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L’arte del Cannolo e Cassata: quando la dolcezza si trasforma in un’opera

arte dolcaria siciliana

I Siciliani, grazie alla loro cultura ricca di deliziosi dolci, hanno donato all’Italia e al mondo intero moltissime prelibatezze.

Tintu è cu nun mancia a ccassata a matina ri Pasqua!

Oggi vi parleremo di due tra le più famose e gustose: la Cassata ed il Cannolo. Scopriamo di più sulla storia di questi due dolci e di come siano raffigurati in molte opere d’arte per rappresentare l’abbondanza della cultura, delle tradizioni e dell’identità siciliana.

La storia delle origini dei dolci

Facciamo un viaggio a ritroso nell’antichità della Sicilia, a quando gli arabi dominavano ancora l’isola intorno all’827-1091 d.C. La leggenda narra che il Cannolo sia nato nella zona chiamata “Qal’at al-Nissa”, oggi Caltanissetta, che si traduce letteralmente in “Castello delle Donne“. Il Cannolo nacque proprio qui, tra le mura dell’harem all’interno del Castello, dove l’Emiro viveva con le sue concubine.

Nel palazzo, le donne arabe erano solite sperimentare nuove ricette e preparare piatti e dolci per rendere omaggio al principe. Pare proprio che le concubine si siano ispirate anche ad un’antica ricetta romana modificata però nell’aspetto per avere un’insolita forma fallica.

Più o meno nello stesso periodo, gli arabi importarono sull’isola diversi prodotti, tra cui zucchero, agrumi e pistacchi.

Secondo la tradizione, una notte un pastore decise di mescolare la ricotta di pecora con zucchero o miele: chiamò questo dolce “quas’at” dal nome della ciotola in cui era contenuto il composto e successivamente, il dolce prese il nome di “Cassata“.

Anni dopo, alla corte palermitana dell’emiro in piazza Kalsa a Palermo, i cuochi decisero di avvolgere l’impasto in una sfoglia che veniva poi cotta in forno.

Le ricette dei Cannoli: una gita tra impasto, crema e decorazione

La parte croccanti dei Cannoli inizia con l’impasto, una sapiente miscela di farina, zucchero, burro e vino bianco. Ingredienti semplici che, sapientemente lavorati, danno vita ad un composto morbido ed elastico. Un breve riposo permette agli aromi di amalgamarsi e di creare una pasta perfetta da stendere. Sottili sfoglie avvolte intorno a cannoli di metallo conferiscono al dolce la sua iconica forma cilindrica, pronta per essere immersa nell’olio bollente.

La frittura è un passaggio cruciale. L’olio caldo avvolge i cannoli, facendoli gonfiare e dorare fino a raggiungere una croccantezza irresistibile. È in questo momento che nasce la magia: l’impasto si trasforma in un guscio dorato, pronto ad accogliere un cuore di pura bontà.

La crema di ricotta è l’anima dei cannoli. Ricotta fresca setacciata, zucchero a velo e un pizzico di vaniglia si uniscono in un connubio perfetto di cremosità e dolcezza. La ricotta dona struttura e morbidezza, mentre lo zucchero a velo esalta il gusto senza eccedere. La vaniglia, infine, aggiunge un aroma delicato e raffinato che completa l’armonia del ripieno.

Per un tocco finale di eleganza e sapore, i cannoli vengono decorati con scorze d’arancia candite o gocce di cioccolato fondente. Un contrasto di colori e sapori che impreziosisce il dolce e lo rende ancora più invitante.

Arte dolciaria siciliana

Dolce viaggio nella preparazione della Cassata

La storia gastronomica non sarebbe completa se non parlassimo della nostra dolce e graziosa cassata. Il viaggio comincia con la preparazione del pan di spagna, soffice e leggero. Uova, zucchero e farina vengono sapientemente mescolati per creare un impasto che, dopo una cottura attenta, diventerà la base della Cassata.
La vera anima della cassata è la ricotta, lavorata con passione per ottenere una crema liscia e vellutata. Zucchero, canditi e un pizzico di liquore (come il maraschino o l’anice) vengono aggiunti per arricchire il sapore e donare quel tocco inconfondibile.

La Cassata è un’opera d’arte anche per gli occhi. La sua superficie viene ricoperta con un manto di glassa bianca, su cui vengono disposti con fantasia frutti canditi di ogni forma e colore: arance, cedri, zucche e ciliegie candite creano un vero e proprio arcobaleno di sapori. Per completare l’opera, la cassata viene spesso guarnita con scorza d’arancia candita tagliata a strisce sottili, che profumano il dolce e ne esaltano il gusto.

Cannoli e Cassate: simbolismo e interpretazione in opere d’arte

Dal punto di vista culturale, entrambi i dolci hanno un grande significato per le tradizioni siciliane. In quanto simbolo indiscusso della Sicilia, sono presenti nelle celebrazioni culturali e religiose più importanti come Pasqua e Carnevale… ma esiste addirittura un Festival del Cannolo!

La particolare forma cilindrica e fallica del Cannolo rappresenta la fertilità e l’abbondanza, mentre la crema di ricotta al suo interno rappresenta la ricchezza e la prosperità.

La forma arrotondata della Cassata, invece, rappresenta la perfezione e l’armonia. Il suo aspetto colorato porta un senso di vivacità e gioia.

Inoltre, poiché vengono spesso servite in occasione di feste e celebrazioni, rappresentano anche la gioia e l’unione.

Le caratteristiche di entrambi i dolci non sono solo irresistibili dal punto di vista gastronomico, ma hanno anche sedotto gli occhi degli artisti. Molti creativi, infatti, li hanno catturati nei loro dipinti o in altre forme d’arte.

Un esempio è l’arte contemporanea dell’artista siciliana Eugenia Affronti; attraverso l’approccio surrealista dei suoi dipinti, l’artista descrive la bellezza della Sicilia in modo unico e creativo, raffigurando oggetti che rappresentano la regione così come gli agrumi, i Cannoli e la Cassata.

Questi dolcetti dall’aspetto irresistibile attirano anche l’attenzione di uno dei giovani artisti palermitani, Stefano Lo Voi. Il febbraio 2024 ha presentato il suo progetto “Teste di Moro Dolci Siciliani”. Con il suo approccio surrealista, ha raffigurato i dolci come se fossero i capelli di un moro. La combinazione di colori vivaci delle acquarelle ha reso il suo disegno giocoso e vivace.

Non solo ha usato i dolci per promuovere la sua identità siciliano, ma ha anche combinato diversi altri elementi delle delizie siciliane per rappresentare l’arte ceramica siciliana dai dettagli del suo disegno.

Altri due celebri esempi di come il Cannolo incarni l’identità culturale sicula sono:

  • una scena del film “Il Padrino”;
  • e negli scritti del super noto Commissario Montalbano di Andrea Camilleri in cui il protagonista è un grande fan di Cannoli e Cassate spesso gustati in compagnia di amici e conoscenti durante le sue indagini.

