MADE IN SICILY: Mobilita Palermo

[:it]Mobilita Palermo si fonda sulla partecipazione attiva dei cittadini ed ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita della città.
Il suo giovane team di siciliani ci racconta nel dettaglio le loro iniziative.

Cos’è Mobilita Palermo?

Mobilita Palermo – oggi Mobilita.org – è una piazza virtuale dove cittadini e istituzioni pubbliche e private posso incontrarsi e dibattere in modo costruttivo dei temi che riguardano il proprio territorio. È un portale web che si è sempre contraddistinto per la sua
natura sperimentale. Siamo paragonabili alle classiche testate di informazione, con la differenza che però Mobilita crede molto nella partecipazione,

Mobilita Palermo - percorsi stradali

più che nella consultazione passiva delle notizie. Su Mobilita anche i cittadini diventano redattori, inviando le loro foto, le loro proposte, le segnalazioni, articoli su tematiche che più stanno a cuore. Il tutto è monitorato da una redazione sempre presente, che accoglie questi contributi, li revisiona e li pubblica, senza mai perdere di vista l’obiettività e la qualità degli interventi. Questo metodo non solo ci agevola nella gestione della mole di lavoro, ma consente a tutti di avere una voce. Non di rado abbiamo ricevuto contributi anche da funzionari pubblici, ingegneri, architetti, etc. Mobilita ha fatto molto per la città di Palermo, grazie anche alla rete di collaborazioni con le altre associazioni che operano sul territorio. Il lavoro, portato avanti col contributo dei cittadini, ha stimolato l’opinione pubblica e sollevato tematiche importanti di cui prima non si discuteva affatto: l’importanza di un trasporto pubblico efficiente a discapito di quello privato, la necessità di spazi pedonali, il miglioramento della qualità della vita, il recupero di porzioni di territorio da restituire alla città, il bisogno di spazi verdi e aree ricreative, questo solo per fare alcuni esempi. Per non dilungarmi troppo, potrei riassumere Mobilita come il più grande dispenser di cultura civica nella città di Palermo: un luogo virtuale e fisico all’interno del quale si ritrova tutta quella gente che ha voglia di riscatto, di veder crescere e prosperare il proprio territorio, in contrapposizione al degrado dilagante e all’ignoranza delle logiche mafiose, o semplicemente a tutti quelli che dicono che “non si può fare”.

Quali sono i risultati raggiunti finora in termini di partecipazione attiva dei cittadini, e su cosa state lavorando per il futuro?

I risultati sono estremamente positivi. Oggi Mobilita.org conta centinaia di migliaia di utenti che visitano il sito ogni mese. I nostri canali social hanno più di 40 mila followers e un’altissima percentuale di interazioni. Nove anni fa non avremmo neanche lontanamente immaginato di m

mobilita palermo olimpiadi della mobilità

ettere su qualcosa del genere, soprattutto se si considera che si tratta di un progetto totalmente a costo zero. Facciamo numeri da testate giornalistiche, senza però disporre di un budget per i dipendenti o la pubblicità. Tutto quello che abbiamo realizzato è frutto del lavoro di tanti volontari che hanno messo passione in quello che fanno, con il solo obiettivo di creare realtà positive che abbiano il potere di cambiare realmente le cose, e della credibilità che questo progetto ha accumulato col tempo, guadagnandosi la fiducia dei lettori. L’esperimento di Palermo è stato replicato anche in altre città: oggi Mobilita.org esiste anche a Catania, Torino e Prato. I ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro, e speriamo di continuare ad allargare il network sino a raggiungere tutte le più importanti città di Italia, e far sì che un giorno questo progetto possa essere economicamente sostenibile e offrire servizi sempre più utili ai cittadini. Abbiamo in cantiere diversi progetti, spesso basati sull’utilizzo delle nuove tecnologie a favore delle smart cities. Abbiamo maturato esperienza nella gestione di progetti comunitari, e il nostro cantiere è sempre aperto a nuove idee che possano dar vita a qualcosa di bello per il nostro territorio. La nostra ambizione è di creare un network nazionale di competenze professionali ad ogni livello, per essere un giorno in grado di presentare progetti a soggetti pubblici e privati e provare a rendere le nostre città più intelligenti e funzionali.

