposte antichissime macchine fotografiche, foto e cimeli che facevano parte della collezione di Giuseppe e Francesco Albergamo, noti fotografi di inizio ‘900.

Nel 2015 è stato il turno di Montalbano Elicona

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Comune di 2.485 abitanti in provincia di Messina dove vi segnaliamo il Museo fotografico Eugenio Belfiore che si trova presso la Fondazione culturale Parlavecchio in piazza Duomo, storia di Montalbano raccontata per immagini.
E i Musei Didattici delle Armi Bianche e degli Strumenti Musicali Antichi, ospitati entrambi in alcune sale del Castello.

Infine Il Borgo dei Borghi 2016 è Sambuca di Sicilia.

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Sambuca, in provincia di Agrigento è un comune di 5 961 abitanti.
Di particolare interesse il piccolo teatro ottocentesco “L’Idea”, la chiesa di San Calogero, adibita a sede dell’Istituzione Gianbecchina, dove potete ammirare alcuni dei bellissimi dipinti dell’artista sambucese, e l’ex monastero di Santa Caterina dove troverete esposizione delle sculture in corda della parigina Sylvie Clavel, artista del nodo e dell’intreccio.

In attesa di conoscere quale sarà il Borgo dei Borghi 2017, vi invitiamo a visitare questi premiati borghi e a raccontarci cosa vi è piaciuto di più, scrivendoci a info@sicilyandsicilians.com 🙂

Mappe tematiche come itinerari artistici siciliani.

È noto quanto la Sicilia sia colma di luoghi culturali imperdibili e stimolanti, noi abbiamo pensato di raccoglierli in tre mappe tematiche che vi guideranno, come dei veri e propri itinerari, alla scoperta delle realtà artistiche più significative della regione.

Nella prima potete trovare le gallerie di arte contemporanea di Palermo, luoghi di esposizione, iniziative e laboratori, attenti a coinvolgere il pubblico rendendolo attivo e non solo spettatore.

La Gam, ad esempio, offre diverse attività a seconda delle esigenze dei diversi pubblici, laboratori per bambini, giochi educativi e visite a tema, attività didattiche indirizzate alle scuole, oltre che in italiano, anche inglese, francese, tedesco e spagnolo e visite guidate alla collezione, su prenotazione, per gruppi, anche in lingua straniera e nella Lingua Italiana dei Segni.

La seconda comprende, invece, i luoghi d’eccellenza e contaminazione culturale, sedi di collaborazioni che hanno generato e continuano a generare progetti di indubbio valore artistico e culturale.

Uno di questi è il Farm Cultural Park di Favara, primo parco turistico culturale costruito in Sicilia.
Sapevate che in uno dei suoi spazi è esposta l’unica mostra permanente del fotografo Terry Richardson?



Nella terza, le mostre collettive in corso in tutta la Sicilia.


E voi conoscete altri spazi, iniziative o mostre e volete segnalarcele?
Vi invitiamo a scriverci a info@sicilyandsicilians.com 🙂

Francesco Licitra _ Scultura e Digital Art

pittura_infinity_apps-grafica-digitale_francesco-licitraFrancesco Licitra, giovane e autodidatta artista siciliano, si dedica alla scultura utilizzando materiali “naturali e ad una “tecnologica” pittura.

Licitra, inizia un po’ per hobby a dedicarsi alla lavorazione di legni trovati nelle spiagge e di pietra locale, nello specifico pietra pece e calcarea. Questa sua vivacità ed operosità nel creare oggetti lo ha negli anni addirittura portato a creare un vero e proprio marchio che lo possa rendere facilmente riconoscibile ai più, Rarica.

Dall’anno scorso Licitra ha cominciato, inoltre, a dedicarsi anche ad il linguaggio creativo della pittura, inventando una nuova tecnica per realizzare i suoi quadri in modo unico ed originale che ha chiamato: Fissaggio chimico su metallo.

