[:it]Dino Lattuca _ Fotografia[:]

[:it]Il giovane artista siciliano Dino Lattuca, aka DiElle, è un appassionato di fotografia digitale. Costantemente alla ricerca di nuove emozioni e nuove realtà, l’artista afferma che tutti i suoi lavori artistici non siano altro che appunti, ricordi e impressioni di tutto ciò che vive nella sua quotidianità.

fotografia-dove-si-perdeva-il-nostro-pallone-dino-lattucaIl catturare in immagini la realtà che lo circonda quotidianamente permette al giovane fotografo di confrontarsi direttamente con tutto ciò che vive e di crescere, sia professionalmente come artista che umanamente come uomo e padre. 

Dino scatta tutto quello che lo colpisce per condividere, in un secondo tempo, ciò che realizza con il prossimo: ritiene infatti essenziale che il compito principale di ogni artista sia quello di condividere con il mondo le proprie creazioni. L’artista non deve scattare per se’ ma per permettere a chi non ha vissuto le sue stesse esperienze di viverle lo stesso, seppur indirettamente.

Il giovane fotografo non è solo un talentuoso fotografo, ma anche un bravo papà: il suo sogno al momento è quello di andare in giro per il mondo e viaggiare con la persona a cui tiene di più, il figlio, ognuno con  la propria macchina fotografica in modo tale da fotografare tutto ciò che li colpisce.

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[:it]Giuseppe Vassallo _ Pittura[:]

[:it]ouverture-olio-su-tela-100x70-cm-2016Il lavoro di Giuseppe Vassallo è il pretesto per indagare la realtà. Le immagini, infatti, che cerca di evocare sono di luoghi vissuti, di superfici sfiorate, di atmosfere respirate che, trasportate su una superficie piana,
bidimensionale restituiscono non la loro rappresentazione ma una nuova lettura, come un nuovo luogo, un non-luogo. I tagli compositivi/geometrici attraverso i quali si possono scorgere nuove dimensioni sono frutto di scomposizioni strutturali, che vanno dal perimetro del supporto fino alla millesimale pellicola pittorica, cercando di restituire così una profondità prospettica e materica.

La scelta del supporto poi, per nulla casuale, la tavola, è nata sia per esigenze tecniche che etiche. Sentendo, infatti, forte il legame con la storia, il giovane artista siciliano ha avuto la necessità di appropriarsi di metodologie che lo tenessero a stretto contatto con essa, e quindi attraverso materiali come la tavola di essenze pregiate e non, e l’olio.

Infine di recente la sua attenzione si è spostata su quelle che sono le forme di perdita d’informazioni, nel linguaggio parlato, in fisica, in filosofia (l’immagine), e ha trovato interessante quanto questo fenomeno possa suggerirgli sempre nuove soluzioni formali.

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