Cannoli e Cassate: un percorso goloso tra Sicilia e Milano

La Sicilia è la patria indiscussa del Cannolo e della Cassata. Se vi trovate nell’isola, non potete perdervi l’occasione di assaggiarli in uno dei posti autentici:

  • Pasticceria Antica Dolceria Bonajuto (Modica): un vero e proprio tempio del cioccolato siciliano, dove potrete gustare cannoli con ripieno di ricotta al cioccolato di Modica in diverse varianti;
  • Bar Vitelli (Catania): questo posto è famoso per la sua Cassata siciliana, preparata secondo la ricetta tradizionale con ricotta, canditi e pasta di mandorle;
  • Pasticceria Florio (Messina): un locale storico che offre una vasta gamma di Cannoli e Cassate, oltre ad altri dolci tipici siciliani.

dove comprare i migliori cannoli

Anche il capoluogo lombardo come Milano offre diverse pasticcerie siciliane dove poter assaggiare Cannoli e Cassate di alta qualità:

  • Pasticceria Marchesi (Milano): un’istituzione milanese che propone una rivisitazione raffinata dei dolci siciliani, tra cui Cannoli con ripieno di ricotta e pistacchio e Cassatine mono-porzione decorate con frutta fresca;
  • Cannoli Siciliani by Cannoli Factory (Milano): un laboratorio specializzato in Cannoli siciliani, preparati con ingredienti freschi e di stagione. Propone diverse varianti di gusto, tra cui Cannoli al pistacchio, cioccolato e ricotta salata.

In conclusione, Cannoli e Cassate non sono semplici dolci, ma simboli della cultura e della tradizione siciliana. La loro presenza nelle opere d’arte dimostra come questi capolavori gastronomici abbiano conquistato non solo il palato, ma anche l’immaginazione di artisti e scrittori, diventando vere e proprie icone della Sicilia.

Andrea Camilleri _ Fotografia

Andrea Camilleri è un giovane artista emergente nato nel 1996 che ama particolarmente la fotografia.

Predilige la fotografia di strada e i ritratti.Fotografia - Etna- Andrea Camilleri

La sua post-produzione ideale è il bianco e nero in cui si percepisce l’essenza di ciò che si sta guardando, che sia un sentimento o un gesto o un movimento o ancora uno sguardo.

La fotografia è nel suo DNA , tramandata da suo nonno a suo papà fino a lui, con un’attività nata nei lontani anni 40.

 

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Fabio Megna _ Pittura

Pittura- 3-Fabio MegnaIl giovane artista emergente siciliano Fabio Megna nasce a Palermo nel 1993. Attualmente frequenta il biennio specialistico all’Accademia di Belle Arti, dove nel 2016  consegue il titolo di diploma accademico di primo livello.

Il giovane artista, adesso orientato verso una pittura surreale, simbolica e gotica, in precedenza ha affrontato diversi stili e tecniche artistiche, dalla pittura tradizionale alla street art, fino ad arrivare alla progettazione e alla realizzazione di installazioni su plexiglass. Il suo lavoro attuale si concentra sulla creazione di uno spazio di narrazione surreale, abitato da figure grottesche, bizzarre e mostruose, che suscitano stupore e ricordano di gran lunga le cupe raffigurazioni della tradizione medievale nordica e la favolistica siciliana, non priva di altrettanto macabre rappresentazioni.

L’intento dell’autore è lo sbigottimento dato nel mostrare figure deformi che, ad un primo impatto, la nostra coscienza si limiterà ad aborrire, relegandole al mondo artistico. Ma chi vi scruterà all’interno, chi vi riporterà attenzione, potrà scorgere elementi così comuni a noi esseri umani, portandoci a credere che queste creature siano più vicine a noi di quanto pensiamo.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

Scopri qui il programma della mostra a Palermo!

 

Elisa Anna Bono _ Pittura

Pittura-Coralli-Elisa Anna BonoLa giovane artista emergente Elisa Anna Bono nasce a Castelvetrano nel 1980 ma ha sempre vissuto a Sciacca (AG) dove tutt’ora esercita l’attività artistica nel campo della pittura e della ceramica. Dopo aver conseguito il diploma di “Maestro d’arte”, ha immediatamente intrapreso il mestiere di ceramista presso alcune botteghe locali, maturando un’esperienza che si  ben presto affinata, fino a dare vita ad un’arte che vede l’uso di tecniche miste nella realizzazione di pezzi resi unici dall’utilizzo di materiali di vario tipo.

L’arte di Elisa Bono è ormai riconosciuta sul territorio saccense, poiché le sue opere sono presenti in varie manifestazioni estive legate alla promozione della cultura e dell’arte come veicolo di comunicazione. Piace ricordare quanto l’artista ami mettere a disposizione le sue doti di artista nel sociale, dedicandosi ad attività di volontariato con le scuole locali e le comunità che ospitano ragazzi disabili.

Il nome di Elisa Bono è ormai conosciuto anche sul territorio nazionale da quando ha dato lustro alla sua città esponendo le sue opere alla Biennale della creatività di Verona, alla Biennale di Parigi Hôtel Bank, non ché dopo la pubblicazione su “Protagonisti dell’arte 2014-dal XIX secolo ad oggi“, curato da Paolo Levi, di  una sua opera, “La solitudine”. Ha partecipato anche alla X Biennale d’arte di Firenze dal 17 al 25 ottobre 2015, con le opere “Insoddisfazione Umana” e la “ Solitudine”.

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Deborah Di Gregorio _ Pittura

Pittura-1-Deborah Di GregorioLa giovane artista emergente siciliana Deborah Di Gregorio, aka Ddg, ha conseguito il diploma di Maestro d’arte in Oreficeria e successivamente si è laureata all’Accademia delle Belle Arti nella sezione Pittura. Attualmente è iscritta alla Magistrale in Storia dell’Arte dei beni culturali.

La sua tecnica sta nell’utilizzo di numerosi e svariati materiali e profumi di origine siciliana. L’artista utilizza colori ad olio, acrilici, sabbia vulcanica, sassolini di mare, agrumi di Sicilia tra cui cedri, limoni, arance, fiori e piante di Pesco essiccate colorate e profumate.

Tutte le sue opere sono frutto di molteplici studi per approfondire le vere legende sulla nostra terra: la Sicilia.
Per portare avanti tutto ciò che in precedenza altri artisti non hanno saputo cogliere, Deborah ricerca tecniche uniche non utilizzate prima per far riscoprire la ricchezza e l’anima della nostra terra.

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Davide Dimartino _ Scultura

Scultura-Contadino-Davide DimartinoLo scultore emergente siciliano Davide Dimartino ha ottenuto il diploma presso l’istituto tecnico industriale di Ragusa.

L’artista si ritiene fortunato ad aver conosciuto un bravo ceramista operante a Ragusa di nome Criscione, che gli ha permesso di frequentare la sua bottega per un breve periodo molto proficuo però per Davide.

E’ sempre stato affascinato dalla scultura antica classica greca e romana così come, allo stesso modo, dai costumi tipici della nostra terra siciliana.

Le sue sculture prendono ispirazione dalla semplicità dei contadini e delle contadine siciliane; raffigurano sia la loro sofferenza nella vita quotidiana immersa nel duro lavoro dei campi sia mestieri antichi oramai soppiantati dalle nuove tecnologie.

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Chiara Antoci _ Fotografia

Fotografia- Agrigento- Antoci ChiaraLa giovane artista siciliana emergente Chiara Antoci nasce a Siracusa nel 1986. Si appassiona di fotografia quando era ancora una bambina, grazie al padre che era un fotografo professionista e al quale faceva da assistente.

Man mano che gli anni passano, la giovane artista capisce che sarebbe diventata una fotografa di professione. Così inizialmente partecipa a diverse mostre e scatta soggetti sconosciuti fino a quando, come ogni altro artista, non trova la sua personale linea fotografica.

La fotografa ama girare la sua bella Sicilia e i suoi luoghi per immortalare tutti quei paesaggi stupendi con la sua macchina fotografica, che porta sempre con sé ovunque vada.