Nello specifico, l’artista, crea i suoi quadri partendo da un’app grafica, l’immagine che crea viene poi fissata in maniera permanente e indelebile su una lastra di alluminio. Predilige nelle sue pitture soggetti e ambientazioni dalla vocazione surrealista, immagini evocative che si configurano come unica via di fuga dalla complessa realtà quotidiana che ci circonda.

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BEST PRACTICE MADE IN SUD_ Voglia di colori? E’ possibile?… sì, con Orto Capovolto

Palermo è una città bellissima, ma non mancano i problemi e i difetti. Sembra infatti che tra i difetti cittadini ci sia quello di
non amare molto i colori. Se passeggiamo per la città notiamo una passione smisurata per il grigio cemento, il nero pece, qualche marrone e beige delle facciate dei condomini, ma poco veramente poco di verde foglia, rosso pomodoro o viola melanzana.

schermata-2017-01-09-alle-19-13-27Questa voglia di colori evidentemente qualcuno la sente e ha deciso di creare una tavolozza cromatica che sia bella, ma soprattuto buona, come ad esempio i ragazzi di Orto Capovolto.

Nello specifico si tratta di una cooperativa che promuove l’agricoltura urbana quale strumento di sostenibilità ambientale, economica e sociale. I ragazzi di Orto Capovolto hanno l’obiettivo (forse un po’ utopistico a Palermo, ma per questo ci piace) di creare un orto diffuso in tutta la città. Un progetto in cui i balconcini, le terrazze e le aiuole possano diventare i nostri orti in cui piantare cibo di stagione e al contempo colorare un po’ più Palermo.

Inoltre, Orto Capovolto organizza corsi per piccini e adulti con la volontà di sensibilizzare quante più persone possibili al bello e al sano..

Proprio come Sicily and Sicilians provano a migliorare una città nel loro caso, l’intera regione nel nostro, ed è per questo che abbiamo posto alla direttrice di Orto Capovolto, Angelica Agnello, qualche domanda.

Descrivete il progetto Orto Capovolto con tre aggettivi

Verde, ecologico, commestibile.

Quando avete deciso di metter su questo progetto sociale ed ecologico?schermata-2017-01-09-alle-19-14-55

Quasi due anni fa mi è capitato di dover progettare un orto su una terrazza di copertura di un’abitazione, così ho cominciato ad approfondire il ruolo dell’agricoltura urbana quale strumento sostenibile per una città e i suoi abitanti. Poco tempo dopo con un gruppo di amici, provenienti da ambiti professionali differenti ma accomunati dallo stesso interesse nel rendere Palermo più verde e “commestibile”, abbiamo pensato che sarebbe stato bello mettere chiunque nelle condizioni di poter coltivare qualcosa anche in spazi spesso impensabili: abbiamo quindi fondato la cooperativa provando a partire innanzitutto dai bambini, in modo da contribuire a una nuova generazione più attenta ai temi ambientali e alimentari.

Immagino che le difficoltà e le critiche non vi siano certo mancate. Ma c’è stato un episodio che per un attimo vi ha fatto pensare “Palermo non è adatta a questo tipo di attività”?

In realtà no. L’unico episodio che mi viene in mente è quando, durante la realizzazione di un orto didattico in una scuola, ci siamo più volte scontrati con un gruppo di vandali del quartiere, che ogni volta che impiantavamo l’orto provvedeva a distruggere il lavoro fatto. È stato soprattutto difficile far comprendere agli studenti che aderivano al progetto che l’importante è non arrendersi mai: ogni volta che una piantina veniva estirpata dovevamo piantarla nuovamente, è vero, ma alla fine quelle piantine sono riuscite a dare i loro frutti e abbiamo imparato una nuova lezione insieme.


In un’Italia, e in Sicilia ancora di più, in cui sembra non cambiare mai molto, quanto ha influito e sta schermata-2017-01-09-alle-19-14-01influendo, secondo voi, il vostro lavoro nel territorio e tra la gente?

Magari ho una visione distorta della realtà, ma penso che la Sicilia ultimamente stia cambiando. Forse lo penso perché conosco tanti giovani siciliani che hanno deciso consapevolmente di restare e altri che oggi tornano perché hanno scelto di dedicarsi alla propria terra.

