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Murales a Palermo: arte per la rigenerazione urbana

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Camminare per le strade di provincia di Palermo è come immergersi in un museo a cielo aperto, dove l’arte contemporanea esplode vivida da ogni angolo. I murales della città non sono semplici decorazioni; sono espressioni dinamiche d’identità culturale, riflessione storica e commento sociale.

I colori audaci e i disegni intricati che adornano il tessuto urbano trasformano muri ordinari in straordinarie opere d’arte murarie. Ogni murale racconta una storia, invitando residenti e visitatori a esplorare il passato, il presente e il futuro di Palermo in un’esperienza unica e coinvolgente… oggi ci muoviamo dal centro vero l’esterno della città metropolitana, e più specificatemente nell’area interna di Ficuzza e della Valle del Sosio: Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi, Roccamena dove son stati realizzati questi splendidi progetti:

  •  “La vita è meravigliosa” di Frank Capra
  •  “Mr. Deeds Goes to Town” di Frank Capra
  •  “Accade una notte” di Frank Capra
  •  “L’eterna illusione” di Frank Capra
  •  “Parabola d’Oro” di Vittorio De Seta
  • “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore
  •  “The shameful story” di Nella Condorelli

 

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Rigenerazione urbana: la collaborazione tra Ficuzza e la Valle del Sosio

Quest’estate, la città è stata ulteriormente arricchita grazie a una collaborazione tra Ficuzza e la Valle del Sosio, nell’entroterra della provincia di Palermo. Il progetto, che si è svolto per un mese, da maggio a giugno, ha coinvolto 29 street artist provenienti dall’Italia, dall’Uruguay, dal Portogallo, dall’Argentina, dalla Serbia, dalla Spagna, dal Canada, dalla Germania e dagli Stati Uniti. Insieme, hanno dato vita all’intervento principale del progetto “iART: il polo diffuso per la rigenerazione urbana delle periferie dei comuni dell’entroterra di Ficuzza e della Valle del Sosio“, abbreviato in iART FIVAS. Questa iniziativa include varie attività, tra cui la creazione di centri culturali polifunzionali, una mostra di pittura, l’installazione NOMA in collaborazione con il PIF, e la produzione di un documentario.

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Murales cinematografici: celebrazione di film premiati nelle strade di Palermo

Grazie al progetto iART FIVAS, ora colorati murales decorano le pareti di otto comuni nell’entroterra palermitano: Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi e Roccamena. Queste opere rappresentano un affascinante connubio tra identità locale e scene cinematografiche, prendendo ispirazione da celebri film premiati con l’Oscar come “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, “Accadde una notte” e “Mr. Smith va a Washington” di Frank Capra e “Riso amaro” di Vittorio De Sica.

Secondo Lucenzo Tambuzzo, ideatore, progettista e direttore artistico del progetto, le opere realizzate per iART FIVAS esplorano il rapporto tra cinema, identità e territorio. I murales traggono ispirazione da attori e registi che hanno origini in questi territori.

Esperienze virtuali: opere d’arte digitali per una fruizione immersiva

iART FIVAS crea anche opere d’arte digitali accessibili tramite smartphone, tablet e PC… super fruibili e divertenti sebbene per la massima resa e per un’esperienza ottimale sarebbe necessario avere visori per la realtà virtuale. Le artiste selezionate, tutte provenienti da diverse città europee, presentano opere estremamente originali. Annika Boll crea passeggiate virtuali interattive con film contestualizzati, Ada Johnson ha realizzato un documentario immersivo a 360° che intreccia storie personali con paesaggi, rivelando i legami dei residenti con la loro terra e il suo impatto culturale. Anne Feheres produce un video immersivo in realtà virtuale che narra la storia di due anziane sorelle impegnate nel rituale della pasta fatta in casa. Ioulia Marouda propone un progetto audiovisivo che esplora relazioni simbiotiche all’interno di un habitat acquatico, rivelando le interazioni complesse della vita sotto la superficie dell’acqua.

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L’installazione “iART NOma” a Corleone: resistenza alla mafia

Il tema della legalità è centrale nel progetto e nella mostra “Memoriam Iudicorum” della pittrice Olinda Lo Presti, che presenta undici ritratti di giudici siciliani uccisi da “Cosa Nostra“. Questi ritratti onorano il coraggio e il senso del dovere di coloro che hanno sacrificato la vita per contrastare la mafia.