Il vostro è un team giovane: riuscite più facilmente a coinvolgere altri giovani nelle vostre attività?

mobilita palermo - volontari

Sarò sincero, è un lavoro massacrante, ma continuiamo a insistere. Se poi parliamo di giovani, il compito è ancora più arduo in una città che ogni anno ne perde più di 13 mila: più che un fenomeno migratorio, ormai si tratta di un vero e proprio esodo biblico. Come ho già detto prima, Mobilita.org è stato esportato con successo a Catania, Torino e Prato. Abbiamo contatti con Roma, Milano e Napoli, e speriamo di allargarci ulteriormente. La strategia che adottiamo è semplice, ma attuarla non lo è affatto. Non basta trovare soggetti sensibili alle problematiche territoriali, ma devono anche essere persone capaci, con attitudine all’attività giornalistica, con esperienze maturate sui social e possibilmente in comunicazione, e il tutto deve essere fatto volontariamente. Come ci riusciamo? Beh, trasferendo agli altri la passione che abbiamo per questo progetto. Siamo sempre trasparenti, e cerchiamo di coinvolgere soggetti già radicati nei territori. Ad esempio, la redazione di Catania è composta da ragazzi che facevano già attivismo nella propria città, così come quelle di Torino e Prato sono composte da architetti e professionisti appassionati di mobilità sostenibile. Il nostro è un lavoro di squadra a tutti gli effetti: ogni redazione gestisce in autonomia il proprio spazio, ovviamente nel pieno rispetto della policy del sito. Dopo aver accolto l’interesse, a spese nostre formiamo le nuove redazioni, che nella quasi totalità dei casi non hanno esperienza nella gestione di un portale web. Insegniamo loro a curare i social, i rapporti con gli utenti, media e istituzioni, scrivere un titolo, impaginare un articolo, e via dicendo. È stato un lavoro duro, ma che sta dando i suoi frutti, e restituisce molte soddisfazioni. Siamo fiduciosi sulla crescita di questo progetto. Ultimamente abbiamo investito molto nella nostra pagina nazionale, per cercare di attirare anche molti utenti dal resto di Italia e promuovere la nascita di nuove redazioni. Non stiamo mai fermi, ma è così che ci piace.

In che modo i nostri lettori possono collaborare in modo concreto con Mobilita e suggerire le loro soluzioni a problemi che possono riguardare molti?

Beh, le possibilità non mancano. Sulla nostra pagina abbiamo allestito appositamente due sezioni – “Proposte” e “Segnalazioni” – per tutti
quegli utenti che vogliono inviarci i loro contributi. È possibile impaginare un vero e proprio articolo utilizzando un semplice pannello,
e inviarlo direttamente alla redazione per la revisione e la pubblicazione. Inoltre, nel menu principale della nostra home page, è possibile selezionare la sezione “Partecipa” per inviare contenuti di vario genere. Molto utilizzata è anche la sezione “Question & Answer”, dove chiunque può fare qualsiasi domanda – da quale numero chiamare per il ritiro dei rifiuti ingombranti, agli orari di apertura di una villa comunale, ad es. – e gli altri utenti possono rispondere. È inoltre possibile etichettare la qualità di una risposta ricevuta, in modo che altri utenti possano orientarsi più facilmente. Molti contributi ci arrivano spesso anche attraverso le nostre pagine social, come il gruppo o la fan page. Insomma, come ho detto anche prima Mobilita.org si fonda interamente sulla partecipazione con la città, ed è proprio la community la sua essenza.

Quali sono gli ostacoli maggiori che avete dovuto affrontare per realizzare un progetto del genere a Palermo?

I principali ostacoli riguardano le limitate risorse umane ed economiche. Oggi gestiamo un portale di centinaia di migliaia di utenti
con quattro redazioni che in totale contano 15 persone. È possibile andare avanti grazie alla passione per il progetto, ma ovviamente prima o poi dovrà trovare una sua sostenibilità economica. Ostacoli di altra natura riguardano invece la mentalità di alcuni cittadini, e soprattutto della Pubblica Amministrazione. Mobilita.org non è mai stata recepita come una risorsa da parte della politica. In questi anni abbiamo partecipato a tantissimi tavoli tecnici, organizzato tante conferenze, ma alla fine della fiera tutto è rimasto sempre al suo posto. Oggi lapolitica utilizza le associazioni per motivi di immagine, ma non c’è mai la reale intenzione di portare a casa dei risultati concreti. Troviamo questo atteggiamento molto scorretto, perché non solo i nostri servizi sono prestati a titolo assolutamente gratuito, ma ci si approfitta pure del nostro tempo prezioso per motivi che poi si rivelano futili. In ogni caso, abbiamo sempre rifiutato gli schieramenti: non abbiamo mai preso le parti di nessuno, né siamo mai andato contro qualcuno in particolare,ma siamo sempre entrati nel merito delle questioni, mettendo in evidenza tutto ciò che ci è sembrato positivo, così come tutto ciò che ci è sembrato negativo. Il nostro unico interesse è rivolto al miglioramento delle nostre città, non certo a interessi di altro tipo. Ovviamente, in un contesto come il nostro, questa intransigenza è sufficiente a far sì che le belle realtà non solo non vengano mai supportate, ma spesso anche ostacolate. È il prezzo da pagare per avere credibilità. Mobilita esiste anche e soprattutto per combattere questa miopia. Noi comunque abbiamo preferito l’appoggio dei cittadini.