Noi siamo ancora una realtà troppo piccola per influire realmente in un territorio così vasto come quello di Palermo, ma siamo molto orgogliosi dei piccoli passi fatti in questi due anni, ad esempio con i bambini e ragazzi delle scuole con i quali abbiamo realizzato diversi orti didattici.

Che differenti reazioni e approcci hanno i bimbi e gli adulti davanti il vostro modo di lavorare?

Gli adulti si dimostrano, ovviamente, molto interessati al tema dell’autoproduzione perché negli ultimi anni si sono resi conto di quanto sia importante un’alimentazione sana e il rispetto dell’ambiente (nonché il risparmio in termini economici che ne deriva). I bambini, invece, si divertono, ma lo fanno imparando dei concetti fondamentali, quelli di una corretta educazione alimentare e ambientale: amano sporcarsi le mani con la terra, osservare le piante sul campo e, nel momento in cui raccolgono finalmente i primi prodotti maturi, sono molto orgogliosi del lavoro svolto.

schermata-2017-01-09-alle-19-15-26Come vi vedete tra dieci anni?

In una città più verde e più “commestibile”, ma soprattutto più sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. E speriamo questa trasformazione avvenga anche grazie a piccole realtà locali come la nostra.

Sicily and Sicilians è un progetto culturale che vuole proporre una nuova immagine della Sicilia attraverso la giovane arte contemporanea e al contempo di promozione dell’isola all’estero. Che idea avete riguardo a progetti come il nostro?

Penso che sia molto importante raccontare “le buone pratiche”. Forse perché ogni volta che leggo di palermitani che decidono di investire sul futuro della nostra terra penso di avere fatto bene a scegliere di restare.

Giuseppe Vassallo _ Pittura

ouverture-olio-su-tela-100x70-cm-2016Il lavoro di Giuseppe Vassallo è il pretesto per indagare la realtà. Le immagini, infatti, che cerca di evocare sono di luoghi vissuti, di superfici sfiorate, di atmosfere respirate che, trasportate su una superficie piana,
bidimensionale restituiscono non la loro rappresentazione ma una nuova lettura, come un nuovo luogo, un non-luogo. I tagli compositivi/geometrici attraverso i quali si possono scorgere nuove dimensioni sono frutto di scomposizioni strutturali, che vanno dal perimetro del supporto fino alla millesimale pellicola pittorica, cercando di restituire così una profondità prospettica e materica.

La scelta del supporto poi, per nulla casuale, la tavola, è nata sia per esigenze tecniche che etiche. Sentendo, infatti, forte il legame con la storia, il giovane artista siciliano ha avuto la necessità di appropriarsi di metodologie che lo tenessero a stretto contatto con essa, e quindi attraverso materiali come la tavola di essenze pregiate e non, e l’olio.

Infine di recente la sua attenzione si è spostata su quelle che sono le forme di perdita d’informazioni, nel linguaggio parlato, in fisica, in filosofia (l’immagine), e ha trovato interessante quanto questo fenomeno possa suggerirgli sempre nuove soluzioni formali.

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Chiara Polizzi _ pittura

Chiara Polizzi, è artista emergente di Borgetto (PA) luogo in cui vive e lavora. Nel 2011 si laurea in Arte sacra contemporanea indirizzo Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha studiato presso il medesimo istituto per conseguire nel
pittura-blu-patetico-chiara-polizzi 2015 il diploma di II livello in Pittura, presentando la tesi di carattere storiografico su Francesco Lauretta.