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Stefano Liga _ Fotografia

Fotografia - Isolato - Stefano LigaStefano Liga è un giovane artista emergente siciliano, che ha cominciato a fotografare circa un anno fa e ritiene di essersi innamorato da subito della fotografia.

Dopo un primo periodo di studio da autodidatta, ha frequentato un corso di fotografia presso l’associazione Imago a Palermo e continua ancora oggi ad avere rapporti con l’associazione per la quale ha anche organizzato diverse uscite fotografiche principalmente di street photography.

Stefano cerca, attraverso le sue foto, di raccontare Palermo e la Sicilia focalizzandosi sull’eterogeneità di questa terra che, nonostante tutte le contraddizioni e i suoi lati spesso poco felici, offre notevoli spunti di espressione artistica.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

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Linda Di Salvo _ Pittura

Pittura -Il girasole-Linda Di SalvoLinda Di Salvo è un’artista emergente siciliana che nasce come disegnatrice.
Ha studiato presso il Liceo artistico “E.Catalano” e successivamente ha proseguito gli studi umanistici all’università.

Le tematiche che l’artista tratta nelle sue opere sono diverse: dall’amore sofferto e non corrisposto passa all’ispirarsi alle persone che la circondano ed a ciò che le succede intorno. Inizialmente per enfatizzare il senso di tragicità, che era presente nella sua vita, usava il segno e l’effetto materico.

Dopo 12 anni di attività, ora la ricerca è sempre rivolta all’inserimento di elementi originali. Elementi che si ritrovano in tutte le cose che affronta nella vita e che crea nel campo artistico. La pittrice vanta anche esperienze in scenografia e come fast painter.

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Girolamo Botta _ Pittura

Pittura - U piscaturi - G.BottaGirolamo Botta è un giovane pittore emergente autodidatta, nato nel 1985 a Palermo. Attualmente l’artista vive e opera a Sulmona.

Da sempre appassionato di arte, dopo il diploma all’istituto d’arte da il via alla sua carriera artistica partecipando a diverse collettive pittoriche ed estemporanee nel territorio natale. Nel 2013 si trasferisce in Abruzzo, dove comincia la sua vera e propria attività artistica.

L’artista non dimentica le sue origini palermitane, che contraddistinguono visibilmente le sue opere. Infatti i colori e il tratto della linea di confine delle sue opere ricordano quelle delle figure della pittura popolare siciliana.

Dal 2015 comincia una produzione di marionette in stile pupi siciliani costruendo anche un teatrino con apposite quinte, rispettando la tradizione di scuola palermitana.  Il suo futuro progetto è quello di portare in tourné per il centro italia l’apposito teatro con i pupi.

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Gianluca Patti _ Fotografia

Fotografia-Il Paradiso-PattiGianluca Patti è un giovane artista emergente siciliano che ha intrapreso l’arte della fotografia da autodidatta, studiando sui libri e facendo tanta pratica. Gianluca fotografa per passione.

Successivamente ha lavorato per un anno come assistente presso un fotografo del suo paese d’origine. Ama molto la fotografia di strada, la “street photography”, e usa spesso il bianco e nero. Gianluca dice di essersi innamorato della fotografia grazie ad un’altra sua grande passione, il cinema.

Negli scatti è sempre alla costante ricerca dell’emozione. Emozione che prova proprio mentre realizza i suoi lavori . Proprio per questo motivo, ritiene che continuerà a fotografare per sempre. Tra i vari progetti per il prossimo futuro, il giovane fotografo ne ha in mente uno che inizierà a breve nel suo paese d’origine, Gangi.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

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Alketa Delishaj _ Pittura

Pittura- Splash2-Alketa DelishajAlketa Delishaj è una giovane artista emergente albanese che dal 2001 vive a Verona.
Fino ad ora ha collaborato con numerose gallerie ed istituzioni internazionali, tra cui il Ministero della Repubblica della Diaspora del Kosovo e le sue opere fanno parte di collezioni private e sono state esposte in diversi paesi, come la Germania, l’Italia, la Turchia, New York, Londra, Olanda, Kosovo, etc.

I suoi lavori vengono realizzati con diversi materiali e strumenti a secondo del lavoro e riflettono profondamente l’esperienza di vita e le persone che hanno modellato il percorso personale della pittrice.
I suoi ultimi dipinti sono stati realizzati con i colori acrilici e inchiostro e sono per lo più concentrati su atmosfere enigmatiche e concettuali, parlano una lingua onirica e simbolica e sono completamente immersi in paesaggi immaginari.

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Roberto Turano _ Fotografia

Fotografia - Particolari senza tempo - Roberto TuranoRoberto Turano è un giovane artista siciliano emergente che si definisce un normale ragazzo di 21 anni, solare, cordiale, paziente.
E’ un appassionato di automobilismo, fotografia, social e informatica.

Non scatta sempre foto e non è un professionista. E’ semplicemente un ragazzo appassionato che cerca di immortalare, grazie agli strumenti di fotografia, alcuni particolari che a volte sfuggono ai nostri occhi. Fotografa dunque per passione.

Roberto ritiene che la sua soddisfazione più grande stia nei numerosi complimenti che riceve per le sue foto.

Tra i suoi futuri progetti, c’è quello di realizzare una mostra personale, per esporre così i suoi tanto amati lavori.

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Maria Pia Barraco _ Fotografia

Maria Pia Barraco è una giovane artista siciliana emergente di 2Fotografia- Aurea blu- Barraco Maria Pia2 anni che fotografa da quando aveva 9 anni.

La giovane fotografa per raccontare attraverso i suoi lavori le sue emozioni, i suoi pensieri, le sue storie. Per lei fotografare è molto più di una semplice passione. Dice infatti di fotografare per sentirsi viva, per catturare un momento che non si ripeterà più.

Maria Pia ha partecipato come artista emergente a due mostre fotografiche: la prima “Art in progress” nel 2014  e nel 2017 a “Tesori di palermo”. Ha anche vinto un premio dopo aver partecipato ad un contest fotografico con la pagina instagram “vivendopalermo”.

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Antonino Gaeta _ Pittura

Antonino Gaeta è un artista palermitano emergente che si definisce un pittPittura-9-Antonino Gaetaore futurista. Vive ed opera nella stessa città dove ha studiato inizialmente presso il Liceo artistico e successivamente all’Accademia di Belle Arti.

Da circa 20 anni lavora nel campo delle arti visive sperimentando sia materiali che tecniche diverse come il vetro, la plastica, le tele ed i supporti lignei. Fondatore del Nuovo Gruppo Futurista Siciliano e creatore dello “Studio Futurista ARTE”, persegue un ideale di libertà e di rinnovo delle Arti, svincolandosi da tuttò ciò che riporta l’arte ad un cupo accademismo

Dopo un brillante inizio, tutto interno all’astrattismo, scopre, alla fine degli anni 90, una pittura quasi figurativa, caratterizzata da un l’uso di colori accesi in composizioni complesse, con figure umane che emergono da un tessuto abitato da animali fantastici, in cui è spesso riconoscibile un richiamo al fuoco ed alle ali ed alle piume degli uccelli.
Dopo una crisi mistica, decide di abbandonare la pittura, per cinque lunghi anni, proprio nel momento in cui stava ottenendo successo e riconoscimenti.
Nel 2014 avviene la svolta che porta Gaeta al di là della pittura. Il percorso di Gaeta raggiunge un equilibrio perfetto tra forma e contenuto ed una assoluta originalità nel mondo dell’arte figurativa contemporanea.

