BEST PRACTICE MADE IN SUD: Polline Art

Polline Art è un progetto made in Sicily creato da due giovanissimi con la passione per l’arte e per il mondo del web.

Il progetto è un servizio pensato per ogni artista, dal più adulto al più giovane, che con poco sforzo sia economico che di tempo, può caricare le sue opere sulla piattaforma. In questo modo ognuno può tutelare il suo diritto d’autore ed evitare così diffusioni illecite dei suoi lavori.

Incuriositi, abbiamo rivolto alcune domande ad Amalia, una dei fondatori di Polline Art.

Chi sei e come è nata l’idea per Polline Art?pollineart1-300x170

Mi chiamo Amalia, ho 22 anni e da sempre nutro la passione per la scrittura, la lettura, il marketing, l’arte e il mondo del web.
L’idea di Polline è arrivata due anni fa mentre mi trovavo con Fabrizio a spasso dentro Farm Cultural Park, un centro culturale di nuova generazione nato nel cuore di Favara, in Sicilia. Chiacchierando con artisti, notammo il forte timore di diffusioni illecite delle loro opere sul web. Da lì il suggerimento di utilizzare la blockchain per garantire la propria paternità.

Descrivi il vostro progetto.

Il progetto Polline è oggi un servizio pensato su misura per ogni artista di vecchia e nuova generazione che decide di prendersi cura delle proprie creazioni. È stato pensato, progettato e realizzato insieme agli artisti; grazie al loro contributo ed ai loro consigli è venuto fuori un progetto semplice, immediato ed economico. Gli artisti che decidono di utilizzare Polline per tutelare il proprio diritto d’autore dei loro lavori spendono in media cinque minuti del loro tempo e con pochi euro il gioco è fatto.

Quali sono i vostri obiettivi per l’immediato futuro? 

Penso che tra i nostri obiettivi ci sia quello di crescere in maniera vertiginosa. In questi giorni stiamo lavorando all’automatizzazione di alcuni processi, questo ci consentirà di lavorare più velocemente e di soddisfare in minor tempo le richieste degli artisti che fanno parte di Polline Art.

Dove vi aspettate di essere tra 3 anni? 

Il progetto porta un nome importante. Si chiama Polline perché con la stessa leggerezza e naturalezza auspica a far arrivare le opere d’arte ovunque e con estrema sicurezza per l’autore. Forse potrei rispondere che mi aspetto di essere ovunque, come il polline.

Arte ed innovazione: per molti sembrerebbe uno strano binomio. Ci potreste spiegare meglio come lo intendete voi? 

Abbiamo sempre visto l’innovazione insieme alla tecnologia come strumenti che risolvono problemi. Gli artisti ci hanno svelato qualcosa che impediva loro di trasferire cultura mediante uno strumento assolutamente contemporaneo: Internet. Questo per noi non era e non è accettabile. Senza innovazione Polline non ci sarebbe, le opere degli artisti non sarebbero al sicuro e così sia gli artisti che gli appassionati d’arte sarebbero meno contenti per diversi motivi.

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E di contro, Sicilia e innovazione, spesso sembra un binomio impossibile. Cosa manca secondo voi affinché la Sicilia possa essere al passo con altre regioni d’Italia più all’avanguardia?

A volte accostare il concetto di innovazione alla Sicilia fa storcere il naso è vero. Eppure abbiamo molti esempi di progetti innovativi nati e cresciuti proprio in Sicilia. Il nostro progetto muovendosi e vivendo online ha avuto meno difficoltà per allinearsi con le altre realtà. Ad ogni modo anche se sembrerà un gran cliché, confido tanto nei ragazzi della nostra età, la faranno loro la rivoluzione. Con fatica, ma la faranno.

Così come Sicily & Sicilians, anche Polline Art è dedicata e pensata ai giovani artisti emergenti. Cosa consigliate ai giovani che vogliono affermarsi nel mondo dell’arte e che purtroppo incontrano svariate difficoltà, soprattutto in Sicilia?

pollineart3-300x225L’unico consiglio che mi sento di dare è…viaggiate! Consiglio caldamente per chi ne ha la possibilità di girare il mondo in lungo ed in largo. Così saranno in grado di conoscere molta gente, di stringere relazioni con diverse figure professionali. Consiglio loro di parlare a lungo con tutti, di ascoltare i consigli, anche quelli più banali. Guarderanno invece di vedere, ascolteranno invece di sentire. Consiglio loro di bruciare le tappe e di correre, di sbagliare frequentemente, di studiare svariate cose anche fuori dal settore d’interesse. La vita è un continuo pedalare, si deve andare spediti verso il tutto e poi raccogliere.

Volete approfondire? ecco il sito dei nostri amici: blockchain.polline.org

 

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