La giovane artista siciliana, attraverso le sue tele, affronta il tema del doppio pirandelliano. Riflette su come la società, la politica, la cultura, il contesto familiare tenda spesso ad inglobare ognuno di noi, trasformandoci lentamente in una microscopica particella di un tutto indistinto.
La sua pittura è forte, aggressiva, graffiante, ma al contempo velata e disomogenea. I suoi soggetti, a lei molto cari, la raccontano e la celebrano per come lei ha voluto. Ognuno di loro grida al mondo chi veramente sono. Spogliati dalla maschera imposta, non hanno più nulla da temere, e mostrandosi nudi al mondo possono finalmente imporsi per quello che sono, con i loro punti di forza e le loro sincere imperfezioni. Smettono, insomma, di essere personaggio per tornare ad essere persona.
Polizzi utilizza il tema del ritratto per svelare i segreti che dietro ogni porzione del viso si celano. Volti irruenti, docili, spenti, curiosi che si mescolano allo sfondo, diventando un tutto impercettibile. Costruendo un gioco tra figura e sfondo che destabilizza chi osserva e che lo porta a non riconoscere più il soggetto predominante da tutto il resto. È un gioco di colori, di texture baroccheggianti, graffi e pennellate con i quali vuole svelare i piccoli misteri che ognuno di noi porta con sé.

Oggi è impegnata in un importante progetto per promuovere l’arte e la cultura siciliana all’estero.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

Scopri qui il programma della mostra a Palermo!

 

Monica Rubino _ Pittura

La sua testa, incisione calcograficaMonica Rubino è una giovane artista siciliana dalla formazione un po’ diversa da altri artisti. Il suo, infatti, è uno studio che parte da un approccio teorico e classico sino a giungere all’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove attualmente frequenta il corso di Grafica d’arte.

Predilige il disegno a penna su carta sul quale proietta la sua personale visione del mondo interiore, i suoi sogni, le sue più recondite paure, i suoi sentimenti più segreti.

Protagonisti dei suoi lavori sono pallide e fragili figure che esorcizzano fobie e desideri di una natura sessuale costretta e al tempo stesso irrequieta. Sbiadite e ingenue memorie di una realtà che si mostra oscura e a volte quasi impenetrabile.

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Mariaceleste Arena _ Pittura

mariaceleste-arena-_-composizione-con-giochi-di-cartaMariaceleste Arena disegna da quando era bambina, ha continuato quando frequentava al Liceo artistico e continua a farlo
facendo ogni cosa per migliorarsi giorno dopo giorno. Il suo lavoro ha un duplice obiettivo, uno primario finalizzato al bello/estetico, e il secondo si focalizza soprattutto sulla realtà in cui vive e la circonda quotidianamente. Attualmente, inoltre, sta vivendo una fervida fase di ricerca e sperimentazione.
Le tecniche che predilige sono la pittura ad olio, la tempera all’uovo, gli acrilici e per quanto riguarda il disegno trova interessante l’uso della china e dei pastelli.
Mariaceleste è un vulcano creativo ed è per questo che si cimenta molto volentieri anche in altre tecniche artistiche, come quella del mosaico realizzato con materiali di risulta, o si dedica alla realizzazione di decorazioni urbane.

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Stefano Lo Voi _ Pittura

stefano-lo-voi_graficaStefano Lo Voi, è un giovane pittore palermitano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Palermo, indirizzo pittura. Grazie ai tre anni spesi nell’ambiente palermitano, ha raggiunto una consapevolezza maggiore del linguaggio pittorico e delle sue espressioni. Successivamente, terminato il triennio in Accademia, ha conseguito il titolo Magistrale in Storia dell’Arte all’Università degli Studi di Palermo.

La sua ricerca artistica verte sopratutto sull’espressione grafica. La tecnica da lui maggiormente adottata è, infatti, china su carta, con cui crea grovigli e trame che compongono figure e ambienti inghiottiti in un silenzio che ricorda le realtà metafisiche e surrealiste. La sua ricerca parte sopratutto dalla riflessione su se stessi nella proiezione dell’ambiente e delle sue dinamiche, della sua evoluzione e involuzione per certi aspetti.  I suoi lavori mostrano un linguaggio non sempre riconoscibile, il suo modo di crearestefano-lo-voi_grafica2 evolve e muta sempre al punto da poter dire che quasi non esista una “firma” che identifichi Stefano Lo Voi (cosa che, invece, molti pretendono da un artista). Il suo è infatti un lavoro versatile, la sua ricerca un caos che trova l’equilibrio nelle diverse tecniche artistiche, dal disegno alla pittura, dalla scultura alla fotografia.