Elemento fondamentale è il colore che, oltre al grande impatto visivo, viene investito da un valore “escatologico”. Diventa quindi veicolo di storia, di un racconto umano e simbolico. Le gradazioni dei colori sembrano piatte, variando dalle tinte scure a quelle chiare, come se emergessero dal buio verso la luce, così come avveniva nell’icona.

In alcune delle sue ultime creazioni, Gaeta utilizza delle vere forme tridimensionali, da lui plasmate nel gesso e poi incorporate nell’opera, con risultati molto interessanti. Gaeta recupera la manualità di tecniche antiche, da lui apprese da ragazzo, come l’intaglio del legno e la modellazione in gesso, e le utilizza come se fossero nuove tecnologie.
In alcune opere, in aggiunta alla dinamica spaziale, esiste anche una dinamica temporale. Le opere formano infatti una sequenza, in cui ognuna contiene un link alla precedente, simbolicamente rappresentato con una piccola versione della sua tavolozza. La lettura dell’intera sequenza permette di comprendere appieno quello che l’artista ha inteso narrare.

Le opere di Gaeta nascono da un pensiero scritto, da un’emozione che viene tradotta prima nero su bianco e poi trasferita nel supporto da lui scelto. Gaeta ritiene infatti che le parole siano un mezzo privilegiato per veicolare le sue emozioni. 

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Sabrina Rosalia Mancini _ Pittura

Arte e Natura sono il binomio attraverso cui si muove la produzione delchina su carta alimentare e cartoncino - Mare Nostrum 8 - Sabrina Rosalia Mancinila giovane artista emergente siciliana Sabrina Rosalia Mancini.

Dopo il diploma in grafica pubblicitaria e fotografia, sotto la spinta della sua passione per l’ambiente e la natura, intraprende la carriera universitaria presso la facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Palermo. Trovando ispirazione nel disegno botanico, lascia gli studi di Agraria per iscriversi al corso di Arte ambientale e Linguaggi sperimentali dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove è attualmente iscritta.

La giovane pittrice sperimenta i diversi linguaggi dell’arte: la pittura, la fiber art, il libro d’artista, lo stop motion.

I suoi lavori grafici e pittorici nascono su piccole superfici, per poi essere assemblati in opere che vanno dal medio al grande formato. Predilige un approccio timbrico e utilizza prevalentemente materiali come la carta, gli inchiostri, ma anche tele, acrilici e idropittura. I suoi soggetti sono corpi dalle forme straziate, esasperate. Identità esanime che vagano a lungo in mare, in cerca di una terra sulla quale posare i piedi. Ma sono anche ‘vestiti’ vuoti, identità approssimate, animati e inanimati: neri come la morte, bianchi come il vuoto e rossi come il sangue.

Nel 2014 il suo libro d’artista “Identità metropolitane” è selezionato per partecipare alla selezione di opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo “Start up” presso Villa Niscemi. Tra le esperienze performative risulta incisiva la performance “+12-1”, a cura di Marco Rigano, che la porterà alla realizzazione di una serie di disegni. Nonostante la giovane età va anche menzionata l’esperienza come ceramista: nel 2015 collabora con Scianna Ceramiche.

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Sonia Pennino _ Fotografia

Fotografia-cattedrale di Palermo- Sonia Pennino

L’artista emergente Sonia Pennino è una fotografa sociale palermitana che ama foto in bianco e nero. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti dove si è laureata con il massimo dei voti, presentando una tesi in fotografia chiamata “Oltre il quinto senso”, che racconta la storia di 11 non vedenti e ipovedenti che si occupano di arte.

La giovane fotografa ama raccontare attraverso i volti dei siciliani le loro storie, anche quelle più intime e originali.

Attualmente insegna fotografia ai detenuti del carcere Pagliarelli di Palermo.

Con diverse associazioni si occupa di realizzare corti e lungometraggi a sfondo sociale occupandosi in particolar modo della fotografia di scena.

Le fotografie di Sonia Pennino raccontano con un’aria poetica Palermo e la sua gente.

Da una parte, fotografa le piante e i fiori dell’orto botanico di Palermo in foto che lei chiama “realtà capovolte”. Con questi suoi scatti invita l’osservatore a guardare la realtà da un altro punto di vista… meno convenzionale.

Dall’altra, Sonia ama anche fotografare i bambini della Magione davanti alla “Vampa di S. Giuseppe”, festa tradizionale palermitana o anche i tipici mercati locali.

 

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Veronica Ribbeni _ Pittura

Veronica Ribbeni è una giovane artista emergente che si è apPittura_olio_installazione_L'una_Soqquadri- Veronica Ribbeniprocciata alla pittura grazie a “Nanni” e poi grazie ad una cara amica.

Nanni, che ha dato per la prima volta pennelli e colori alla nipote, è sempre presente nei ricordi d’infanzia quando Veronica ancora molto inesperta si divertiva tra fogli e acquarelli.

In occasione del suo trentaduesimo compleanno, è invece Marika, una cara amica, che regala a Veronica un viaggio nel mondo della pittura.

Ad anni trascorsi nell’improvvisazione di installazioni che goffamente esternavano le sensazioni e le emozioni di una adolescente, sono seguiti anni di studio e laboratorio presso Mialò Art, associazione artistica operante a Palermo. Sonny Insinna e Carmela Gulino insegnano, condividono e accompagnano la giovane artista.

Il suo è un viaggio tra oli acrilici, vernici e sabbie vulcaniche percorsi e vissuti attraverso la scomposizione, la sgocciolatura e gli spruzzi di colore.

Gli oli con spruzzi o sgocciolature, prescindendo dalla rappresentazione naturalistica della realtà, talvolta in sinergia con vernici sabbie o pigmenti, narrano luoghi ed emozioni sulle tele che sono il focus della ricerca di Veronica.

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Sebastiano Cesario Tuccitto _ Fotografia

Sebastiano Cesario Tuccitto è un artista emergente siciliafotografia - l'attesa vana - sebastiano tuccittono, da sempre amante della fotografia.

L’artista ritiene fondamentale la storia della sua Sicilia; crede infatti che la storia di un’isola passi in particolar modo anche attraverso gli innumerevoli sapori, i bellissimi colori, i profumi che da secoli la caratterizzano. Questa storia è una storia che si ripete e che ogni cittadino deve tramandare ai propri posteri. La stessa si perfeziona poi di volta in volta nell’unicità di ogni isolano.
A Sebastiano piace soprattutto chiudere gli occhi per catturare tutto ciò che è invisibile a livello materiale ma che esiste solo per lui.

Il fotografo considera fondamentale l’azione dell’immaginare. Questo atto permette ad ognuno di noi di andare oltre alla semplice apparenza che caratterizza il nostro vivere quotidiano… anche attraverso una semplice fotografia, secondo Sebastiano, possiamo immaginare la nostra vita: possiamo immaginare dentro di noi quello che è stato e quello che sarà.

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Francesca Tesoriere _ Digitalart

Francesca Tesoriere è un’artista emDigitalart_Francesca Tesoriere_Decoriergente siciliana, che si dedica alla digitalart.

L’artista è sempre stata appassionata di disegno sin da quando era piccola. Tuttavia è durante un soggiorno di studio in Spagna che decide di dedicarsi agli studi artistici. Dopo aver avuto l’occasione di seguire un corso di disegno prende la decisione da quel momento in poi di approfondire le tecniche del disegno illustrativo.

Francesca fino ad oggi ha collaborato con diverse agenzie e studi grafici sia in Italia che all’estero. Attualmente si rivolge principalmente al campo dell’Art Licensing ed ha pubblicato diversi volumi illustrati per ragazzi. La digitalartist siciliana combina le tecniche tradizionali a quelle digitali per eseguire i propri svariati lavori, variando agevolmente la tecnica di esecuzione in base al tipo di lavoro richiesto. L’artista è una docente di arte e immagine nella scuola secondaria di primo grado.