A Corleone (Palermo), simbolo della lotta alla mafia, il progetto iART FIVAS ha inaugurato l’installazione “iART NOma – Luoghi e storie NOmafia“. Quest’opera immersiva e permanente, con voci di illustri siciliani come Pif, Ficarra e Picone, Teresa Mannino, Tornatore e Pippo Baudo, ricorda le tragiche storie di coloro che hanno sacrificato la propria vita per opporsi alla criminalità organizzata. Realizzata dall’associazione culturale “Sulle Nostre Gambe” e dall’associazione “iWORLD ETS“, l’installazione è stata resa possibile grazie a “Plesh“, sviluppatore di app e software per eventi interattivi. Sarà ospitata nella “Casa del Popolo” in via Bernardino Verro, il primo sindaco socialista di Corleone assassinato dalla mafia nel 1915.

L’obiettivo è duplice: commemorare i caduti usando tecnologie innovative per raggiungere le giovani generazioni di Corleone e riaffermare la presenza di una comunità solida e antimafia decisa a opporsi alla criminalità organizzata. Utilizzando tecnologie innovative e coinvolgendo figure pubbliche di rilievo, quest’opera non solo onora il passato ma cerca anche di ispirare le generazioni future a continuare la lotta per una Sicilia libera dalla mafia.

Per integrare quest’opera con il miglioramento del decoro urbano, sono previsti interventi di street art e arte urbana digitale, con la partecipazione di artisti internazionali; queste attività non solo arricchiranno visivamente le aree coinvolte, ma contribuiranno anche a stimolare la crescita culturale e l’attrazione di artisti da tutto il mondo.

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Una rete culturale internazionale: dialogo e sviluppo per i quartieri

Il potenziamento delle prestazioni e dei servizi su scala urbana è un altro punto focale del progetto. Ciò include lo sviluppo di pratiche del terzo settore per favorire l’inclusione sociale e l’adeguamento delle infrastrutture per attività e servizi sociali, culturali ed educativi. Workshop e attività di orientamento sono previsti per rafforzare le competenze locali e sostenere il progresso delle comunità coinvolte.

La creazione di una rete culturale per le periferie è una componente chiave del progetto, facilitando l’aggregazione dei processi di sviluppo e stimolando il dialogo tra architetti, esperti di sviluppo locale, artisti e altre figure pertinenti. Questa rete si propone di diventare un forum internazionale permanente, promuovendo il dialogo sui contesti periferici e il loro ruolo nelle politiche di sviluppo urbano policentrico.

Attraverso la collaborazione internazionale degli artisti e l’uso innovativo della tecnologia, questo progetto ha trasformato le strade e i muri della città in un palcoscenico di creatività e resistenza, dimostrando il potere dell’arte di trasformare e ispirare le comunità.

 

Nonostante gli eventi dal vivo di street art in questi otto comuni siano terminati, le bellissime e ispirate opere possono ancora essere ammirate in tutta la provincia di Palermo. Siete in città e volete rimanerci? Beh scorrete il nostro articolo sul genio artistico e creativo di Palermo, troverete tantissima altra arte!

L’arte contemporanea a Palermo

copertina post Palermo

Con la sua storia millenaria e la vibrante scena artistica contemporanea, Palermo offre un’esperienza unica nel mondo dell’arte. In questa guida, esploreremo le sue strade e le gallerie d’arte, scoprendo un connubio affascinante tra tradizione e innovazione. Benvenuti a Palermo, dove l’arte contemporanea racconta storie di passato e presente.

Palermo: esplorando l’arte contemporanea tra strade e gallerie

L’arte contemporanea a Palermo costituisce una ricca e stimolante esperienza che unisce abilmente la storia millenaria della città con una scena artistica vibrante e all’avanguardia. Attraverso un avvincente percorso tra i vicoli e le strade della “Capitale” siciliana, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in una città che continua a stupire e affascinare con le sue molteplici espressioni artistiche, la sua ricca cultura, le prelibatezze culinarie e i paesaggi marini mozzafiato. Palermo si rivela come un autentico crocevia di culture e influenze, dove la creatività artistica si amalgama armoniosamente con la profonda tradizione storica, dando vita a un connubio affascinante e dinamico che non smette di sorprendere. Durante questo viaggio emozionante, avremo l’opportunità di esplorare non solo le affascinanti opere d’arte che adornano le strade cittadine, ma anche di visitare le prestigiose gallerie d’arte che ospitano le creazioni di talentuosi artisti locali e internazionali, arricchendo così la nostra comprensione della vivace scena artistica di Palermo.