Per Stefano Lo Voi “essere artisti del proprio tempo significa essere consapevole dei mezzi nuovi e delle tecniche, padrone nel
saperle usare”. Ma la tecnica è realmente fonte di libertà? Forse si finisce per esserne schiavi, ridursi a mero strumento dell’età contemporanea. Si rischia di assecondare troppo ciò che desidera il mondo e dimenticare ciò che di più primitivo abita nel profondo del proprio io, ciò che chiamiamo “componente primordiale”. Ed è per questo che Lo Voi ci spiega come sia importante continuare a guardare al mondo semplice che ci circonda. Molti infatti sono gli artisti che dopo qualche anno nel “mondo moderno” sono tornati alla pittura di origine, quella in cui risiede apparentemente la “semplicità” delle piccole cose.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

Scopri qui il programma della mostra a Palermo!

 

Rita Cavallaro _ Scultura

Rita Cavallaro, artista siciliana, dal 2010 si dedica con passione alla Fiber art. Questo è uno stile artistico che si avvale di tecniche e materiali tessili scultura-bolla-cosmo-dacqua-rita-cavallaroche indaga l’uso di materiali flessibili e fibrosi riferendosi al mondo del mito e delle tradizioni. Da due anni però ha iniziato a sviluppare le sue opere, iniziando dai più semplici cappelli scultorei fino alla realizzazione di installazioni collettive in giro per il mondo.

Ogni sua opera è frutto della sua immaginazione senza rimandi a modelli o al passato. Lavorare il tessuto è per lei un modo per esprimere il suo io più profondo. Cavallaro trasferisce su tessuto visioni,come se accedessero ad una conoscenza superiore.

Lei stessa definisce la sua arte iperbolica, psichedelica, e in costante work in progress. Infatti, afferma che il suo modo di fare arte non si placa mai ed è in in continua in evoluzione.

La giovane artista realizza copricapi artistici con l’uncinetto tridimensionale, sculture, pannelli per installazioni utilizzando varie tecniche manuali in particolar modo il Freeform Crochet, e la fiber art figurativa (animali ,fiori, piante) solo con l’utilizzo dell’uncinetto. Realizza inoltre ritratti in lana intagliata che definisce ironicamente ”Wool Pop Art” utilizzando solo il bianco e il nero. Nonostante il minimalismo dei tratti e la ridotta gamma cromatica, si possono cogliere le caratteristiche essenziali di ogni volto e icona rappresentata.

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BEST PRACTICE MADE IN SUD. Retake Palermo… lezioni pratiche di civiltà

Ad aprile di quest’anno, dopo un anno di libera pratica, si è costituita l’Associazione di volontariato Retake Palermo.

Alcuni di voi si Retake Palermochiederanno “Retake… cosa???”. In realtà si tratta di una di quelle iniziative che “più utili non si può”. Da qualche tempo, infatti, giovani volenterosi, generosi e contrari alle chiacchiere da bar hanno iniziato un’attività di pulizia urbana.

Muniti di rulli, palette e scope ripuliscono lì dove qualcuno ha sporcato. Cancellano, con spugnette e sgrassatori, quelle orribili scritte disseminate tra panchine, pali della luce e, ahimè, monumenti cittadini.

Non hanno una bandiera politica o ideologica, ma soltanto un’immensa voglia di far veramente qualcosa per Palermo.

Cittadini con la “c” maiuscola impegnati nella lotta contro il degrado e nella valorizzazione dei beni comuni. Come dei moderni supereroi hanno una missione: rendere Palermo più bella e vivibile.

Dopo questa breve introduzione le domande che sorgono sono moltissime, soprattutto per chi come noi che con il progetto SicilyandSicilians puntano alla riqualificazione dell’immagine della Sicilia, ed è per questo che abbiamo deciso dRetake Palermoi farne almeno qualcuna a Marco D’Amico, Presidente dell’Associazione Retake Palermo.

