Vincenzo Lo Scrudato _ Digitalart

Fotografia- 8 specchiamento-metamorfosi n.8-Vincenzo Lo ScrudatoIl giovane artista siciliano emergente Vincenzo Lo Scrudato è uno studente all’ultimo anno di Graphic Design all’Accademia di Belle Arti di Palermo.

Si approccia all’arte studiando fotografia, inizialmente in maniera “classica”, producendo un progetto profondamente inspirato a Edward Weston in bianco e nero.
In seguito inizia il progetto “Metamorfosi” inspirandosi alla poetica e alle tecniche delle sperimentazioni fotografiche cubiste.

Le opere, nonostante facciano parte della stesso progetto “Metamorfosi”, si suddividono  in due sottofamiglie: nella prima (n.1-n.5) l’opera si pone al di sopra dello spettatore travolgendolo di significato e di carico emotivo; al contrario, nella seconda fase (n.6-n.10) è lo spettatore che unisce significante e significato facendolo suo, in rapporto diretto con l’opera, proiettandosi dentro se stesso.
Il giovane fotografo ritiene che il suo progetto sia ancora aperto ed in continuo sviluppo.

Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

Scopri qui il programma della mostra a Palermo!

 

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4 commenti su “Vincenzo Lo Scrudato _ Digitalart

  • Caro Vincenzo,
    in queste tue foto emerge chiaramente la volontà di rappresentare l’eterna contrapposizione tra spirito apollineo e spirito dionisiaco, di nietzschiana memoria, con un gusto decostruttivista marcatamente sovietico.

    Complimenti.

  • Complimenti, Vincenzo! Le prime foto, dove la luce sembra insinuarsi a forza tra palazzi e luoghi semi deserti della città, hanno suscitato in me il ricordo dei versi straordinari del poeta S.Quasimodo “Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole…”. Nel nostro mondo pieno di problemi, c’è sempre una luce, una speranza: voi giovani artisti, cultori della bellezza, siete la speranza per un futuro migliore.
    Le foto successive mi riportano allo splendore ed alle sfaccettature dei cristalli, delle pietre preziose; incantevole ed emozionante la N.8 dove il cielo dalle rade nubi, si proietta, come in uno specchio, in un mare cristallino, nell’eterno abbraccio tra cielo e terra.

  • Complimenti, Vincenzo! Le prime foto, dove la luce sembra insinuarsi a forza tra palazzi e luoghi semi deserti della città, hanno suscitato in me il ricordo dei versi straordinari del poeta S. Quasimodo “Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole …”. Nel nostro mondo pieno di problemi, c’è sempre una luce, una speranza: voi giovani artisti, cultori della bellezza, siete la speranza per un futuro migliore.
    Le foto successive mi riportano allo splendore ed alle sfaccettature dei cristalli, delle pietre preziose; incantevole ed emozionante la n. 8 dove il cielo dalle rade nubi, si proietta come in uno specchio, in un mare cristallino, nell’eterno abbraccio tra cielo e terra.

  • I palazzi e le strade semi deserte della città, dove sembra che a forza si insinui la luce, mi hanno fatto ricordare i versi del poeta Quasimodo ” Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole”.
    Le linee geometriche, la luce di alcune immagini richiamano lo splendore e la lucentezza delle pietre preziose e dei cristalli.

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