Palermo arte e orizzonti

 

Street Art: un mondo di colori e narrazioni

Palermo è rinomata per i suoi murales colorati, autentici racconti di impegno sociale e politico che decorano le sue strade con vibranti pennellate di storia e cultura. Nei caratteristici quartieri storici di Ballarò, Kalsa e La Cala, le vie si trasformano in veri e propri musei a cielo aperto, dove ogni murales narra una storia unica di passione, impegno sociale e riscatto. Emergono così opere d’arte che celebrano gli eroi della lotta contro la mafia, tra cui figure emblematiche come Falcone e Borsellino, accanto a vivide rappresentazioni della tradizione e della cultura popolare siciliana. Progetti innovativi come il rinomato “Cartoline da Ballarò” e l’iniziativa “Street Art Parking Palermo” non solo trasformano gli spazi urbani degradati in stimolanti gallerie d’arte all’aperto, ma coinvolgono attivamente la comunità locale, contribuendo a rigenerare e ridare vita ai quartieri, promuovendo così un rinnovato senso di appartenenza e orgoglio civico.

Murales Palermo

 

“Fare la Kalsa – memoria che affiora”: arte per la rinascita urbana

Il progetto “Fare la Kalsa” rappresenta un esempio tangibile di come la street art possa diventare un motore per il cambiamento sociale e urbano. Concentrandosi sul pittoresco quartiere Kalsa, questa lodevole iniziativa coinvolge attivamente la partecipazione dei residenti locali e degli artisti del territorio nella ristrutturazione di una zona urbana segnata da un evidente degrado. Attraverso la realizzazione di vivaci murales che adornano le saracinesche dei negozi, l’arte diviene uno strumento potente di esplorazione e valorizzazione del territorio, narrando storie di passato e presente e valorizzando la ricca memoria locale. Questo progetto non solo favorisce l’interazione e lo scambio tra la comunità e gli artisti, ma contribuisce anche a generare un senso di appartenenza e orgoglio civico tra i residenti, promuovendo un’identità collettiva rinnovata e un ambiente urbano più vivibile e inclusivo.

Street art Palermo

Gallerie d’arte e spazi espositivi: oltre i confini dell’urbano

Palermo è una città che fa dell’arte il cuore pulsante della sua identità culturale. Oltre alle rinomate gallerie d’arte e agli spazi espositivi indipendenti come Francesco Pantaleone Arte contemporanea e Raffaello Centro d’Arte, la città offre un’infinità di opportunità per immergersi nell’universo artistico. Questi luoghi fungono da piattaforme dinamiche per l’esplorazione di nuovi talenti e sperimentazioni creative, alimentando la diversità e l’innovazione nel panorama artistico locale e internazionale. La Galleria Regionale della Sicilia nel maestoso Palazzo Abatellis, il suggestivo Palazzo Riso e la stimolante Galleria d’Arte Moderna (GAM) rappresentano solo una piccola parte dell’ampia offerta artistica della città. Attraverso una varietà di medium e stili, queste istituzioni espongono opere di artisti sia emergenti che affermati, offrendo agli spettatori una panoramica avvincente della produzione artistica contemporanea. Grazie a questa fervente attività artistica, Palermo si conferma un crocevia culturale pulsante, dove la creatività è in continua effervescenza, pronta a ispirare e incantare coloro che si avventurano tra le sue strade.

scena artistica Palermo

La scena artistica di Palermo: un mosaico di espressioni

La scena artistica di Palermo brilla per la sua diversità e vitalità, dove la varietà rappresenta l’elemento fondamentale per un’esperienza culturale appagante e stimolante. Oltre alla rinomata street art e alle prestigiose gallerie d’arte, la città offre una vasta gamma di spazi culturali e eventi artistici che incantano e coinvolgono sia i residenti che i visitatori. La ZAC (Zisa Zona Arti Contemporanee), i Cantieri Culturali alla Zisa e la Fondazione Sicilia – Spazio Cultura sono solo alcune delle istituzioni che fungono da fari per promuovere la creatività e l’innovazione nel panorama artistico locale. Questi luoghi non solo offrono uno spazio espositivo per artisti emergenti e affermati, ma anche un terreno fertile per la sperimentazione e l’interazione culturale. Inoltre, i festival d’arte, le performance e le mostre temporanee animano costantemente il tessuto culturale di Palermo, aggiungendo strati di profondità e significato alla già ricca offerta artistica della città. Grazie a queste iniziative dinamiche, Palermo si conferma una destinazione imprescindibile per chi desidera immergersi in un’esperienza artistica coinvolgente e mozzafiato.