Qui ci presenta alcuni dei lavori che ha eseguito su commissione negli ultimi dieci anni. In questo periodo ha lavorato come illustratrice freelance. I suoi clienti sono stati di volta in volta editori, agenzie e privati, personalità della cartotecnica alimentare e food.

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Pietro Librici _ Pittura

Pietro Librici è un artista emergente che si definisce nordico per casoajaxmail-8, siciliano per appartenenza; vive tra la Lombardia e la Sicilia.

Dall’amore per la severa magnificenza dei templi, la ricchezza del barocco, il blu del mare, l’inesplicabile amalgama della pasta di mandorle arriva forse la scelta stilistica dell’artista. Da una parte fa del proprio corpo un esercizio di armonia, attraverso i lunghi anni di studio della danza classica; dall’altra compie gli studi accademici a Brera laureandosi in restauro e specializzandosi anche in restauro dell’opera d’arte contemporanea.

L’artista è un viaggiatore solo sulla spinta di richiami
(amore, lavoro, tracce misteriose); coltiva dentro di sé l’erranza verso fantasie illimitate (la serie dei dipinti fantastici) e la fedeltà agli amati (i ritratti). Esalta la natura sensuale (i dipinti floreali) e gli abbracci tra mortali non più in lotta con gli dei (le recenti tele bianche da cui emergono lacerti di immagini).

E’ partito da un approccio colto e classico alla figura . Man mano che tocca la verità della propria vita, della propria essenza introduce nuovi elementi. Aggiunge nel proprio lavoro elementi di esplorazione e ricerca che comunque non ne fanno un lavoro sperimentale bensì rendono lui stesso uno sperimentatore.

Pietro Librici ascolta musica da tutti i tempi, i popoli, i mondi.

E’ uscito in estasi da una mostra di Rodin ma dice che potrebbe altrettanto estaticamente impietrirsi davanti alle opere di Bill Viola o Anish Kapoor. Coltiva un’attenzione accorta per l’invisibile ma quella stessa attenzione la può allegramente dedicare alla salsa di pomodori che non manca di preparare ogni estate in un rito familiare. Un rito che è, innanzitutto, un modo di ringraziare la vita.

Per lui arte e vita sono l’una posta a disposizione dell’altra, senza limiti di esplorazione.

Il suo progetto artistico contempla l’uso di diversi elementi: tecniche rigorose, materiali eccellenti, lunghe preparazioni stanno cercando forme di espressione originali; il tentativo, l’errore sono al contempo limite e nuovo orizzonte.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

Scopri qui il programma della mostra a Palermo!

 

Marco Bennici _ Fotografia

Marco Benfotografia- Gibellina Cretto Burri - marco bennicinici oltre ad essere un artista emergente è anche architetto, o meglio un progettista. Marco considera la fotografia come uno degli strumenti di progetto. Tra tutti gli strumenti di progetto quello che predilige è proprio lo scatto.
La sua formazione artistica nasce e cresce anche grazie ai numerosi viaggi che ha compiuto. Essa si sviluppa anche dal confronto e dall’attrazione verso tutto ciò e verso chi è diverso da lui. La luce ha un ruolo importante perché assieme alle ombre, dona un effetto di tridimensionalità ai suoi lavori. L’artista oltre che lo spazio architettonico, da un paio d’anni compie un’indagine profonda anche sulla natura umana, analizzandone tutte le sue sfaccettature, dal mondo del tatuaggio al bondage.

In queste foto è raffigurata una danzatrice, la cui leggerezza si contrappone alla pesantezza del cemento. Il contrasto è equilibrio.

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Giovanni Branciforte _ Pittura

Giovanni Branciforte è un artista siciliano emergenbranciforte_il suono dellacqua_oliosutelate le cui ragioni della cifra pittorica e stilistica si legano a quell’esigenza, nata negli anni’80, del ritorno alla pittura e all’opera d’arte come esperienza sensibile.

Alcuni momenti dell’arte del ‘900 sono stati per l’artista fonte di ispirazione, di suggestioni meditate e luogo di verifica del suo lavoro. Attraverso una sperimentazione pittorica, narrativa e personale queste opere hanno contribuito alla creazione del suo immaginario e hanno favorito anche il mondo segnico e la palette neo-espressionista del suo fare pittorico.
Tutto ciò si è unito alla continua ricerca di nuove tecniche, di materiali e di supporti, elementi da poter utilizzare in maniera artigianale.

Utilizza tavole, compensati, reticolari, metalli, plastiche;  questi elementi lo hanno sempre ispirato per una costruzione quasi “da carpenteria” delle sue opere. Gli incontri con l’esperienza artistica di Lucien Freud, Bacon e Saul Steinberg sono stati importanti per l’artista. Assieme allo studio della psicologia dell’arte e della percezione visiva fatto sui saggi di Ernst Gombrich, Rudolf Arnheim e Luciano Anceschi, sono i passaggi fondamentali della sua genesi artistica. Ciò che lo attrae della rappresentazione pittorica è la possibilità di addensare sulla stessa superficie linee reali e percezioni ideali dello spazio.
Sedimenta colore e materia su supporti che non hanno obblighi formali o misure standard;  crea immagini dove forme ed oggetti si liberano dalla loro pura materialità oggettiva.
Le opere di Giovanni Branciforte sono un non-luogo ossia una sorta di tempio mentale su cui si proiettano ricordi, visioni, sogni. Un luogo dove forme e figure, dalla fitta trama materica e colorica, definiscono lo spazio. Attraggono l’osservatore su qualcosa di visto ma non osservato formando un altrove emotivo. Un altrove dove ad ogni sguardo tutto ricomincia in una nuova dimensione visiva.

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BEST PRACTICE MADE IN SUD: Marco Gallo

Sappiamo bene che la nostra Sicilia è piena di giovani di talento e uno di questi è sicuramente Marco Gallo.
Marco Gallo è un giovane regista originario di Agrigento, che ha abbandonato la sua amata città per seguire il suo grande sogno: diventare un regista e riuscire a raccontare le sue storie attraverso i video. Questa passione nacque in lui quando l’artista era ancora adolescente e il padre per puro caso gli regalò una videocamera. Il regista, benché abbia anche progetti al di fuori della Sicilia, non dimentica la sua terra. Infatti ha già in cantiere diversi progetti tutti siciliani per i prossimi mesi. Dopo essere venuti a conoscenza di “1768 giorni”, film che ha girato su Totò Cuffaro, famoso esponente politico siciliano, abbiamo deciso di proporgli una breve intervista.

Ciao Marco! Come ti definiresti, se dovessi utilizzare solo 3 parole?

Determinato, positivo e folle. Avrei voluto scrivere bello e affascinante ma con gli anni qualcosa è andato storto. Scherzi a parte aggiungerei smarco galloicuramente ambizioso.

Ci racconti il tuo percorso e di cosa ti occupi?

Io sono andato via da Agrigento a 18 anni e all’epoca ero determinato, positivo e folle. Ho studiato cinema a Cinecittà con il sogno di raccontare storie, di mostrare il mio modo di vedere le cose e di comunicare. Sono passati dieci anni e non vedo nulla di diverso se non l’esperienza di anni di sacrifici, lavoro ed errori. Questi sono determinanti in un percorso di crescita. E sicuramente qualche soddisfazione negli anni che non guasta mai.

