[:it]Borghi Cannistrà e Borgo Parrini: arte siciliana al 100%[:en]Borghi Cannistrà and Borgo Parrini: 100% Sicilian art[:]

Borghi d'arte Cannistrà e Parrini

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Scopri la magia artistica di Borgo di Cannistrà e Borgo Parrini: due tesori nascosti della Sicilia

Nel cuore del suggestivo paesaggio siciliano si celano due gemme preziose, Borgo di Cannistrà e Borgo Parrini, testimoni di una rinascita artistica e culturale che ha catturato l’attenzione di visitatori provenienti da ogni angolo del mondo.

 

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Borgo di Cannistrà: un’oasi di creatività e colori

Immerso tra le dolci colline della provincia di Messina, Borgo di Cannistrà brilla come un autentico gioiello per gli amanti dell’arte e della bellezza. Con soli 300 residenti, sorge a pochi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto. Questo borgo gode di una posizione invidiabile di fronte alle splendide Isole Eolie, ma è la sua comunità che lo rende davvero speciale; circondato da un paesaggio verde di uliveti, Cannistrà ha vissuto una trasformazione straordinaria grazie all’impegno della sua Associazione Culturale, fondata nel 2011.

Il fermento collettivo nasce da una prima iniziativa rivoluzionaria: pulire il borgo ogni primo sabato del mese. Ciò che iniziò come un semplice gesto di miglioramento locale ha scatenato una serie di eventi che hanno trasformato Cannistrà in un vero e proprio museo a cielo aperto, arricchendolo con circa 80 opere d’arte contemporanea: murales, mosaici e installazioni artistiche adornano ogni angolo, mentre i pali della luce e i frigoriferi sono stati trasformati in opere d’arte uniche nel loro genere.

I pali della luce dipinti e i frigoriferi trasformati in librerie sono solo alcuni esempi di come il degrado sia stato sostituito dalla bellezza, grazie all’arte urbana che caratterizza questo incantevole territorio.

Borgo cannistrà

Questo modello di coinvolgimento e partecipazione attiva ha dimostrato il potere dell’arte e della cultura nel promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità; oggi Cannistrà non è solo un luogo dove la bellezza dell’arte si fonde con la natura ma è diventato anche un esempio vivente di come l’impegno collettivo possa trasformare positivamente gli spazi urbani.

Borgo cannistrà

Non ci dilungheremo sulle precise ubicazioni delle singole opere, perché la vera bellezza in questi casi è nell’immergersi nei vicoli, lasciandosi incantare dai murales e dalle installazioni sparse qua e là.

Non finsce qui…. Borgo di Cannistrà non è solo un museo all’aperto: è anche un luogo intriso di storia e tradizione: le antiche chiese e i vicoli secolari raccontano storie di un passato ricco di fascino e mistero, mentre le piazzette tranquille offrono un rifugio di pace e serenità. Non resta che andare a visitarlo ma intanto vi introduciamo ad un altro esempio di riqualificazione siciliana…

Borgo Parrini: un’esperienza culturale senza tempo

Borgo Parrini, un’altra perla dell’arte siciliana; simile a Borgo di Cannistrà ma con un fascino tutto suo, questo antico borgo è ormai celebre per la sua architettura fantasiosamente ispirata a Gaudì e per la sua vibrante vita culturale.

Le case dipinte con i colori del mare e del sole accolgono i visitatori con un calore unico, mentre i murales e le citazioni di poeti e artisti sui muri trasmettono un messaggio di pace, amore e speranza. Borgo Parrini è un luogo dove l’arte e la bellezza si fondono con la storia e la tradizione, creando un’atmosfera magica e avvolgente che conquista i cuori di chiunque lo visiti.

Borgo Parrini

Ancora prima dell’arte, la storia…

Borgo dei Parrini nasce agli inizi del ‘600, quando i sacerdoti della Compagnia di Gesù, detti in dialetto siciliano “parrini“, decisero di comprare dei terreni vicino a Partinico.

Agli inizi del ‘700, i Gesuiti costruiscono torrette di avvistamento, diversi magazzini, case per i coloni e braccianti e anche una piccola chiesa dedicata a Maria Santissima del Rosario.

Dopo la soppressione dell’Ordine dei Gesuiti, la proprietà del borgo passa in mano al principe francese Henri d’Orléans, duca d’Aumale, arrivato qui per produrre il “Moscatello dello Zucco“. Intorno alla metà dell’800, nel borgo abitavano perlopiù gli operai impiegati nella sua fiorente azienda vitivinicola (circa trecento).

Saranno gli anni del secondo dopoguerra a segnare la decadenza del piccolo centro rurale, abbandonato dalla popolazione che si trasferiva nelle città; una crisi questa durata fino alla fine degli anni Novanta, quando, per iniziativa di Giuseppe Gaglio ha preso il via una rinascita ancora in corso, che ha coinvolto la piccola comunità.

