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artista emergente siciliano Archivi - SicilyandSicilians 3.0

Andrea Camilleri _ Fotografia

Andrea Camilleri è un giovane artista emergente nato nel 1996 che ama particolarmente la fotografia.

Predilige la fotografia di strada e i ritratti.Fotografia - Etna- Andrea Camilleri

La sua post-produzione ideale è il bianco e nero in cui si percepisce l’essenza di ciò che si sta guardando, che sia un sentimento o un gesto o un movimento o ancora uno sguardo.

La fotografia è nel suo DNA , tramandata da suo nonno a suo papà fino a lui, con un’attività nata nei lontani anni 40.

 

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Chiara Fiorentino _ Fotografia

FOTOGRAFIA- BAIDA- CHIARA FIORENTINOLa giovane artista siciliana Chiara Fiorentino nasce nel 1995 a Palermo. La fotografa utilizza il nome d’arte di Claire.

I suoi scatti raffigurano la bellezza e la semplicità di alcuni dei più celebri luoghi palermitani: Mondello, Teatro Massimo, la Cattedrale, il mercato del Capo, il Charleston, Baida, il Giardino Inglese e Termini Imerese.

Chiara non ha una tecnica precisa e scatta semplicemente quando le piace un paesaggio. Spera inoltre che un giorno questa sua passione possa divenire il suo lavoro.

Ha anche realizzato un video per mostrare a tutti la bellezza dei luoghi storici, del cibo, e del bellissimo mare che troviamo nella città di Palermo.

 

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Sergio Sciortino _ Pittura

Pittura - DA'DA' - Sergio SciortinoSergio Sciortino è un giovane artista siciliano emergente che, per la realizzazione delle sue opere, utilizza tecniche e materiali differenti. Ciò si accorda con l’ esigenza del pittore di ragionare per prospettive diverse, stimolando la curiosità dell’osservatore, curiosità che origina e narra “esperienza”.

Nell’esaltazione di una parte della realtà, all’interno delle varie opere pittoriche, xilografiche , scultoree e nella scelta di stili e soggetti differenti, spesso in contrasto, altre volte allegorici, l’artista manifesta l’istintivo e inesauribile desiderio di scoperta. Coglie così cose anche piccole, apparentemente irrilevanti, da cui possiamo imparare più di quanto sembra.

Le “forme” e la cifra stilistica carica di ironia, tendono quasi sempre ad una “autenticità primitiva”, che in realtà deriva soltanto dalla necessità di estendere questo valore a tutti e a tutto e di procedere verso l’unità senza rinnegare le origini. In ogni dettaglio e in ogni scelta di colore, in ogni intaglio, in ogni sequenza narrativa di una rappresentazione, sta la promessa di un valore che dobbiamo cercare e portare alla luce.

Bisogna quindi sacrificare una parte della realtà per esaltarne un’ altra, in una molteplicità di punti di vista, nessuno dei quali è considerato assoluto. Nella creazione di limiti, sta la negazione che giustifica il progetto di una totalità da conquistare.

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Davide Di Martino _ Videoart

Davide di Martino, aka davidepax, è un giovane artista emergente siciliano. Si definisce un artista digitale in primis, video maker e fotografo in secundis. Seguendo le sue passioni, plasma nuove realtà.

Matura la sua esperienza nel video editing dal 2010; questa sua passione è nata e cresciuta grazie agli studi accademici ma non solo. Ha collaborato con Canecapovolto, un’associazione culturale famosa per il concept ed il cinema sperimentale. Quest’esperienza gli ha permesso di ampliare le sue conoscenze professionali anche nel campo dello sperimentale e del documentario. Insieme ai ragazzi dell’associazione ed altri enti ha realizzato le riprese per un documentario sull’Outsider art siciliana e alcuni videoclip di vario genere. Inoltre, l’esperienza con la televisione (Rai 2) ha confermato ed aumentato le sue capacità tecniche.

Tutte queste esperienze lavorative nel settore privato e non, gli hanno permesso di crescere dal punto di vista umano e professionale, soprattutto nella realizzazione dei documentari e nella ricerca personale di stile ed evoluzione poetica. Davide è un’amante del suono e grazie alle collaborazioni precedenti ha maturato esperienza nel campo sonoro.

 

Questo artista è stato invitato a partecipare a “Made OF Sicily”, prima MostraEvento di Sicily & Sicilians.

Scopri qui il programma della mostra a Palermo!

 

Nicola Castello _ Fotografia

Fotografia - Gangi - Nicola CastelloL’artista siciliano emergente Nicola Castello nasce a Nicosia nel 1971 ma attualmente vive ed opera a Gangi.

Nicola rende chiaro di non voler fare il fotografo di professione ma di voler semplicemente fotografare, senza avere alcuna restrizione ed essere sottoposto a regole.

L’artista non ha alcun vincolo legato a commesse e committenti e ha quindi la conseguente libertà di scattare solo quando e se ne ha voglia. Ama realizzare i suoi lavori soprattutto per strada, per raccogliere la vera anima dei luoghi e delle persone.