 Da dove è nata questa tua passione per la regia?

A 16 anni mio padre mi regalò una videocamerina per le vacanze. Si trasformò in un mezzo di comunicazione per la mia vita. Ho sempre immaginato storie, pensieri, frasi e serviva soltanto un gesto che mi aprisse gli occhi ed un mezzo per raccontarle. Così, quando capii che non avrei vinto un pallone d’oro o una medaglia d’oro olimpica mi ritrovai da solo con la videocamera e capii che non era casuale.

Ci racconti meglio del video su Totò Cuffaro che hai girato?

Official Poster 1768 GIORNI
1768 Giorni è un docufilm che racconta la storia di un ex Presidente che all’apice della sua carriera ha perso tutto il potere che aveva e dopo 1768 giorni ha riaquisito la sua libertà come uomo, una seconda vita. E‘ una storia molto importante secondo me, un pezzo di storia della Sicilia perchè Totò Cuffaro è stato l’unico politico ad aver scontato una pena in carcere, è stato per molti Il Presidente ed oggi viene ancora “osannato“ da molte persone, una cosa stranissima che mi ha spinto a raccontare questa storia. L’ho seguito a Roma, in Sicilia, in Africa…e lì abbiamo vissuto un’esperienza straordinaria e indimenticabile. 1768 GIORNI è sicuramente uno dei miei progetti più importanti.

Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi progetti futuri? Avranno sempre come focus la nostra Sicilia?

Uno sì, assolutamente. La Sicilia per me è sempre Casa, ho girato in passato diversi video ad Agrigento, la mia città. E continuerò a farlo. Ma il prossimo video in uscita sarà la mia versione definitiva del mio sguardo su Agrigento e marco gallo 2provincia e farà parte del progetto “City of the temples“ del fondatore Cristian Moncada , un progetto turistico e culturale innovativo a mio avviso, e verrà presentato il 24-25 Febbraio al Forum del turismo al parco archeologico della Valle dei Templi.

Poi continuo a preparare la seconda edizione del Farm Film Festival, una rassegna cinematografica internazionale di cortometraggi al Farm Cultural Park che si terrà dal 17 al 20 agosto. Non vedo l’ora. Vivo a Roma da dieci anni ma sono e sarò sempre agrigentino e siciliano.

Sicily & Sicilians si ripropone di diffondere le eccellenze siciliane in Italia e all’estero. Tu che sei un giovane siciliano di talento e sei apprezzato in tutta Italia hai qualche consiglio da dare ai tuoi coetanei che come te hanno una grande passione e faticano a realizzarsi?

La prima cosa che consiglio è quella di ascoltare se stessi e guardare in faccia alla realtà. Inutile prendersi in giro sperando che la fortuna arrivi dal cielo, è totalmente inutile dare per scontate le cose se non le proviamo e non diamo il massimo in ciò che facciamo, è inutile fare le cose solo per soldi senza passione e nel momento in cui un giovane impara ad ascoltare se stesso e guardare in faccia alla realtà, inizierà a capire cosa vuole realmente dalla sua vita e poi potrà iniziare a pensare a come ottenere ciò che vuole.

Quando si fatica a realizzarsi è perchè non si hanno le idee chiare e la giusta determinazione, ci vuole molto spirito di sacrificio in quello che si fa, bisogna saper rinunciare a qualcosa, bisogna saper accettare le sconfitte ed essere consapevoli dei propri errori. Maimarco gallo3 cercare di avere sempre ragione, si parte già in torto. Poi, sinceramente, penso che per me non sia ancora arrivato il momento di dare consigli. Per me questo non è un punto di arrivo ma soltanto l’inizio.

Vuoi aggiungere qualcosa che non ti abbiamo chiesto?

No, quello che non mi viene chiesto oggi spero sia di buon proposito per essere chiesto una prossima volta.

 

Per conoscere altro su Marco visitate il suo sito: www.marcogallo.it

 

Filippo Papa _ Fotografia

Filippo Papa è un giovane artista siciliano emergente che fin da piccolo ha avuto uFotografia digitale-circle-Filippo Papano spiccato senso artistico, dimostrando la sua ecletticità e versatilità. Tocca infatti vari ambiti dell’arte visiva e non solo;  passa dalla fotografia, al graphic design, alla produzione e promozione di eventi culturali, videoarte e installazioni artistiche alla performing art. Vanta anche esperienze come attore teatrale e cinematografico e come modello.

Dopo essersi diplomato come ragioniere e perito commerciale, presso l’istituto statale “Cutelli” di Regalbuto, già nel 2010 vanta un’importante esperienza lavorativa. Collabora infatti nel ruolo di “aiuto produzione” per la realizzazione dello spot pubblicitario per il “Sicilia Outlet village” con l’agenzia “Mosaicoon” eletta “start up” del 2012 e agenzia ora leader internazionale nella pubblicità virale.

Ha conseguito un Diploma di Primo Livello in Graphic Design, presso l’Accademia di Belle Arti di Catania nel 2013.

Grazie alle conoscenze apprese, Filippo Papa si avvicina sempre più al mondo della fotografia che  è diventata, in breve tempo, il fulcro della sua espressione artistica.

Partecipa ad importanti mostre collettive; nell’aprile 2012, viene presentata la sua prima mostra personale di fotografia digitale dal titolo “Tre Anime” con un evento ha ricevuto diverse recensioni, articoli e interviste, riscuotendo molti consensi. Visto il successo riscosso, “Tre Anime”, diventa nei mesi a seguire una mostra itinerante.

Nel 2014, l’artista presenta con successo, la mostra personale dal titolo “Fotogramma”.

Nel programma internazionale TGR MEDITERRAEO prodotto da RAI 3 –FRANCE 3 e ENTV (Algeria) vengono pubblicati nella rubrica “scatti”  i  lavori dell’artista dal titolo “Catania in bianco e nero”.

Nello stesso periodo, inizia a collaborare con I-Art come reporter e fotografo.

Nel 2016 inaugura la mostra personale con opere inedite di fotografia e video dal titolo “Archai” ed entra a far parte della Galleria d’arte “KōArt: unconventionalplace”. Lo stesso anno consegue il Diploma Magistrale di secondo livello in Graphic Design indirizzo editoria. Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Catania con il massimo dei voti.

Presenta la seconda tappa della mostra personale di fotografia e video Archai, presso il Castello di Spadafora (ME). Inoltre per la seconda volta i suoi scatti e i frame video di “Archai” vengono pubblicati  dal programma Tgr Mediterraneo, su Rai 3.

L’artista poi inizia a svolgere il ruolo di Cultore della materia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

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Massimo Falsaci _ Fotografia

Fotografia-il suo mare-Massimo falsaciMassimo Falsaci è un artista italiano contemporaneo.

Le sue opere sono il risultato di un suo spontaneo sentire e di un suo interno interrogarsi sull’immaginario contemporaneo. L’artista si interroga su argomenti che vanno dal vivere metropolitano alle figure quotidiane che vengono mostrate dai mass-media.
Nella sua sperimentazione artistica, come maestro pittore italiano contemporaneo, è arrivato a prediligere il connubio immagine digitale-acrilico.

Utilizza diversi supporti tra cui tela, vetro acciaio,vinile e muro, elemento che si ritrova nel caso del Premio Diesel Wall – Milano.