Le vecchie case sono state ristrutturate e negli anni il borgo si è arricchito di colori vivaci, maioliche, ceramiche, terrecotte. Uno stile gioioso e unico nel suo genere, che s’ispira al visionario linguaggio di Gaudì, ma anche alla tradizione portoghese, greca, araba e siciliana. Sono numerose le collezioni che si possono osservare così come i laboratori di artisti e artigiani che sono aperte al pubblico e in cui si può “toccare con mano” il talento e la tradizione del territorio.

Borgo Parrini

Entrambi questi borghi sono testimoni di una rinascita straordinaria, che ha trasformato il degrado in bellezza e ha ridato vita a comunità una volta abbandonate. Con la loro atmosfera unica e il loro patrimonio culturale ricco e variegato, Borgo di Cannistrà e Borgo Parrini rappresentano due destinazioni imperdibili per chiunque desideri scoprire il vero spirito della Sicilia.[:en]

Discover the magical artistic vibes of Borgo di Cannistrà and Borgo Parrini: two hidden treasures of Sicily

In the heart of the picturesque Sicilian landscape, lies two precious gems: Borgo di Cannistrà, and Borgo Parrini. The witnesses of an artistic and cultural renaissance that has captured the attention of visitors from every corner of the world.

 

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Borgo di Cannistrà: an oasis of creativity and colors

Surrounded by the rolling hills of the province of Messina, Borgo di Cannistrà shines as an authentic jewel for lovers of art and beauty. With only 300 residents, it stands just a few kilometers from Barcellona Pozzo di Gotto. This hamlet enjoys an enviable location facing the beautiful Aeolian Islands, but it is its community that makes it truly special; surrounded by a green landscape of olive groves, Cannistrà has undergone an extraordinary transformation thanks to the efforts of its Cultural Association, founded in 2011.

The collective ferment was born from an initial revolutionary initiative: cleaning the village every first Saturday of the month. What began as a simple gesture of local improvement has sparked a series of events that have transformed Cannistrà into a veritable open-air museum, enriching it with some 80 works of contemporary art: murals, mosaics, and art installations adorn every corner, while light poles and refrigerators have been transformed into one-of-a-kind works of art.

Painted light poles and refrigerators turned into bookcases are just a few examples of how decay has been replaced by beauty, thanks to the urban art that characterizes this charming area.

Borgo cannistrà

This model of active involvement and participation has demonstrated the power of art and culture in promoting sustainable community development; today Cannistrà is not only a place where the beauty of art blends with nature but has also become a living example of how collective engagement can positively transform urban spaces.

Borgo cannistrà

We will not dwell on the precise locations of individual works, because the real beauty in these cases is in immersing oneself in the alleys, being enchanted by the murals and installations scattered here and there.

It doesn’t end here… Borgo di Cannistrà is not only an open-air museum: it is also a place steeped in history and tradition: the ancient churches and centuries-old alleys tell stories of a past full of charm and mystery, while the quiet little squares offer a haven of peace and serenity. All that remains is to go and visit it, but in the meantime, we introduce you to another example of Sicilian redevelopment…

Borgo Parrini: a timeless cultural experience

Borgo Parrini, another gem of Sicilian art; similar to Borgo di Cannistrà but with a charm all its own, this ancient village is now famous for its imaginatively Gaudi-inspired architecture and vibrant cultural life.

Houses painted in the colors of the sea and the sun welcome visitors with a unique warmth, while murals and quotes from poets and artists on the walls convey a message of peace, love, and hope. Borgo Parrini is a place where art and beauty blend with history and tradition, creating a magical, enveloping atmosphere that wins the hearts of anyone who visits.

Borgo Parrini

Before talking about art, the history…

Borgo dei Parrini was born in the early 1600s, when the priests of the Society of Jesus, called “parrini” in Sicilian dialect, decided to buy land near Partinico.

In the early 1700s, the Jesuits built watchtowers, several warehouses, houses for settlers and laborers, and even a small church dedicated to Mary Most Holy of the Rosary.

After the suppression of the Jesuit Order, ownership of the hamlet passed to French Prince Henri d’Orléans, Duke of Aumale, who arrived here to produce the “Moscatello dello Zucco“. Around the middle of the 19th century, the hamlet was mostly inhabited by the workers employed in his thriving winery (about three hundred).

It would be the years after World War II that marked the decline of the small rural center, abandoned by the population that moved to the cities; a crisis that lasted until the late 1990s, when, through the initiative of Giuseppe Gaglio, a rebirth still in progress began, involving the small community.