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Giovanni Surdi _ Fotografia

Fotografia-Al centro di Palermo-Giovanni SurdiL‘artista emergente siciliano Giovanni Surdi, aka GShark80, ha cominciato a fotografare circa un anno fa per puro caso e da quel giorno l’amore per la fotografia non lo ha più lasciato.

Attraverso i suoi scatti cerca di lasciar trasparire i sentimenti e le emozioni che prova quando si perde ad osservare ciò che si trova davanti all’obiettivo della sua reflex.

Nelle sue opere l’artista risalta l’amore per la sua splendida città, Palermo, la passione per le bellezze architettoniche e i tesori d’arte, il cielo, il mare, le tradizioni, la sua Terra. La sua ricerca artistica si ritrova nei dettagli e in tutto ciò che suscita in lui profonde emozioni pronte per essere fissate in uno scatto.

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Emanuele Bonaventura _ Fotografia

Fotografia- Al di qua del deserto - Emanuele BonaventuraLa fotografia come il cinema, per il giovane artista siciliano emergente Emanuele Bonaventura sono stati amori a prima vista.

Innamorato di entrambe le arti, le definisce come due sorelle gemelle differenti tra loro, ma con tratti più che comuni. Ha maturato la sua formazione accademica presso l’università “Sapienza” di Roma, dove era iscritto al corso di studi “Arti e Scienze dello Spettacolo”. In quel periodo romano, alimenta la passione  per le arti visive non solo a livello universitario, ma  frequentando anche corsi di cinema e di fotografia e studiando da autodidatta nelle mura domestiche. Finito il percorso universitario, si divide tra l’insegnamento e la cura di progetti personali come mostre, video clip e cortometraggi.

Gli scatti fotografici che ha realizzato mostrano quasi sempre lo stesso core, cercano di raccontare, contesti, colori e storie  generate dall’immaginario, come in un film sul grande schermo. Attraverso la  fotografia, l’artista vorrebbe stimolare delle domande in chi guarda, come ad esempio: cosa si nasconderà in fondo a quel vicolo? Come mai c’è una porta aperta? Dove si  staranno dirigendo i protagonisti di questa storia?

Attualmente si dedica allo studio delle ombre, ricercando il suo significato più inconscio e filosofico. Precedentemente aveva analizzato le architetture e le infrastrutture delle grandi metropoli, focalizzandosi sulle grandi opere realizzate da artisti con una sconfinata immaginazione.

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Davide Dimartino _ Scultura

Scultura-Contadino-Davide DimartinoLo scultore emergente siciliano Davide Dimartino ha ottenuto il diploma presso l’istituto tecnico industriale di Ragusa.

L’artista si ritiene fortunato ad aver conosciuto un bravo ceramista operante a Ragusa di nome Criscione, che gli ha permesso di frequentare la sua bottega per un breve periodo molto proficuo però per Davide.

E’ sempre stato affascinato dalla scultura antica classica greca e romana così come, allo stesso modo, dai costumi tipici della nostra terra siciliana.

Le sue sculture prendono ispirazione dalla semplicità dei contadini e delle contadine siciliane; raffigurano sia la loro sofferenza nella vita quotidiana immersa nel duro lavoro dei campi sia mestieri antichi oramai soppiantati dalle nuove tecnologie.

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Girolamo Botta _ Pittura

Pittura - U piscaturi - G.BottaGirolamo Botta è un giovane pittore emergente autodidatta, nato nel 1985 a Palermo. Attualmente l’artista vive e opera a Sulmona.

Da sempre appassionato di arte, dopo il diploma all’istituto d’arte da il via alla sua carriera artistica partecipando a diverse collettive pittoriche ed estemporanee nel territorio natale. Nel 2013 si trasferisce in Abruzzo, dove comincia la sua vera e propria attività artistica.

L’artista non dimentica le sue origini palermitane, che contraddistinguono visibilmente le sue opere. Infatti i colori e il tratto della linea di confine delle sue opere ricordano quelle delle figure della pittura popolare siciliana.

Dal 2015 comincia una produzione di marionette in stile pupi siciliani costruendo anche un teatrino con apposite quinte, rispettando la tradizione di scuola palermitana.  Il suo futuro progetto è quello di portare in tourné per il centro italia l’apposito teatro con i pupi.

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Gianni Colangelo _ Scultura

Scultura-Pendolo-della-morte-Gianni ColangeloLa produzione artistica del giovane scultore emergente Gianni Colangelo si fonda essenzialmente sul concetto di riuso e recupero del materiale.

Il forte legame che l’artista ha con la sua terra e le tradizioni ad esso legate lo hanno portato a fare del recupero la poetica della sua attività artistica.