Il suo percorso di sperimentatore come artista pittore italiano contemporaneo ha inizio alla fine degli anni ’90 grazie all’incontro con Karel Thole dal quale ha appreso le tecniche del disegno e dell’illustrazione editoriale. L’incontro con il disegnatore ed illustratore olandese lo ha portato a volere apprendere altre tecniche artistiche ed è per questo che nel 2000 ha cominciato a frequentare la scuola milanese di pittura di Gianna Berrettini. Successivamente ha frequentato quella di scultura di Teresa Ricco.
La sua voglia di sperimentare lo ha portato a partecipare a numerosi workshop, tra cui ama ricordare quello presso la Fabbrica del Vapore (MI) . Nel 2014 frequenta il corso di pittura sperimentale al NABA di Milano con la docente Luciana Meazza durante il quale affina la sua personale consapevolezza critica del proprio lavoro e del proprio percorso artistico.

Sicilia Bedda è il titolo di questa serie di fotografie. L’intento di Massimo Falsaci è quello di evidenziare la bellezza della Sicilia in tutte le sue sfaccettature esaltandone il mare, i monumenti, la natura, le isole, i centri e i porti.

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Emanuela Aglieri Rinella _ Fotografia

Emanuela AFotografia - Tuffo nel mare - emaglierinellaglieri Rinella è una giovanissima artista siciliana emergente. Emanuela oltre ad essere un’artista emergente è anche una studentessa liceale a tempo pieno. Frequenta infatti il quinto anno al liceo artistico.

La giovane fotografa emergente attraverso le sue foto cerca di raccontare nel
miglior modo possibile la Sicilia. Una terra piena di sogni, arte e cultura.

Da poco ha deciso di aprire un blog personale in cui postare varie foto e raccontare esperienze che ha vissuto nella sua tanto amata terra. Per riuscire in questo suo nuovo progetto, caricherà le sue foto che catturato i meravigliosi paesaggi dell’isola. Condividerà anche immagini degli storici piatti tipici della sua terra, famosi a livello internazionale. Emanuela vuole contribuire in questo modo alla diffusione del patrimonio naturale e culturale della sua terra.

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Riccardo Corda _ Digitalart

Riccardo Digital art - Whale - Riccardo CordaCorda è un giovane artista siciliano emergente che vive a Milano. Riccardo è fortemente appassionato di illustrazione e design.
Per la realizzazione delle sue opere, il giovane artista prende ispirazione da eventi e sensazioni che vive quotidianamente nella sua routine giornaliera. Viene colpito anche d
alle
stranezze che percepisce nella vita e nei comportamenti dell’uomo.

Riccardo si ritiene un pensatore creativo, una persona che sa risolvere i problemi e allo stesso tempo un osservatore meticoloso. Ama le grafiche old-school ed i vinili funk. Solitamente realizza opere digitali. Spesso e volentieri però tutto il processo di creazione di un’opera parte da una tela bianca. Proprio su di essa il giovane artista esprime il suo spirito artistico e creativo.

Attraverso i suoi lavori, cerca di rappresentare sempre il lato divertente e comico di una vita che può non esserlo affatto in modo tale da far sorridere e coinvolgere il pubblico.

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Gabriella Lupo _ Fotografia

Gabriella Lupo è una giovane artista siciliana emergente, appassionata di fotografia.

La giovane fotografa è nata a Palermo nel 1984 dove ha conseguito il diploma al Liceo Artistico “Eustachio Catalano” . Successivamente ha ottenuto la laurea triennale in Fotografia-P1020415- Gabriella Lupodecorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Ama molto dipingere l’astratto, ma anche il figurativo ed il paesaggistico. Gabriella Lupo utilizza vari materiali: acrilico,olio,acquarello, etc..
L’artista ama disegnare vari ritratti e vignette facendo uso di qualsiasi supporto e qualsiasi tecnica. Ama anche scattare foto di vario genere, soprattutto naturalistico.

Inoltre è appassionata del cinema d’animazione sia 2d che 3d .
Infatti proprio per questo ha ricevuto degli attestati nei corsi di animazione 2D  alla Microsales e  3D all’Eureka Engineering, come modellatrice,animatrice e renderista.
Ha partecipato a diverse esposizione tra le quali: una mostra collettiva di fotografia a Enna (Sicilia) e una personale di pittura e fotografia a Palermo (Sicilia).
Ha anche partecipato e ha ricevuto l’attestato ad una mostra collettiva a Bruxelles, con la Professoressa Maria Teresa Prestigiacomo.

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Marilina Marchica _ Pittura

Dopo gli stuPittura- landscape mixed media on wood- Marilina Marchicadi al Liceo Artistico di Agrigento, la giovane artista emergente siciliana Marilina Marchica studia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Qui consegue la Laurea in Pittura con una tesi sulle Architetture urbane.

“City” è la sua serie di vedute urbane che si caratterizza per un tratto sintetico. Questo elemento è riconoscibile grazie a una peculiare cifra stilistica in cui si fondono stasi e memoria. All’orizzonte si stagliano le case con i loro muri dalle superfici che s’ increspano sulla materia raccontando un vissuto comune.

Le tonalità cromatiche più frequenti sono il bianco e il grigio. Vi è la reiterazione, sempre contenuta, del rosso capace di accendere immagini poetiche e rarefatte che accolgono un senso, intimo e profondo, di appartenenza ai luoghi.
La linea dell’orizzonte ritorna nella serie “Landscapes”, paesaggi entropici. Essi sono in equilibrio tra ordine e disordine, caos e cosmo. Qui compare un efficace prassi minimalista. Questa è volta a cogliere la dimensione nascosta di tali paesaggi in cui il tempo e i luoghi si ricongiungono nello spazio della memoria, campo d’azione prediletto dell’artista.
Protagonisti della ricerca di Marilina Marchica sono il segno e la traccia. Fattori che si ritrovano nella riduzione e la sottrazione di molteplici e contrastanti pensieri, stati d’animo e sentimenti che l’artista trasferisce sulla superficie delle sue opere. Olio, iuta, smalto, carta, ferro, carboncino, paste di marmo, resine e siliconi, come elemento dominante o contaminante tra loro. Essi sono oggetto della continua scoperta di un’artista curiosa e sensibile. L’artista è interessata alle diverse sfumature della realtà, ai paesaggi e alle città. Elementi che giorno dopo giorno accolgono eventi e individui, segni di un tempo in continuo divenire.

Il tema della ricerca dell’artista è la fragilità della terra in relazione ai rapporti uomo/natura e tempo/traccia che diviene memoria storica del luogo e nel tempo in cui vive e lavora. Le opere della Marchica, riconducibili a serie che hanno una data di inizio ma sono in costante aggiornamento, esprimono pertanto un universo sommerso, capace di emergere per mostrarci l’essenza più profonda. Tra intimismo e sperimentazione andando oltre e guardando altrove Marilina Marchica rappresenta quelle molteplici, variabili e invisibili “costellazioni di significato “ che fanno parte del quotidiano e connotano il contemporaneo come scenario mutevole e incerto.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

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Lillo Sauto _ Pittura

Lillo Sauto è un pittore emergente siciliano.

Il giovane artista si è da poco incamminato verso un percorso di ricerca Pittura -Guardami i pensieri acrilico - Lillo Sautoartistica pura. L’artista sta sviluppando un linguaggio artistico personale e riconoscibile. Egli ritiene che il vero senso del lavoro di un artista non stia tanto nella riproduzione del visibile. Esso sta in realtà nella capacità di rendere visibile e comprensibile il mistero della vita umana. Così Lillo esalta il profondo significato della vita, dando vita e colore alla propria anima.