The old houses were renovated and over the years the village was enriched with bright colors, majolica, ceramics, and terracotta. A joyful and unique style inspired by the visionary language of Gaudi, but also by Portuguese, Greek, Arab, and Sicilian traditions. Numerous collections can be observed as well as workshops of artists and artisans that are open to the public and where one can “touch” the talent and tradition of the area.

Borgo Parrini

Both of these villages are witnesses to an extraordinary rebirth that has transformed decay into beauty and breathed new life into once-abandoned communities. With their unique atmosphere and rich and varied cultural heritage, Borgo di Cannistrà and Borgo Parrini represent two must-see destinations for anyone wishing to discover the true spirit of Sicily.[:]

[:it]Letojanni: piccolo borgo siciliano da scoprire[:en] Letojanni[:]

[:it]Oggi vogliamo farvi scoprire Letojanni, un piccolo comune della provincia di Messina, al centro di una ampia baia compresa tra i promontori di S. Alessio (Forza d’Agrò) e S. Andrea (Taormina).

Alla scoperta di Letojanni

Letojanni si sviluppa a cinque metri sul livello del mare ed il centro si suddivide in due parti. Fino alla metà dell’Ottocento, Letojanni era soltanto un piccolo borgo di pescatori, mentre oggi è una delle più importanti località turistiche siciliane e messinesi. Il santo patrono, San Giuseppe, si festeggia il 19 marzo. La cucina di Letojanni si costituisce principalmente di prodotti locali e, in particolare, di pesce. Altri prodotti sono a disposizione della comunità locale e dei turisti soprattutto durante la stagione estiva e includono le granite con le brioche, i gelati, i meringati di vari gusti e dolci tipici, come i cannoli.

Letojanni è apprezzata per la bellezza del suo mare, intenso e blu, tra i più puri della Sicilia, e per le sue spiagge, dove si alternano sabbia e ghiaia. Il suo lungomare, con le sue palme e i suoi pini, è il luogo ideale per passeggiare, per respirare la salubre brezza marina o per ristorarsi nei numerosi locali della riviera.

La famosa Piazza Durante di Letojanni

Una buona colazione a base di granite e brioches offerte dai bar del paese darà la giusta “carica” per affrontare la mattinata al mare, prendendo la tintarella o praticando i vari sport estivi offerti sul posto. Al calar della sera, si può visitare Piazza Durante e la Chiesa di San Giuseppe. Costruita nel 1700, divenne inagibile nel 1908, a causa di un terremoto. Dopo il suo rifacimento, la nuova chiesa viene inaugurata il 19 marzo 1931, proprio in occasione della festa del santo patrono. Piazza Durante è considerata il salotto della città per eccellenza: ci si dà appuntamento con gli amici e si sceglie il divertimento serale giusto per trascorrere in allegria le tante notti letojannesi.

Questa cittadina è divenuta famosa a livello nazionale anche grazie al cinema. Qui, il celebre attore comico Roberto Benigni ha girato alcune sequenze del suo film “Johnny Stecchino“. Infatti, la scena del barbiere, nello specifico, è stata girata all’interno del locale del barbiere in Piazza Durante. Inoltre, Letojanni è spesso utilizzata come location per numerose fiction televisive.

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Questa era una piccola anteprima delle bellezze naturali e artistiche che potrete ammirare a Letojanni. Questo piccolo gioiello siciliano vi aspetta! Per conoscere tutti gli eventi organizzati a Letojanni, visitate il sito ufficiale del comune. Se invece siete curiosi di conoscere la vicina città di Taormina, andate all’articolo di questa splendida città siciliana.[:en]Letojanni is a town of the province of Messina, placed at five metres above sea level. The center is divided in two parts by the namesake river. Until the half of XIX century, Letojanni was just a little fishermans’ village, now it is one of the most important tourist centers of Sicily.

The notoriety of Letojanni is due to the beauty of its sea, deep and blue, one of the most clean of the Sicily, and of its sandy or pebbly seashores. Its seafront, with palms and pines, is perfect for walks, breathing sea breeze or having lunch in one of the numerous restaurants.

A good breakfast with the typical tasty water-ices and brioches, served in the bars of the town, will give you the right boost to face a morning in the seaside, tanning or doing several summer sports. In the evening you must go to Piazza Durante, salon of the town, and just choose the entertainment for spending the night joyfully with your friends.

This town is known nationwide also because of the Cinema: in fact the famous actor Roberto Benigni has setted here some sequences of his movie “Johnny Stecchino”, and the town is often used as location for several TV movies.

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This was a small preview of the natural and artistic beauties that you can admire in Letojanni. This little Sicilian jewel awaits you! To find out about all the events organized in Letojanni, visit the official website of the municipality. If, on the other hand, you are curious to know the nearby city of Taormina, go to the article of this splendid Sicilian city.[:]