Descriviti con tre aggettivi?

“Paziente, ostinato, curioso.”

Fai parte del team sin dalla prima ora o ti sei aggiunto in un secondo momento?

“Sono uno dei fondatori e l’attuale Presidente.”

Descrivi con tre aggettivi Retake?

“Inclusiva, solidale, artistica.”

Quando è scattata a te e ai tuoi compagni d’avventura l’idea di un progetto simile?

“Il 16 giugno 2015 quando nottetempo fu imbrattata con vernice spray la pensilina di una fermata del tram che sarebbe stato inaugurato da lì a poco. Quella mattina si diffuse sul web l’immagine di questa pensilina imbrattata e io e la mia amica Valeria Piazza (cofondatrice insieme a me di Retake Palermo) senza esitare un attimo, presi da una tremenda indignazione e da uno scatto d’orgoglio, andammo a comprare i prodotti e corremmo a ripulire la fermata restituendola come nuova a noi stessi e alla città. Da allora siaRetake Palermomo stati contattati da tanti cittadini che come noi hanno a cuore il decoro della propria città.”


In questo periodo di vita di Retake Palermo ti sei mai detto “niente, è tutto inutile…”?

“No mai, certo i momenti di abbattimento non sono mancati, per ultimo un paio di settimane fa quando un nostro lavoro è stato vanificato da un atto vandalico proprio la notte successiva. Ma in generale la demoralizzazione va via nel giro di poche ore, la voglia di riscatto è più forte.”

Al contrario, ci racconti un episodio che invece ti ha motivato ancor di più a continuare questa battaglia per la bellezza?

Retake Palermo“Qualche settimana addietro, tra una scritta e un’altra, ci hanno lasciato anche un messaggio preciso “Retake accura” (Retake stai attenta). Ma il tutto ha ottenuto il risultato opposto rispetto a quello che i vandali si erano prefissati, infatti il week end successivo eravamo molti di più per le strade a ripulire quelle scritte e la solidarietà da parte degli abitanti del quartiere
è stata massima. Una cosa del genere qualche anno fa non sarebbe successa, per fortuna Palermo sta cambiando.”


Ti sembra mai di lottare contro i mulini a vento?

“Ogni tanto ed è per questo che puntiamo ad obiettivi non eccessivamente grandi. Non vogliamo cambiare il mondo (almeno non a breve termine) a noi basta ripulire un marciapiede, un muro, un’aiuola, un palo, una panchina e convincere i cittadini a non risporcarli, nella visione che gli spazi comuni sono di tutti e non di nessuno, come molti credono.”

Come ti vedi tra dieci anni e, soprattutto, come ti immagini Palermo?

“Mi auguro che tra dieci anni associazioni come Retake non debbano più esistere e che i cittadini e l’amministrazione pubblica abbiano imparato ciascuno a fare la propria parte. Purtroppo la speranza si infrange con la realtà difficile in cui viviamo e quindi credo che questa dovrà restare una mia utopia ancora per moltissimi anni, anche se è innegabile e sotto gli occhi di tutti che il senso civico di molti palermitani, soprattutto negli ultimi anni, sia notevolmente migliorato. Certo, tanta strada ancora occorre fare.”

Sicilyandsicilians è un progetto culturale che ha come obiettivo il proporre una rilettura riqualificante dell’immagine della Sicilia attraverso la giovanissima arte contemporanea e al contempo di promozione dell’isola all’estero. Cosa pensi di progetti socioculturali come il nostro?

“Non posso che pensarne tutto il bene possibile. Sono convinto da sempre che la rinascita culturale e civica della Sicilia non possa che passare da progetti come questo nel quale vengono messi in luce i propositi che tendono a riportare la Sicilia
a splendori di cui in passRetake Palermoato è stata pervasa.”

C’è qualcosa che non ti ho chiesto e che avresti voluto dirmi?

“Ci siamo detti tutto, ma mi piace chiudere con una citazione: “Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di c
ome erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore” (Peppino Impastato).”