Gallerie e spazi espositivi artistici Palermo

Palermo: culla dell’arte contemporanea

Con i suoi murales che narrano storie di storia e attualità, le rinomate gallerie d’arte che ospitano le opere di talentuosi artisti provenienti da ogni angolo del mondo e una scena culturale sempre innovativa, Palermo si consolida come un centro artistico di rilevanza globale. La città, arricchita dalla sua millenaria storia e dalla creatività dei suoi abitanti, continua a incantare e ad accogliere visitatori provenienti da ogni parte del pianeta, affermandosi come autentica culla dell’arte contemporanea.

 

Conclusioni: Palermo, Città dell’Arte e della Cultura

In conclusione, Palermo si conferma una destinazione imprescindibile per gli amanti dell’arte e della cultura. Con le sue strade animate dai murales e le sue gallerie d’arte rinomate, la città siciliana continua a stupire e ispirare, offrendo un affascinante viaggio attraverso la creatività e l’espressione artistica. Grazie alla sua vibrante scena artistica e alla sua ricca storia, avete ancora quesiti o voglia di altre ispirazioni, visitato questo post su un tour artistico a Palermo  vedrete che la capitale siciliana si rivelerà assolutamente una meta imperdibile per chi desidera immergersi nell’arte contemporanea e scoprire le molteplici sfaccettature di una delle città più affascinanti d’Italia.

Abisso, il nuovo murales per la rinascita di Ravanusa

Cosa vedere a Ravanusa? I primi passi di un processo di valorizzazione territoriale che mira ad esaltare le sue bellezze attraverso l’arte e la cultura.

 

Facciamo un passo indietro! Ravanusa è una cittadina in provincia di Agrigento, vicinissima alle destinazioni turistiche più amate della Sicilia caratterizzate da litorali di sabbia finissima e scenari unici al mondo per patrimonio artistico e storia. Si trova a poco più di 20 km dalla costa marittima e si caratterizza da una forte vocazione nella produzione vitivinicola. Da qualche settimana, accanto al museo archeologico, agli ambienti scavati nella roccia del monte Saraceno risalenti al protostorico e ai percorsi immersi nella natura, Ravanusa vanta un’opera d’arte murale che avvolge lo spettatore e lo catapulta in una fase di rinascita.

 

 

UN TERRITORIO DA VALORIZZARE

La situazione di pandemia che stiamo vivendo, spinge molti a guardare i propri territori da una diversa prospettiva. C’è chi è stato grato di avere una casa circondata dalla natura dove poter passare il lockdown più tranquillamente, chi meno grato per averlo trascorso in un piccolo appartamento di una grande città, e chi, non avendo più un lavoro o potendo lavorare da remoto, è tornato dal Nord Italia ai luoghi di nascita, raggiungendo la propria famiglia. Proprio questa è stata la scintilla che ha portato il comune di Ravanusa a chiedersi come incentivare le persone a rimanere una volta terminato il periodo di chiusura. La risposta non è stata difficile da trovare perché era sotto gli occhi di tutti: quello che rimaneva da fare era adoperarsi per esaltare le bellezze del territorio e far riscoprire, in questo modo, il suo patrimonio. La prima componente riscoperta a Ravanusa è stata la creatività!

 

 

UNA NUOVA OPERA D’ARTE: IL MURALES DI LIGAMA

L’amministrazione comunale ha visto nella grande facciata di un edificio popolare della cittadina, la potenzialità di trasformarsi in una tela dove qualcuno potesse dare sfogo al proprio lato artistico. È stato così che in collaborazione all’associazione “On-Off”, che tra gli obiettivi principali si pone la rigenerazione urbana attraverso il dinamismo culturale creato dall’arte contemporanea, nasce  il murales “Abisso”. L’opera ritrae un giovane ragazzo semidisteso con le braccia appoggiate al suolo e lo sguardo rivolto verso il basso, nella direzione di una sorgente d’acqua. Ciò che cattura la sua attenzione però, non è la sua immagine riflessa, bensì lo spettatore posto nel vuoto architettonico al di sotto della parete dipinta che viene inglobato nell’opera. Il ragazzo dipinto è un moderno Narciso, che in un periodo di isolamento e distanziamento come quello che ci ha travolti, è più affascinato dal rivolgere la propria attenzione agli altri piuttosto che a se stesso. Nell’opera murale riecheggiano, però, anche altri significati simbolici tra cui la parola “sogno” che traspare scritta sulla maglietta del soggetto protagonista, richiamando il desiderio di veder rinascere il territorio di Ravanusa, e l’acqua, che rappresenta la salvezza e un nuovo inizio.