Per non dimenticare le sue radici, caratterizzate da un popolo fatto di contadini e pastori, ha deciso di prendere ciò che resta di quel mondo ormai dimenticato e trasformarlo in qualcosa di nuovo, dandogli dignità e possibilità di dialogo con le generazioni a venire. Il ferro, materiale che assembla attraverso la saldatura ad elettrodo e che recupera da vecchie stalle e cantine, ha in sé storie da raccontare che riemergono nell’opera finale.

La ruggine diventa valore aggiunto, anzi componente fondamentale del lavoro stesso.

Dietro quella zappa o pala c’è il lavoro e il sudore di chi l’ha usato per anni come strumento di lavoro e unica fonte di sostentamento possibile in una terra che non ha mai offerto altro, ma che porta avanti sé stessa con coraggio. E’ questo che dà all’opera e a tutto il suo lavoro vera rilevanza, non solo l’immagine puramente estetica che ne scaturisce. Un concetto che Gianni Colangelo tiene a ribadire sempre è che lui non è l’unico autore delle opere, perché insieme a lui hanno lavorato tutti coloro che avevano utilizzato quegli attrezzi che alla fine l’artista trasforma in qualcosa d’altro.

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Massimo Falsaci _ Fotografia

Fotografia-il suo mare-Massimo falsaciMassimo Falsaci è un artista italiano contemporaneo.

Le sue opere sono il risultato di un suo spontaneo sentire e di un suo interno interrogarsi sull’immaginario contemporaneo. L’artista si interroga su argomenti che vanno dal vivere metropolitano alle figure quotidiane che vengono mostrate dai mass-media.
Nella sua sperimentazione artistica, come maestro pittore italiano contemporaneo, è arrivato a prediligere il connubio immagine digitale-acrilico.

Utilizza diversi supporti tra cui tela, vetro acciaio,vinile e muro, elemento che si ritrova nel caso del Premio Diesel Wall – Milano.

Il suo percorso di sperimentatore come artista pittore italiano contemporaneo ha inizio alla fine degli anni ’90 grazie all’incontro con Karel Thole dal quale ha appreso le tecniche del disegno e dell’illustrazione editoriale. L’incontro con il disegnatore ed illustratore olandese lo ha portato a volere apprendere altre tecniche artistiche ed è per questo che nel 2000 ha cominciato a frequentare la scuola milanese di pittura di Gianna Berrettini. Successivamente ha frequentato quella di scultura di Teresa Ricco.
La sua voglia di sperimentare lo ha portato a partecipare a numerosi workshop, tra cui ama ricordare quello presso la Fabbrica del Vapore (MI) . Nel 2014 frequenta il corso di pittura sperimentale al NABA di Milano con la docente Luciana Meazza durante il quale affina la sua personale consapevolezza critica del proprio lavoro e del proprio percorso artistico.

Sicilia Bedda è il titolo di questa serie di fotografie. L’intento di Massimo Falsaci è quello di evidenziare la bellezza della Sicilia in tutte le sue sfaccettature esaltandone il mare, i monumenti, la natura, le isole, i centri e i porti.

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Maurizio Caltabiano _ Digitalart

Il lavoro dell’artista siciliano emergente Maurizio Caltabiano si basa su addizione e sottrazione di informazione. La sottrazione consiste nell’estrazione di strati di colore da una fotografia originale. L’addizione viene invece realizzata mediante i canoni linguistici e la composizione tipici dell’illustrazione (didascalia e testo) e del fumetto / manga (riquadri e composizione). Il processo si ispira alla produzione delle stampe dell’ukiyo-e, soprattutto nella mescola di riproducibile e unico. Ogni opera cerca di esprimere il conflitto tra il digitale e il materiale. Conflitto che si consuma nel processo di addizione, sottrazione e trasformazione dell’informazione nel suo continuo alternarsi con il rumore di fondo.

xilografia ed elaborazione digitale - o.3.1. - maurizio caltabianoAll’artista interessa l’alterazione del significato mediante l’aggiunta e la sottrazione di strati sottili di informazione. Tramite differenti canoni linguistici separati dal loro contesto abituale, evidenzia un messaggio nascosto. Lo crea al contempo come una conversazione ripulita dal rumore di fondo o come un volto evidenziato nella folla. Ogni messaggio trasmesso da un’opera vive insieme al rumore di fondo come l’informazione vive al fianco dell’entropia, del disordine e del caos. L’entropia è l’impossibilità di tornare indietro che emerge in ogni trasformazione. L’entropia per Maurizio Caltabiano è in ogni gesto della natura e lo rende unico, irripetibile. Tutto il suo lavoro è basato sul terrore del gesto materiale che sporca e rende unica l’opera digitale. L’entropia non è altro che il suo rimorso.

“Ciò che in astratto potrebbe sembrare un semplice modulo colorato diventa in realtà quanto di più drammatico sia possibile ottenere su una superficie piatta. […] il problema del decorativismo pittorico è il più serio che affligga l’arte contemporanea.”
Citazione di Clement Greenberg tratta da “Klee”, parte della collezione “I classici dell’arte. Il Novecento”.

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