Lillo, attraverso la propria ricerca interiore, offre con generosità il suo modo di vedere il mondo. Questa sua visione che può essere adottata attraverso la contemplazione dei suoi quadri.
La scelta dei colori è determinante. Attraverso la loro armonia e disarmonia viene espressa una grande comunicatività: l’emozione è irruenta ed arriva subito all’osservatore. Ci sono colori forti ed importanti contrasti. Difatti i quadri di Lillo non sono affatto miti: a volte irrompono, squarciano in due il grigiore quotidiano della routine, urlano, danzano, sono di una luminosità forte, in quasi totale assenza di drammaticità, sono portatori sani di allegria e buon umore.

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Salvatore Rivolo _ Pittura

Il giovane artista siciliano Salvatore Rivolo è nato a Palermo nel 1983. Salvatore è un graphic designer, illustratore e pittore emergente.

Ha conseguito il diploma di laurea in grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nel Luglio del 2013. Qui ha imparato le basi artistiche che gli hanno permesso di specializzarsi poi nella sua attuale tecnica pittorica.
Grafite e grafite acquerellabile su carta - ritratto di Max Ernst - RivoloNel corso degli anni della sua carriera artistica Salvatore ha avuto l’occasione di partecipare a varie mostre e manifestazioni. Ha così avuto l’occasione di esporre le sue opere in giro per l’Italia.
Il giovane pittore ama mescolare nei suoi lavori stili artistici differenti tra loro e provare varie e nuove tecniche pittoriche. Inoltre lavora usando svariati materiali: acrilici, pastelli a olio, penne pigmentate, fusaggine. Allo stesso tempo per realizzare le sue opere l’artista si serve concettualmente di diversi supporti materiali. Elementi come la tela, la carta da regalo, da imballaggio, etc.

Un’ampia creatività e una forte passione per l’arte sono i fattori che muovono il suo interesse. Questi lo spingono ad un’evoluzione ed a un continuo miglioramento la sua ricerca artistica. Questo sue stile artistico è accompagnato infine dal desiderio di giustizia e libertà, valori fondamentali per l’artista in quanto uomo.

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Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

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Marco Favata _ Pittura

Marco Favata è un giovane artista eMarco Favata- sorelle- acrilico su telamergente siciliano il cui percorso di formazione inizia con l’iscrizione alla facoltà di architettura di Palermo e poi ad un corso regionale in cui acquisisce la qualifica di arredatore. La sua istruzione lo porta quindi a scegliere formati regolari quasi sempre 100 x 100. Inoltre essa lo spinge ad abbracciare una tipologia di poetica ispirata da un contrasto di regole. Allo stesso tempo è spinto verso un’insubordinazione delle stesse.

Il progetti, che si terranno nel 2017 e a cui parteciperà, sono svariati. La sua produzione artistica per il 2017 si concentrerà sulla tematica della dissociazione in campo psichico. Ci sono diverse esposizioni a Palermo e probabilmente qualcuna in Toscana, regione cara all’artista.

Quello che Marco Favata vuole ottenere attraverso i suoi lavori, è il tentativo di dare forza a dei ruoli sociali fondamentali. Questi sono l’essere padre e l’essere sorelle, che raccontano il concetto di famiglia. Ruoli sociali particolarmente sentiti in Sicilia e narrati dal narratore Salvo Piparo. Proprio a lui l’artista ha anche dedicato un ritratto. A livello pittorico da una parte utilizza il bianco e nero e i chiaroscuro, tipici di chi si affaccia al mondo dell’arte. Inoltre essi rimandano ai suoi primi approcci al disegno. Dall’altra lo stile romanico-fiorentino e il suo bi-cromatismo alludono al fascino degli anni vissuti dall’artista in Toscana.

La tecnica stilistica scelta è l’acrilico su tela, spalmato sul fondo con le dita. Grazie a questo riesce efficacemente ad ottenere un risultato veloce ed immediato. Usando esclusivamente il bianco ed il nero, l’artista si riallaccia alla tradizione.

 

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Alessandro Cartosio _ Fotografia

fotograifa- verso l'alba- Alessandro CartosioDocumentarista e fotografo, l’artista emergente siciliano Alessandro Cartosio si è formato tra Roma e Parigi. I suoi lavori sono principalmente di ricerca antropologica e sperimentale. Ha girato un documentario in India, presentato a diversi festival internazionali e il suo ultimo lavoro, il ritratto dell’artista siriano Kazem Khalil, lo ha realizzato in Francia. Dal video si è poi avvicinato, con un processo inverso, alla fotografia e all’essenzialità dell’immagine nel mistero dello scatto. Da alcuni anni fotografa soggetti diversi in varie parti del mondo.

Egli sta cercando di affinare la sua tecnica ma soprattutto il suo sguardo, il punto di vista sulla realtà che ci circonda. Da alcuni mesi lavora ad un progetto con la fotografa Shobha Battaglia con la quale ha affrontato un percorso di formazione
all’immagine fotografica e con la quale sta anche sviluppando un documentario.

Per Alessandro Cartosio la Sicilia, nel bene e nel male, è continua fonte di ispirazione per i suoi lavori. Nella sua costante ricerca non può prescindere dal mare e dai suoi colori. Questi sono sempre una sfida importante per chi si avvicina all’immagine sia sul piano tecnico che sul piano emotivo.

I colori del mare sono infiniti. Essi sono specchio di stati d’animo diversi in cui poter riflettere se stessi e le proprie emozioni. Con questa serie fotografica l’artista vuole mostrare la potenza dell’acqua. Infatti essa a contatto con la luce del giorno e della notte sa rifletterci sensazioni differenti. Il mare è gioia, libertà, godimento, ma sa anche essere misterioso e inquietante. I siciliani si rispecchiano sempre in esso.

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Maurizio Caltabiano _ Digitalart

Il lavoro dell’artista siciliano emergente Maurizio Caltabiano si basa su addizione e sottrazione di informazione. La sottrazione consiste nell’estrazione di strati di colore da una fotografia originale. L’addizione viene invece realizzata mediante i canoni linguistici e la composizione tipici dell’illustrazione (didascalia e testo) e del fumetto / manga (riquadri e composizione). Il processo si ispira alla produzione delle stampe dell’ukiyo-e, soprattutto nella mescola di riproducibile e unico. Ogni opera cerca di esprimere il conflitto tra il digitale e il materiale. Conflitto che si consuma nel processo di addizione, sottrazione e trasformazione dell’informazione nel suo continuo alternarsi con il rumore di fondo.

xilografia ed elaborazione digitale - o.3.1. - maurizio caltabianoAll’artista interessa l’alterazione del significato mediante l’aggiunta e la sottrazione di strati sottili di informazione. Tramite differenti canoni linguistici separati dal loro contesto abituale, evidenzia un messaggio nascosto. Lo crea al contempo come una conversazione ripulita dal rumore di fondo o come un volto evidenziato nella folla. Ogni messaggio trasmesso da un’opera vive insieme al rumore di fondo come l’informazione vive al fianco dell’entropia, del disordine e del caos. L’entropia è l’impossibilità di tornare indietro che emerge in ogni trasformazione. L’entropia per Maurizio Caltabiano è in ogni gesto della natura e lo rende unico, irripetibile. Tutto il suo lavoro è basato sul terrore del gesto materiale che sporca e rende unica l’opera digitale. L’entropia non è altro che il suo rimorso.

“Ciò che in astratto potrebbe sembrare un semplice modulo colorato diventa in realtà quanto di più drammatico sia possibile ottenere su una superficie piatta. […] il problema del decorativismo pittorico è il più serio che affligga l’arte contemporanea.”
Citazione di Clement Greenberg tratta da “Klee”, parte della collezione “I classici dell’arte. Il Novecento”.

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