Trasformazioni è una nuova occasione d’innovazione che si crea dal connubio tra l’arte e i giovani artisti e il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità nel territorio siciliano, affiancato dalle nuove tecnologie.
Abbiamo intervistato la responsabile di Trasformazioni, Rosa Tinnirello, che ci ha spiegato il progetto nel dettaglio.
Cos’è Trasformazioni?
Il progetto ‘Trasformazioni’ è stato creato dall’associazione culturale ‘Ermes’ e finanziato dalla Regione Sicilia all’interno del macro progetto ‘Creazione Giovani’.
Vogliamo promuovere una nuova cultura per lo smaltimento dei rifiuti che consideri la “spazzatura” come una risorsa e non come un problema. Nei workshop che abbiamo organizzato a Palermo e a Paternò (Ct) abbiamo creato opere d’arte con gli scarti, creando bellezza e un nuovo “valore culturale” nel rispetto dell’ambiente. A Paternò (Ct) ci siamo occupati di design d’arte riciclando gli scarti industriali provenienti dalla lavorazione delle maioliche di ‘Studio Le Nid’; a Palermo invece il workshop è stato incentrato sull’utilizzo della spazzatura e sul riciclo artistico degli oggetti in disuso. Dal 14 al 28 marzo ci sarà una mostra con le opere dei giovani partecipanti alla “Bottega 2” presso i Cantieri Culturali alla Zisa.
Quali sono i suoi obiettivi?
L’obiettivo primario del progetto è quello di valorizzare i giovani creativi e quello di diffondere i valori della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Il riciclo può essere anche un modo di sviluppare nuove idee imprenditoriali in un momento critico sulla sfera economica e occupazionale della nostra regione.
Chi può partecipare ai vostri workshop e come sono strutturati?
Per questa edizione, i workshop si sono già svolti tra dicembre 2016 e febbraio 2017. Hanno partecipato giovani fino a 30 anni e disoccupati che si occupavano di riciclo creativo e di arte. I partecipanti sono stati reclutati tramite una call sui social media. I workshop sono stati coordinati da esperti del settore che si sono messi a disposizione dei partecipanti.
Dal 14 al 28 marzo ci sarà una mostra alla “Bottega 2” dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
Quali altre attività pensate di sviluppare in futuro?
In futuro la nostra associazione vorrebbe riproporre i workshop sul riciclo artistico per continuare la sua mission sulla sostenibilità e sulla creazione di una nuova estetica virtuosa.
L’impatto delle iniziative culturali in Sicilia può migliorare con una comunicazione mirata ed efficace in grado di coinvolgere un pubblico più ampio e vario. Per dimostrare che con “la cultura si mangia” bisogna creare nuove sinergie e fare rete, la vostra piattaforma sarà certamente importante in questo processo.
La nostra Regione ha tanti gap, per prima cosa non c’è un piano per finanziare i progetti culturali ed infine, bisognerebbe anche riuscire a sfruttare meglio le risorse turistiche della Sicilia.
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