Uno degli obiettivi fondamentali di Mobilita, come anche di Sicily & Sicilians, è la collaborazione tra i membri del territorio al fine di valorizzarlo e migliorarlo: avete qualche consiglio da darci in merito?

Il primo e unico consiglio è: “credeteci”. Non è retorica, ma un pilastro fondamentale per mandare avanti un progetto di questo tipo. In
questi anni i momenti duri sono stati tanti, eppure Mobilita.org ha continuato a crescere. Il nostro è un lavoro culturale lento e costante, che però pian piano da i suoi frutti. I cittadini oggi sono più informati e più sensibili a certe tematiche, per questo oggi i candidati a sindaco sono costretti a impiattare argomenti quali “mobilità sostenibile”, “ciclabilità”, “pedonalizzazioni”, “aree verdi”, “riqualificazione del centro storico”, etc. Le aspettative sono aumentate, grazie anche al lavoro delle associazioni che operano sul nostro territorio. La carta da giocarsi è quella della rete: raccogliere tutte le migliori realtà dei territori e far fronte comune per creare un movimento d’opinione e di azione. Diffondere cultura è il pre-requisito fondamentale per attuare un cambiamento reale. Fin quando i palermitani si ostineranno ad accettare tutte le storture di questa nostra città piena di contraddizioni, la politica si adagerà e nulla potrà cambiare. Le cose cambiano quando la gente è cosciente, e pretende ciò che gli spetta. Palermo ha bisogno di una botta di vita, di annusare il cambiamento, di credere che sia possibile. Siamo di fronte a un bivio, e solo i cittadini potranno decidere da che parte andare.

Grazie a Mobilita Palermo per aver condiviso con noi la loro positività e i loro obiettivi futuri di riqualificazione e miglioramento della città di Palermo.

Se volete saperne di più qui trovate il loro sito e qui un interessante video :)[:en]Mobilita Palermo is based on the active participation of citizens and aims at improving the quality of life in the city.
His young Sicilian team tells us in detail about their initiatives.


What is Mobilita Palermo?

Mobilita Palermo - percorsi stradali

Mobilita Palermo – today Mobilita.org – is a virtual square where citizens and public and private institutions can meet and discuss constructively issues that concern their own territory. It is a web portal that has always been distinguished for its Experimental nature. We are comparable to the classic news headlines, with the difference however that Mobilita believes much in the participation,
More than in the passive consultation of the news. On Mobility, Citizens also become editors, sending their photos, their proposals, reports, articles on themes that are more of a heart. Everything is monitored by an ever-present editorial that welcomes these contributions, revises them and publishes them, without ever losing sight of the objectivity and quality of the interventions. This method not only helps us in managing the workload but also allows everyone to have a voice. We have often received contributions from public officials, engineers, architects, etc. Mobilita did a lot for the city of Palermo, thanks also to the network of collaborations with the other associations that operate in the territory. The work, carried on with the contribution of citizens, has stimulated public opinion and raised important issues before which it was not debated at all: the importance of efficient public transport to the detriment of the private sector, the need for pedestrian spaces, the improvement Quality of life, recovery of portions of land to be returned to the city, the need for green spaces and recreational areas, just to make some examples. In order not to go too far, I could summarize Mobilita as the largest civic culture dispenser in the city of Palermo: a virtual and physical place in which all the people who want to redeem, find themselves growing and prospering their territory , As opposed to rampant degradation and the ignorance of mafia logic, or simply to all those who say that “can not be done”.
What are the results achieved so far in terms of active citizen participation, and what are you working on for the future?

Mobilita Palermo - percorsi stradali

The results are extremely positive. Today Mobilita.org counts hundreds of thousands of users who visit the site every month. Our social channels have more than 40,000 followers and a very high percentage of interactions. Nine years ago we would not even have imagined itmobilita palermo olimpiadi della mobilità
Ettere on something like this, especially if you consider this to be a totally zero-cost project. We make numbers from news headlines without having a budget for employees or advertising. All we have achieved is the result of the work of so many volunteers who have put their passion in what they do, with the only goal of creating positive realities that have the power to really change things and the credibility that this project has accumulated over time, Gaining readers’ confidence. The Palermo experiment has also been replicated in other cities: today Mobilita.org also exists in Catania, Turin and Prato. The kids are doing a great job, and we hope to continue to expand the network to reach all of Italy’s most important cities and to ensure that one day this project can be economically viable and offer more and more useful services to citizens. We have several projects in the pipeline, often based on the use of new technologies for smart cities. We have gained experience in managing community projects, and our yard is always open to new ideas that can create something beautiful for our territory. Our ambition is to create a national network of professional skills at every level, to be one day able to present projects to public and private subjects and try to make our cities more intelligent and functional.