 

LIGAMA, UN ARTISTA AL SERVIZIO DELLA SICILIA

L’autore di quest’opera maestosa e significativa è un giovane artista siciliano di grande talento, Ligama (Catania, 1986). Incuriositi dal suo stile e dalla scelta delle superfici che travolge di nuova luce attraverso la sua arte, gli abbiamo posto delle domande per farci raccontare meglio i suoi lavori e la sua esperienza a Ravanusa.

 

Come pensi i ravanusani abbiano accolto l’opera “Abisso” nel proprio territorio?

Ogni volta che realizzo un’opera l’iniziale e comprensibile scetticismo lascia giorno dopo giorno spazio allo stupore, alla curiosità, all’interpretazione fino all’interiorizzazione di quell’immagine. Dalle espressioni che trapelavano dietro le mascherine penso che anche a Ravanusa il processo sia stato analogo. 

La facciata di un edificio popolare come i ruderi delle campagne siciliane su cui troviamo molte delle tue opere, non sono superfici convenzionalmente scelte per essere trasformate in opere d’arte. In base a quali fattori selezioni gli spazi su cui dare sfogo al tuo genio creativo?

Dal 2017 ho intrapreso un viaggio attraverso la Sicilia alla ricerca di oggetti magici da trasformare per cambiare la percezione delle cose. Un viaggio di riappropriazione attraverso la pittura. Un’indagine sul mio territorio, per conoscere la storia dei luoghi e ricucire i tessuti connettivi di nuove geografie. Gli interventi pittorici segnano questo viaggio e segnalano ogni passaggio; gli oggetti ricevono nuove informazioni che interagiscono con quelle accumulate nel tempo e diventano oggetti temporali. Dando vita a un tempo nuovo. Mutabile anch’esso. Questo è il motivo per cui lavoro molto con i ruderi che sono parte integrante del paesaggio siciliano. Sono stati case, magazzini, stalle, rifugi o ripari. Testimoniano una civiltà perduta ed esistono nella memoria della collettività solo nello stato di abbandono in cui li ho conosciuti. Uno stato di eternità apparente che sospetto non possiedano. È solo una sensazione di chi guarda. Questi oggetti, che mi sono stati consegnati erroneamente come eterni e immutabili, sono ora oggetto di un processo di cambiamento che ho messo in atto attraverso un’azione pittorica. Una serie d’interventi trasformativi radicali il cui scopo è renderli reali aggiornando il repertorio d’informazioni che contengono, per rinnovare le proprietà delle relazioni con il tempo e lo spazio che quel paesaggio ha stabilito consegnandosi ai ricettori visivi umani. L’intervento pittorico consiste nell’utilizzare codici colore elaborati in co-creazione con un algoritmo di intelligenza artificiale che traduce dati scientifici di sequenze sonore raccolti ed elabora una nuova teoria del colore. “Uncommissioned Landscape Manipulation” è un lavoro che vuole segnare la fine di un tempo percepito inesatto rimettendo in relazione gli elementi che lo compongono per provare a manipolare la durabilità del reale e osservare il frutto delle nuove relazioni che essi stabiliranno con gli uomini.

 

Il murales “Abisso” è il primo tassello per valorizzare e arricchire con nuovi stimoli il comune di Ravanusa dove l’arte e la creatività sono state le prive leve utilizzate per innescare un processo di rinascita. L’opera muraria si fa spazio tra le ricchezze della cittadina facendole risplendere attraverso una nuova luce che possa far comprendere a tutti le potenzialità di un territorio in continuo miglioramento. Cosa vedere a Ravanusa? Inseritela tra le tappe del vostro prossimo itinerario nella provincia di Agrigento; siamo certi che con l’arte e la cultura di quel territorio rimarrete veramente sorpresi!