Your team is young: can you easily involve other young people in your business?

mobilita palermo - volontariI will be honest, it is a massacre, but we continue to insist. If we talk about young people, the task is even more difficult in a city that loses more than 13,000 every year – more than a migratory phenomenon, it is now a true biblical exodus. As I said before, Mobilita.org has been successfully exported to Catania, Turin and Prato. We have contacts with Rome, Milan and Naples, and we hope to further expand. The strategy we adopt is simple, but implementing it is not at all. It is not enough to find susceptible subjects to territorial issues, but they must also be capable people, with aptitude to journalism, with social and possibly communication experiences, and everything must be done voluntarily. How do we succeed? Well, transferring to others the passion we have for this project. We are always transparent, and we try to involve people already rooted in the territories. For example, the editorial staff of Catania is made up of guys who were already activist in their own city, as well as those in Turin and Prato are made up of architects and passionate professionals of sustainable mobility. Our is a team work in all respects: every editorial office manages its own space independently, obviously in full respect of the site policy. After receiving the interest, at our expense, we create new editions, which in almost all cases have no experience in managing a web portal. We teach them to cure social, relationships with users, media and institutions, write a title, imagine an article, and so on. It was a tough job, but it is yielding its fruits, and it returns many satisfactions. We are confident about the growth of this project. Lately, we have invested a lot in our national page to try to attract many users from the rest of Italy and to promote the emergence of new editions. We’re never stuck, but that’s how we like it.

How can our readers work concretely with Mobilita and suggest their solutions to problems that may affect many?

Well, chances are not lacking. On our page we specially set up two sections – “Proposals” and “Reports” – for everyone
Those users who want to send us their contributions. You can imagine a real article using a simple panel,
And send it directly to the editorial staff for review and publication. Also, in the main menu of our home page, you can select the “Join” section to send content of various kinds. Much used is also the “Question & Answer” section, where anyone can ask any question – from what number to call for the collection of bulky waste, at the opening hours of a communal villa, eg. – and other users can respond. You can also label the quality of a received response so that other users can navigate more easily. Many contributions often arrive even through our social pages, such as the group or fan page. In short, as I said earlier, Mobilita.org is entirely based on participation in the city, and it is the community itself that is its essence.

What are the major obstacles you have faced in order to carry out such a project in Palermo?

The major obstacles are limited human and economic resources. Today we handle a portal of hundreds of thousands of users
With four editions that in total count 15 people. You can go ahead with the passion for the project, but of course sooner or later you will have to find its economic sustainability. Obstacles of other nature concern the mentality of some citizens, and especially of the Public Administration. Mobilita.org has never been perceived as a resource by politics. In recent years we have participated in many technical tables, many conferences organized, but at the end of the fair everything was always in place. Today, lapolithic uses associations for image reasons, but there is never the real intention to bring home concrete results. We find this attitude very incorrect, because not only are our services provided for absolutely free, but we also take advantage of our precious time for reasons that then turn out to be futile. In any case, we have always rejected the deployments: we have never taken any part of it, nor have we ever gone against someone in particular, but we have always come to the merits of issues, highlighting everything that has seemed positive to us, as well All we thought was negative. Our only interest is to improve our cities, certainly not to other interests. Obviously, in a context like ours, this intransigence is enough to ensure that beautiful realities are not only never supported but often hindered. It is the price to pay for credibility. Mobility exists also and above all to combat this myopia. However, we have preferred the support of the citizens.

One of the key goals of Mobilita, as well as of Sicily & Sicilians, is the collaboration between the members of the territory in order to enhance and improve it: do you have any advice to give us about it?

The first and only advice is: “believe us“. It is not rhetorical, but a key pillar to carry out such a project. In
In these years the hard times have been so many, yet Mobilita.org has continued to grow. Ours is a slow and steady cultural work, but it slowly grows out of its fruits. Citizens today are more informed and more sensitive to certain issues, so today, mayoral candidates are forced to cover issues such as “sustainable mobility”, “cycling”, “pedestrianizing”, “green areas”, “redevelopment of the historic center” , Etc. Expectations have increased, thanks also to the work of the associations operating in our territory. The card to play is that of the net: to gather all the best realities in the territories and to face common ground to create an opinion and action movement. Spreading culture is the basic prerequisite for realizing a real change. As long as the Palestinians are persuaded to accept all the stubbornness of this city full of contradictions, politics will become more adventurous and nothing will change. Things change when people are conscious, and it demands what is right for them. Palermo needs a lifetime, sniffing change, believing it’s possible. We are facing a crossroads, and only citizens can decide where to go.

Thanks to Mobilita Palermo for having shared with us their positivity and their future goals of upgrading and improving the city of Palermo.

If you want to find out more here you find their site here and an interesting video 🙂

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